Australian Open, Djokovic campione da infortunato: vinto il torneo con una lesione

Il numero uno al mondo è riuscito a trionfare nel major australiano nonostante un infortunio non indifferente

Giuseppe Maimone  - Contributore
3 Min di lettura

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È ormai storia quanto accaduto recentemente sul territorio australiano. Il primo Grande Slam stagionale, l’Australian Open, è andato nelle mani di Novak Djokovic, adesso dieci volte campione dello stesso torneo. Benché il suo ritorno sul cemento azzurro con annessa vittoria sia già di per sé un grande traguardo, è stata appena resa pubblica l’entità dell’infortunio subita da Nole fra la fine del torneo di Adelaide e la metà del major di Melbourne Park.

Accusato in precedenza di aver finto l’infortunio, il 22 volte vincitore di un Grande Slam ha effettuato una risonanza magnetica all’inizio del torneo, i quali risultati sono stati rivelati dal CEO di Tennis Australia e Direttore degli Australian Open, Craig Tiley. Quanto accusato dal campione serbo, sarebbe una lesione di tre centimetri al tendine del ginocchio sinistro. Benché l’entità di questo infortunio sia significativa, questo non ha impedito a Djokovic di trionfare e scrivere nuovi record, superando il greco Stefanos Tsitipas alla sua seconda semifinale Slam, sempre contro l’attuale numero uno al mondo.

Djokovic @livephotosport
Djokovic @livephotosport

Infortunio Djokovic: “Difficile quel che ha fatto con questo strappo”

Intervistato ai microfoni di Sportsday, Craig Tiley ha voluto commentare i referti del dieci volte campione dell’Australian Open, ammettendo quanto sia inusuale ottenere un tale risultato con un’infortunio di questa entità: “Ritengo che l’atletismo di Djokovic non sia dubitabile da nessuno. Ha disputato il torneo con uno strappo di tre centimetri al tendine del ginocchio sinistro. Ho visionato le ecografie. Novak è spesso vittima di speculazioni sulla verità dietro queste informazioni, mettendo in cattiva luce la sua reputazione“.

È difficile immaginare quel che ha fatto con un infortunio del genere, eppure è vero“, dice Tiley. “Ha sostenuto quanto gli è accaduto in maniera professionale ed è sempre concentrato al massimo in quel che fa in ogni minuto della sua giornata, tutti i giorni. Anche in quel che fa, in cosa mangia, cosa beve, senza mai fermarsi“. Djokovic non sembra volersi fermare, vedendo nei prossimi Grandi Slam la sua motivazione, mentre al momento sarà presto impegnato nel prossimo appuntamento dell’ATP 500 di Dubai.

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