AZ Alkmaar-Lazio 2-1, il rammarico di Felipe Anderson: “Serata triste, dobbiamo crescere”

Al termine della sfida fra AZ-Alkmaar e Lazio, terminata per 2-1, è intervenuto l'autore del gol Felipe Anderson, esprimendo tutto il suo rammarico

Emanuele Balossi  - Autore
2 Min di lettura

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Una serata amara, soprattutto se si considera il vantaggio iniziale del primo tempo ed una rimonta più che possibile per le qualità in campo. Alla fine, esattamente come successo 7 giorni fa all’andata, l’AZ Alkmaar ribalta la Lazio vincendo 2-1, ai quarti di finale di Conference League ci vanno dunque gli olandesi, alla squadra di Maurizio Sarri rimane il rammarico e il rimpianto per una competizione alla portata, per emulare il successo dei cugini della Roma lo scorso anno.

Sulla falsa riga dell’andata, la partita si apre con il vantaggio biancoceleste, ancora da sinistra, ancora da Mattia Zaccagni in versione assistman, questa volta per Felipe Anderson e non per Pedro. Ci penseranno poi un gioiello di Karlsson ed il solito timbro dell’attaccante greco Pavlidis per rovesciare le sorti della gara. Un deluso Sarri non crede nella rimonta della Lazio e toglie i pezzi pregiati in vista del derby, mentre la partita si avvia verso il triste epilogo.

Pavlidis (AZ Alkmaar) @Livephotosport
Pavlidis (AZ Alkmaar) @Livephotosport

AZ Alkmaar-Lazio: le parole di Felipe Anderson

Proprio Felipe Anderson, l’autore del gol del momentaneo 0-1 in AZ Alkmaar-Lazio, si è espresso ai microfoni post gara di Lazio Style Channel, in merito alla delusione dell’eliminazione: “Siamo dispiaciuti sia per l’andata che per oggi, siamo partiti bene poi abbiamo subito due gol per errori nostri. Siamo partiti bene ma dovevamo gestire meglio il vantaggio. Il lavoro che facciamo non sta dando i suoi frutti, dobbiamo leggere le situazioni, in questo dobbiamo crescere tanto“.

Continua poi Felipe Anderson in merito alla fascia da capitano indossata nel finale. “Sono contento di aver segnato il 50° gol con la Lazio, ma non posso godermelo. Questa è una serata triste perché volevamo passare. Abbiamo tanti giocatori importanti ed è un onore indossare la fascia, sono contento di essere un punto di riferimento per la squadra“.

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