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Il Mondiale di Qatar 2022 è ufficialmente iniziato ieri, domenica 20 novembre, con il match inaugurale disputato tra i padroni di casa e l’Ecuador. I sudamericani si sono imposti per 0-2 grazie alla doppietta di Valencia, assoluto protagonista del match. Una delle squadre favorite ad arrivare fino in fondo alla competizione è il Belgio, semifinalista dell’ultima edizione disputata in Russia, nel 2018. In quell’occasione i Diavoli Rossi furono eliminati dalla Francia, futura vincitrice nella finale contro la Croazia. Rispetto all’ultima rassegna del Mondiale, la squadra del commissario tecnico Martinez è cambiata, con alcuni giocatori cardine che sono arrivati alla loro ultima grande chance di alzare un trofeo internazionale con la maglia del loro Paese.

Il risultato ottenuto al Mondiale del 2018, ovvero il terzo posto grazie alla vittoria nella finale 3/4° posto contro l’Inghilterra, è il migliore in assoluto nella storia della nazionale belga. L’obiettivo di quest’anno in Qatar è di fare ancora meglio, e i motivi per aspettarsi grandi cose dal Belgio ci sono tutti. Il cammino verso la fase finale della Coppa del Mondo è stato privo di difficoltà per De Bruyne e compagni, dove in otto partite hanno raccolto 6 vittorie e due pareggi con Galles e Repubblica Ceca. Ora però sono attesi ad affrontare il Gruppo F, uno dei più interessanti ed equilibrati del torneo, dove troveranno Croazia, Marocco e Canada. I Diavoli Rossi però sono i grandi favoriti per arrivare primi, soprattutto se Romelu Lukaku recupererà la condizione fisica a breve.
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Belgio, la probabile formazione al Mondiale: difesa di esperienza davanti a Courtois
Uno dei portieri più forti del mondo è pronto a disputare il suo terzo Mondiale da protagonista tra i pali. Si tratta di Thibaut Courtois, estremo difensore del Real Madrid, decisivo nella finale del 2022 contro il Liverpool con le sue straordinarie parate che sono valse la vittoria ai Blancos. Davanti a lui, nel 3-4-2-1 del tecnico Martinez ci sarà una linea di difesa a tre di grande esperienza, che potrebbe però essere poco reattiva vista l’età degli interpreti. I due cardini difensivi del Belgio infatti sono Alderweireld e Vertonghen, entrambi ultra trentenni con rispettivamente 33 e 35 anni. Insieme a loro potrebbe però esserci spazio per un giocatore più fresco, come ad esempio Dendoncker o Theate, ex centrale del Bologna. Ad giocarsi il terzo posto con loro c’è anche il giovanissimo Debast, classe 2003 dell’Anderlecht, considerato da molti il futuro della difesa belga.
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Belgio, la probabile formazione al Mondiale: Tielemans e Witsel in mediana, Carrasco sull’esterno
Nella linea a quattro di centrocampo, gli esterni solitamente scelti da Martinez si completano tra loro, per garantire il giusto equilibrio tra attacco e difesa. Ecco perché a sinistra ci sarà Ferreira Carrasco, che garantisce più spinta in proiezione offensiva, mentre a destra sono in ballottaggio Meunier e Castagne, entrambi più propensi alla fase difensiva. Parte leggermente più indietro nelle gerarchie Thorgan Hazard, che potrebbe dare il cambio a partita in corso a Carrasco sulla corsia mancina. In mezzo, sulla linea mediana, ci sarà probabilmente il veterano Axel Witsel, uno dei giocatori con più presenze con la maglia del Belgio (127 totali dal 2008). Insieme a lui agirà Tielemans, regista del Leicester, chiamato a garantire l’uscita del pallone dalla difesa per farlo arrivare in avanti, così che i Diavoli Rossi potranno scatenare il proprio reparto offensivo.

Belgio, la probabile formazione al Mondiale: attacco top con De Bruyne, Hazard e Lukaku
Il punto forte della rosa del Belgio è senza dubbio il reparto offensivo, dove il tecnico Martinez ha ampia scelta su chi schierare, potendo contare su molti interpreti. Nei convocati ci sono diversi giovani in rampa di lancia come De Ketelaere, Doku e Openda, tutti e tre valide alternative. I titolarissimi però saranno ancora una volta i giocatori più rappresentativi della squadra belga, ovvero Hazard, Lukaku e soprattutto Kevin De Bruyne. Il primo è chiamato a riscattarsi con la maglia della nazionale dopo gli ultimi, deludenti anni al Real Madrid, dove il campo lo ha visto poche volte.

Per il secondo la grande incognita sono le sue condizioni fisiche, dato che nella prima parte di stagione appena disputata con l’Inter è sceso in campo appena 5 volte. Le speranze di vittoria finale del Belgio passeranno soprattutto dai suoi gol, ma in caso di sua assenza nelle prime partite del girone è pronto Batshuayi, ma non è da sottovalutare anche la candidatura dell’eterno Dries Mertens. Il terzo invece, De Bruyne, è il leader dal quale passeranno tutti i palloni e i gol dei Diavoli Rossi, ed è chiamato ancora una volta a fare la differenza con il numero 7 sulle spalle.
Belgio, la probabile formazione al Mondiale: il 3-4-2-1 di Martinez

BELGIO (3-4-2-1): Courtois; Dendoncker, Alderweireld, Vertonghen; Meunier, Witsel, Tielemans, Carrasco; Hazard, De Bruyne; Lukaku. Allenatore: Martinez