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Solo stasera sapremo definitivamente quali saranno le sedici squadre che, fra febbraio e marzo, si giocheranno l’accesso ai quarti di finale di Champions League: ieri, fra l’Atalanta e il Villareal, si è messo di mezzo il maltempo, con la forte nevicata abbattutasi su buona parte del nord Italia che ha reso impraticabile il terreno di gioco del Gewiss Stadium di Bergamo. Verdetto, dunque, rinviato a stasera, con le due squadre che si affronteranno alle ore 19:00. Intanto, una buona notizia per la Dea è arrivata dall’Old Trafford, con il pareggio dello Young Boys che rende Gasperini e compagni sicuri – quanto meno – di un posto ai sedicesimi di Europa League.
Atalanta, da Ronaldo a Hefti: quanti punti persi
Certo, considerato il cammino degli orobici in questa Champions League, una retrocessione in Europa League non potrebbe che lasciare l’amaro in bocca: fino ad ora, in ognuna delle cinque partite disputate, l’Atalanta è sempre riuscita a portarsi in vantaggio, ma soltanto in un’occasione è stata in grado di aggiudicarsi il bottino pieno. Gara d’esordio, proprio contro il Villareal, sbloccata subito grazie al gol di Remo Freuler, poi ribaltato dalle reti di Tigueros e Danjuma: risultato riagguantato solo all’ultimo grazie al gol di Robin Gosens. Unica vittoria che risale alla seconda giornata, quando il gol di Pessina risultò sufficiente a battere gli svizzeri dello Young Boys.
Dolorosissima, poi, la sconfitta dell’Old Trafford, quando quella che, al momento, risulta una delle migliori Atalanta della stagione, riuscì a dominare il Manchester United di CR7: eppure, fu proprio il portoghese che, dopo il gol di Maguire, ribaltò definitivamente il risultato, siglando il gol del 3-2 per i Red Devils. Incubo Ronaldo che si ripete poi nel turno successivo: anche in quell’occasione, una buonissima Atalanta tenne il controllo del gioco per buona parte della partita, salvo cedere in pieno recupero al fenomeno di Madeira, il cui gol al 91′ riportava in equilibrio il risultato, salvando, seppur momentaneamente, la panchina di Ole Gunnar Solskjaer.
Quinta giornata che si apre nel migliore dei modi, con il Villareal sconfitto dallo United alle 18:45, e con l’Atalanta a caccia del sorpasso sul campo dello Young Boys: match sbloccato subito dalla rete di Duvan Zapata, ma rimesso in equilibrio da Siebatcheu; l’Atalanta rimette la testa davanti in avvio di ripresa con Palomino; poi, il tracollo, con le reti di Sierro e Hefti che, nel giro di quattro minuti, ribaltarono completamente le sorti dell’incontro, recuperato solo in extremis dal calcio di punizione di Luis Muriel, subito in gol con quello che era – letteralmente – il primo pallone della sua partita.
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Atalanta, oggi dentro o fuori: ma non dall’Europa
Discorso rinviato, dunque, all’ultima giornata: può succedere di tutto. Con una vittoria, la Dea sarebbe sicura del passaggio del turno; senza vittoria, sarebbe sicura dell’eliminazione; non solo: un eventuale successo dello Young Boys sul campo del Manchester United, comporterebbe il sorpasso degli svizzeri al terzo posto, con l’Atalanta che, in tal caso, si troverebbe a mani vuote. Come già detto, tale scenario non si verificherà: lo Young Boys è stato infatti fermato sull’1-1 dai Diavoli Rossi di Manchester, rendendo l’Atalanta sicura di proseguire il proprio cammino europeo.
A questo punto, resta solo da capire se questo percorso proseguirà nell’Europa dei “grandi” o se, viceversa, il Gasp di dovrà accontentare di un posto ai sedicesimi di Europa League: quello che è certo è che nessuno, dalle parti di Bergamo, si accontenterebbe di questa seconda ipotesi, il che pare già un successo, visto il punto di partenza della formazione atalantina, che cinque anni fa, nel 2016, accoglieva per la prima volta in panchina Giampiero Gasperini. Oggi, i suoi ragazzi proveranno a scrivere un’altra pagina di questa straordinaria e – fino a qualche tempo fa – impensabile storia, centrando di accedere per la terza volta consecutiva alla fase finale della massima competizione per club.