Una partita che vale l’accesso alla finale di Europa League, quella che andrà in scena giovedì 18 maggio alle ore 21.00 alla BayArena di Leverkusen, tra Bayer Leverkusen e Roma. Una partita per la quale si lavora un’intera stagione e che toglie per giorni il sonno ai rispettivi tifosi. Per parlare della gara, ai nostri microfoni, è intervenuto in ESCLUSIVA l’ex ala giallorossa degli anni ’80, Roberto Scarnecchia.

Bayer Leverkusen-Roma, Scarnecchia: “Un vantaggio giocare con 2 risultati su 3”
Il primo dei due atti della semifinale di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen è terminato con il risultato di 1-0 per i capitolini, grazie alla rete di Edoardo Bove (il più giovane nella storia del club a segnare un gol in una semifinale europea). La gara di ritorno sarà una partita sicuramente diversa per gli uomini di José Mourinho, che dovranno farsi trovare pronti. I giallorossi, per cercare di strappare un biglietto per la finale di Budapest, avranno a disposizione 2 risultati su 3.

Proprio questo è l’aspetto che ha voluto sottolineare Roberto Scarnecchia: “Un bel vantaggio giocare fuori casa con 2 risultati su 3 disponibili. Servirà comunque fare la partita perché se si va in Germania, scendendo in campo con l’idea di portar via un pareggio, è quello il momento in cui la partita la si perde. Bisogna andare convinti di fare una grande prestazione come è stata quella dell’andata”.
L’ex giallorosso ha poi messo in guardia la Roma, affermando come i tedeschi attaccheranno fin da subito. Queste le sue parole: “Davanti ci sarà una squadra che metterà tutto per poter vincere, quindi, il Bayer Leverkusen sarà aggressivo e cercherà di far valere la propria velocità e il proprio atteggiamento, fin dall’inizio della partita”.

Roberto Scarnecchia su Diaby e Mourinho
Velocità. Forse è questa la parola che racchiude alla perfezione il Bayer Leverkusen, sotto la guida tecnica di Xabi Alonso. Analizzando proprio la partita dell’andata, infatti, Scarnecchia ha voluto evidenziare questa particolarità, soprattutto in relazione all’attaccante Moussa Diaby: “La prestazione di Diaby allo Stadio Olimpico mi ha impressionato per la sua grande velocità, anche se, quello che fa la differenza nel Bayer Leverkusen, è l’unione del collettivo”.
Quella della velocità è una caratteristica che, ovviamente, non è passata inosservata agli occhi di Mourinho. Lo Special One, infatti, nella conferenza stampa alla vigilia della gara d’andata, ha definito i tedeschi come la miglior squadra a giocare in contropiede.

Anche l’ex ala della Roma ha parlato del tecnico portoghese, esprimendo la stima nei suoi confronti. Ha poi fatto un bilancio dei 2 anni trascorsi dallo Special One sulla panchina giallorossa, non senza una leggera critica, figlia della considerazione nei confronti del tecnico:
“Mourinho è un allenatore che a me piace. Soprattutto il primo anno ha fatto molto bene. Anche quest’anno sta facendo bene ma, secondo me, ha avuto alcuni momenti di appannamento sulle formazioni, tenendo fuori tante volte dai titolari El Shaarawy e Matić, facendo così soffrire la Roma. Un bilancio sicuramente positivo, ha commesso degli errori ma è normale farli”.

Roberto Scarnecchia, è sicuro: “Rinnoverei assolutamente El Sharaawy”
La Roma di José Mourinho non si è presentata a questa doppia sfida nel migliore dei modi dal punto di vista degli infortuni. Già nella gara d’andata, infatti, l’allenatore ha dovuto fare a meno di un pezzo importante della squadra come Stephan El Shaarawy che però sembrerebbe vedere la luce in fondo al tunnel e, in vista della gara di ritorno, potrebbe tornare a disposizione. Anche lui velocità e dribbling: le stesse caratteristiche, seppur con uno stile differente, di Speedy Gonzales (il soprannome da giocatore di Roberto Scarnecchia).

Ai nostri microfoni, l’ex Roma, ha parlato del Faraone: dall’importanza che avrebbe averlo in campo nella gara di ritorno fino alla situazione contrattuale, sulla quale società e giocatore non sembrano ancora aver trovato un accordo (scadenza del contratto giugno 2023). Questo il suo pensiero: “Io rinnoverei sicuramente il contratto a El Shaarawy e, in caso riuscisse a recuperare, lo schiererei dall’inizio perché bisogna sempre partire con la rosa migliore, essendo questa la formazione che poi impressiona gli avversari”.
Dalle parole di Scarnecchia abbiamo capito quanto schierare gli 11 migliori fin dall’inizio, nonostante qualche acciacco fisico, sia estremamente importante, infatti, l’attaccante ha poi aggiunto: “Non possiamo concedere nulla a nessuno, quindi, i giocatori più forti come Dybala, Matić e lo stesso El Shaarawy, vanno messi subito in campo e poi, se ci sono delle difficoltà fisiche, si cambia in corso”.

I ricordi con la maglia della Roma
Nell’ultima parte dell’intervista, Speedy Gonzales, si è poi lasciato ai ricordi e ai momenti più belli trascorsi indossando la maglia della Roma. In occasione dei 40 anni trascorsi dal secondo scudetto vinto dai giallorossi, la società, prima della gara contro l’Inter – penultimo turno di campionato – , ha voluto celebrare i campioni del 1983 tra giocatori in campo e videomessaggi sui maxischermi.
Sul prato dello Stadio Olimpico abbiamo visto anche Roberto Scarnecchia che, in quella stessa stagione, dopo pochi mesi dall’inizio, si è trasferito al Napoli, affermando come comunque senta suo quel tricolore: “Ho giocato molto con la Roma. Ho giocato la Coppa Italia, le partite europee e poi sono andato al Napoli. La Roma mi ha invitato e sono stato contento. Il ricordo più bello è sicuramente l’esordio contro il Milan. Esordire in Serie A a 19 anni, così giovane, andando davanti a tante persone, è sicuramente importante. Davvero una bella esperienza”.