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Si conclude un’altra stagione del gioco che più ci appassiona, il calcio. Abbiamo assistito ad un’annata molto particolare, piena di gioie e sorprese. Tra tutte sicuramente troviamo il Milan di Stefano Pioli che, ribaltando ogni pronostico, riesce a vincere lo scudetto 2021-2022. Una soddisfazione immensa per tutti gli amanti del calcio, il vedere l’emozione dei rossoneri sul tetto d’Italia dopo 11 anni. Dall’altro lato, però, non tutti hanno passato bene questa stagione, sprofondando all’improvviso. A malincuore, parliamo dell’Atalanta che, dopo 5 anni, non disputerà una competizione europea. Andiamo a rivivere gli episodi che, dopo una stagione ricca di alti e bassi, hanno condannato la Dea all’ottavo posto in Serie A 2021-2022.
Una partenza difficile
Dopo le ultime stagioni disputate, per l’Atalanta sembrava l’anno della consacrazione. Gli uomini di Gasperini, infatti, erano riusciti ad incantare tutti con il loro gioco, riuscendo a competere anche in Champions League. Alla griglia di partenza di questa Serie A 2021-2022, la Dea sembrava una degli indiziati per la vittoria finale, grazie alla super sessione di mercato. Approdano in nerazzurro, infatti, Koopmeiners, il nuovo portiere Musso, Zappacosta per sostituire Castagne, oltre a Demiral e Pezzella per migliorare il reparto difensivo. Nonostante i nuovi acquisti, la squadra si rende protagonista di una partenza difficile, riuscendo ad accumulare appena 15 punti in 9 giornate. Distante 10 lunghezze dal primo posto del Napoli, è inevitabile che qualcosa non stia funzionando.
Da qui in poi, gli uomini di Gasperini sembrano riprendersi, guadagnando 23 punti e chiudendo il girone d’andata a quota 38 punti. Sembra un punto di svolta per l’Atalanta che, a suon di gol di Duván Zapata, si avvicina alla lotta scudetto. Infatti, la squadra di Bergamo riesce a rimontare Roma e Fiorentina, agguantando il quarto posto a soli 8 punti dal primo.
Assenze pesanti
Come dice un famoso meme, è proprio qui che cominciano i problemi. La stagione dell’Atalanta non sembra neanche tanto male, dopo una partenza difficile ora può lottare per uno dei primi posti in Serie A. Ad un certo punto, però, alla squadra comincia a mancare qualcosa. Comincia ad esserci la necessità di quella genialità e magia che solo un numero 10 ti assicura, quello che hai lasciato andare proprio qualche mese fa. Alejandro Gómez, infatti, lascia Bergamo e l’Italia nel Gennaio 2021, a causa di un litigio con Gian Piero Gasperini. Il Papu finisce per trasferirsi in Spagna, sponda Siviglia, e a Bergamo non viene sostituito. A questo, si aggiunge l’assenza di Josip Ilicic, out per problemi personali. Nell’insieme di queste assenze, la squadra comincia a risentirne ed inizia la fatica.
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Dopo un buon inizio di seconda parte di stagione con i 6 gol rifilati all’Udinese, la Dea soffre una malattia da cattivi risultati. Infatti, nei primi tre mesi dell’anno, gli uomini di Gian Piero Gasperini si ritrovano fuori da Coppa Italia e Champions League, collezionando solo 13 ulteriori punti in campionato. Cosi, alla 30ª giornata l’Atalanta si ritrova scavalcata da Roma e Juventus, con Allegri che punta a conquistare il quarto posto. A fine marzo, l’animo dei tifosi nerazzurri è molto basso, non sapendo ancora cosa li attende.
Dal paradiso alle tenebre
Il cammino in Champions League degli uomini di Gasperini, è stato da grande squadra. Dopo essere capitata in un girone di ferro, l’Atalanta si rimbocca la maniche e si mette a lavoro. Dopo il pareggio di Vila-real nel primo match, la Dea vince contro lo Young Boys e perde contro il Manchester United di Cristiano Ronaldo. All’andata, il girone sembra molto equilibrato, con Villarreal e Atalanta a quota 4 punti e i Red Devils a 6. Fiutando l’impresa di andare agli ottavi, i nerazzurri pareggeranno in casa del club inglese, salvato in extremis proprio dal campione portoghese. Adagiandosi però sugli allori, si scontreranno contro un fastidioso pareggio in Svizzera, giocandosi il tutto per tutto a Bergamo contro El Submarino Amarillo. Il match-ball andrà a favore degli uomini di Unai Emery, che accompagneranno l’Atalanta dal paradiso alle tenebre. I nerazzurri, così, verranno retrocessi in Europa League. Mister Gasperini punta tutto sulla seconda competizione europea, nella speranza di riuscire a vincere e scippare un posto in Champions League. L’Atalanta, sferrando tutte le armi a sua disposizione, elimina Olympiacos e Bayer Leverkusen, per poi sbattere contro il muro del Lipsia.
Un finale da horror
Dopo essere stati eliminati dall‘Europa League, la Dea torna in campo per le ultime partite di Serie A. Gian Piero Gasperini punta ad andare in Europa per “salvare” la stagione. L’unica possibilità è raggiungere Lazio e Roma a quota 56 punti, distanti 5 lunghezze. I nerazzurri, così, disputano le ultime 7 giornate con grinta e testa alta ma una sconfitta con il Verona e i pareggi contro Torino e Salernitana costringono Gasperini e giocatori a giocarsi tutto all’ultima giornata. Con le due di Roma già qualificate per l’Europa League, rimane solo un posto per andare in Conference. La Fiorentina, dopo uno strabiliante inizio di stagione, perde il suo Bomber Dusan Vlahovic, e si ritrova a combattere per il settimo posto nella sfida contro la Juventus. Gli uomini guidati da Vincenzo Italiano dominano contro i bianconeri, aggiudicandosi l’ultimo posto per una competizione europea. Dall’altro lato, la Dea si rende protagonista di un altro risultato negativo, perdendo 1-0 contro l’Empoli.
Che cosa è andato storto?
Confermandosi una delle peggiori stagioni sotto la guida di Gian Piero Gasperini, i nerazzurri proveranno a risorgere dalle proprie ceneri nel prossimo campionato. Decisive per l’esito della stagione, sono state le innumerevoli assenze di giocatori molto importanti, quali Iličić, Zapata, Muriel, ma anche la cessione di Robin Gosens a gennaio. Nonostante gli infortuni, però, tra i colpevoli della deludente stagione, non può mancare il Gasp. L’allenatore nerazzurro, infatti, ha sbagliato qualche valutazione nel corso dell’anno, concentrandosi perlopiù sulle competizioni europee. Inoltre potrebbe essere stato determinante anche lo sconvolgimento societario, che ha portato variazioni in diversi ruoli, come quello del responsabile sanitario. Ad oggi, parlando di futuro, l’amministratore delegato Luca Percassi ha fatto sapere che il mister resterà Gasperini al 100%, con un contratto fino al 2024 e l’opzione per il 2025.