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Il Bayern Monaco ha iniziato al meglio la sua stagione portando a casa il primo trofeo, vincendo la DFL-Supercup in finale contro il Lipsia per 5-3. Protagonista del match è stato il nuovo acquisto Sadio Mané, andato a segno nel primo appuntamento importante con la maglia dei bavaresi. Il senegalese, in un’intervista per la rivista del Bayern Monaco realizzata dai membri dell‘FC Bayern “51”, si è raccontato partendo dal suo rapporto con i bambini: “Da bambino lo ricordo ancora oggi, ammiravo anche i grandi calciatori, volevo essere come loro. Per me è quindi molto importante rendere felici i bambini con il mio gioco. I bambini, dicono, sono anche i critici più onesti”.

Bayern Monaco, Mané e i suoi idoli da bambino: “I miei idoli allora erano Ronaldinho e El Hadji Diouf “
Ogni bambino che sognava di giocare a calcio, avrà sicuramente avuto i propri idoli a cui ispirarsi che li incantavano con le loro giocate. Anche Sadio Mané, da bambino, aveva degli idoli a cui si aspirava, ovvero il funambolico Ronaldinho e la leggenda del Senegal Diouf: “I miei idoli allora erano Ronaldinho e El Hadji Diouf. Questi erano giocatori eccezionali. Ho guardato i loro video per ore e ho cercato di imitarli”. Da bambino, il nuovo acquisto del Bayern, ha affermato come fosse un sogno poter indossare le maglie dei suoi idoli: “Mia madre mi regalò una maglia di El Hadji Diouf e quando ero un po’ più grande ne comprai una di Ronaldinho per me. Ho lavorato extra e guadagnato soldi per risparmiare. Era un sogno avere quei nomi sulla schiena. Non volevo togliermi le magliette, ne indossavo una diversa ogni giorno”.

Bayern Monaco, Mané sull’essere una stella: “Non mi vedo affatto come una star mondiale”
Sadio Mané, oggigiorno, è sicuramente uno dei giocatori più talentuosi del panorama mondiale grazie ai successi ottenuti con il Liverpool e con la maglia del Senegal. Alla domanda su come si senta ad essere una stella il senegalese ha risposto: “La gente dice questo di me, ma non mi vedo affatto come una star mondiale” ha affermato Mané. Il classe ’92 ha proseguito: “Mi interessa solo fare parte della squadra. Farò qualsiasi cosa quello. Voglio spingere i miei compagni al limite: segnare gol, fornire assist e vincere le partite. Sono qui per fare del mio meglio per il Bayern Monaco“.
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Bayern Monaco, Mané e le sue origini: “Grato di essere stato cresciuto in quel modo”
Sadio Mané ha sempre dimostrato il suo attaccamento per la propria terra natale, culminando tale amore con la vittoria in Coppa d’Africa nel 2022. Il senegalese ha parlato delle sue origini e di come è cresciuto: “Sono nato in un piccolo villaggio del Senegal chiamato Bambali. Sono cresciuto lì e lì sono andato a scuola. Nella nostra cultura i genitori sono apprezzati. Li ascolti, mostri loro rispetto. Penso che questi valori siano molto importanti in tutti gli ambiti della vita e sono grato di essere stato cresciuto in quel modo“.

I numerosi impegni calcistici non permettono a Mané di ritornare frequentemente nel suo villaggio, ma quando può ritorna a far visita alla famiglia, giocando a calcio con i suoi amici, sport per cui i senegalesi vanno pazzi: “Quando possibili vado a trovare i miei genitori e i miei amici a Bambali. La vita è molto diversa che in Europa. Le culture sono troppo diverse e la situazione per le persone non è facile. Allora sono il Sadio di prima. Gioco a calcio con i miei amici, ci divertiamo insieme. Il mio paese è composto da 17 milioni di pazzi per il calcio e ora sono tutti tifosi del Bayern”.

Sadio Mané da quando è diventato calciotare, firmando dunque contratti molto remunerativi, non ha dimenticato le proprie origini mostrandosi riconoscente verso il suo villaggio, aiutando il proprio popolo attraverso la costruzione di numerose istituzioni sociali: “Bambali mi ha reso quello che sono. Ecco perché per me è importante restituire qualcosa. Sono davvero orgoglioso per quello che faccio per le persone lì. Conosco la loro realtà. Farli sorridere è importante per me”.