Belgio eterna incompiuta, Tedesco punta Euro2024: da De Bruyne alle nuove leve

Euro2024 si avvicina, e il Belgio si presenta a tale manifestazione tra paura e speranze: l'etichetta di eterna incompiuta pesa come un macigno, ma la ventata d'aria fresca portata dal ct Tedesco, tra veterani alla De Bruyne e nuove leve, può confezionare l'impresa

A cura di Lorenzo Zucchiatti
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Si avvicina inesorabilmente Euro2024, un torneo difficile da leggere che prenderà il via il 14 giugno, con i padroni di casa della Germania di scena contro la Scozia. I classici pronostici della vigilia vedono una Francia sulla carta superiore a tutte, con le varie Inghilterra, Portogallo, Spagna e Germania pronte a fare lo sgambetto. Tra il novero delle outsider, oltre all’Italia, anche un Belgio passato da corazzata a semplice possibile rivelazione.

L’etichetta di eterna incompiuta pesa non poco sulle spalle dei Diavoli Rossi, la cui generazione d’oro, dei vari De Bruyne, Hazard, Nainggolan, Courtois, Kompany, Mertens e tanti altri, non ha saputo portare i risultati sperati, e di fatto non è andata nemmeno vicino alla vittoria del primo trofeo della loro storia. Dopo le recenti delusioni, aria di rivoluzione con il ct italiano Domenico Tedesco, tanto nella testa quanto negli uomini che compongono la rosa, con il Belgio che punta Euro2024 per vincere proprio quando nessuno se lo aspetta più.

Generazione d’oro deludente: i precedenti del Belgio

Una storia sicuramente particolare quella del Belgio, una nazione non troppo grande che ha visto la propria squadra passare dal 66° posto del Ranking UEFA nel 2009 al 1° appena 6 anni dopo. Merito di una generazione d’oro che, nelle qualificazioni ai grandi tornei, ha sempre dominato i proprio gironi e arato qualsiasi avversario, senza riuscire però a ripetersi quando la posta in gioco si alzava. Le prime due ghiotte occasioni arrivano infatti nel Mondiale 2014 e nell’Europeo 2016.

Belgio eterna incompiuta, Tedesco punta Euro2024: da De Bruyne alle nuove leve

Nel primo l’eliminazione contro l’Argentina di Messi, nel secondo la grossa delusione di un modesto Galles che butta fuori De Bruyne e compagni ai quarti di finale. Via Wilmots e dentro Roberto Martinez per dare la svolta, e in effetti al Mondiale in Russia del 2018 arriva il miglior risultato del Belgio in tale competizione, un 3° posto frutto della sconfitta in semifinale contro la Francia e la vittoria nella finalina con l’Inghilterra. Un bel segnale che aveva fatto pensare ad una squadra finalmente competitiva, e invece la generazione d’oro fallisce ancora.

Non oltre i quarti di finale nell’Europeo del 2020, con i gol di Barella ed Insigne che fanno volare l’Italia verso Wembley, e debacle totale all’ultimo Mondiale in Qatar: Diavoli Rossi eliminati in un girone con Croazia, Marocco e Canada e spogliatoio spaccato in due. Non solo la lite per il tradimento dell’ex fidanzata di De Bruyne con Courtois, ma anche le parole del fantasista del City dopo il torneo: “Siamo troppo vecchi per vincere il Mondiale, la nostra chance ce la siamo giocata nel 2018”.

Belgio eterna incompiuta, Tedesco punta Euro2024: da De Bruyne alle nuove leve

Con tanto di risposta piccata di Vertonghen: “Attacchiamo male, siamo troppo vecchi per segnare”. Un autentico caos lo spogliatoio del Belgio, che necessitava di una rivoluzione drastica. Questa è partita da Tedesco, che dopo le esperienze con Schalke 04, Spartak Mosca e Lipsia, ha accettato la sfida, ed ha vinto senza affanni il girone di qualificazione. Ad Euro2024 vuole essere la sorpresa che non t’aspetti, con alcuni veterani in rosa e tante nuove leve.

Attesa per i convocati di Tedesco: estro dietro a Lukaku, Courtois out

Rispetto ad altre Nazionali, non sono ancora stati ufficializzati i convocati del Belgio per Euro2024, e sale dunque l’attesa. Nulla vieta però di fare ipotesi e considerazioni su quelle che potrebbero essere le scelte di Tedesco. I dubbi partono già dalla porta, dove a catalizzare la scena è un Courtois probabilmente out: non solo per le sue condizioni fisiche, visto che è appena tornato dall’infortunio al ginocchio, ma anche per gli screzi di un anno fa.

Era giugno 2023 quando, con De Bruyne infortunato lasciato a casa, Tedesco decideva di dare la fascia di capitano a Lukaku, provocando l’ira funesta di Courtois. Un rapporto che, nonostante i dialoghi, non è mai stato recuperato, con il portiere che dà addirittura del bugiardo al ct; la sua presenza ad Euro2024 è dunque improbabile. Si candidano alla convocazione Casteels (Wolfsburg), Sels (Nottingham Forest), e Kaminski (Luton Town), con Svilar che, conferma lo stesso ct, non potrà essere convocato a causa dell’unica presenza con la Serbia nel 2021.

Belgio eterna incompiuta, Tedesco punta Euro2024: da De Bruyne alle nuove leve

La difesa sembra essere il reparto più fragile e che ha avuto poco ricambio: ci sarà ancora il 37enne Vertonghen (in Nazionale dal 2007 e giocatore con più presenze del Belgio, con 154), mentre dietro di lui ci sono i vari Bornauw, Faes, Debast, Meunier, Spileers, oltre alle vecchie conoscenze della Serie A Castagne, Theate e Vanheusden. Occhio alle chances del genoano De Winter. A centrocampo invece De Bruyne dovrà essere anima e luce di questa squadra.

Ai suoi lati tanto fisico, con Onana (Everton), Mangala (Lione), Keita (Aversa) e Tielemans (Aston Villa) a giocarsi i posti da mezz’ali nel 4-3-3 di Tedesco. Proveranno a strappare il pass per Euro2024 poi Deman (Werder Brema), Vranckx (Wolfsburg), e il giovane talento Vermeeren, che poco ha giocato all’Atletico Madrid. Davanti è estro puro: Doku (Manchester City), Trossard (Arsenal), De Ketelaere (Atalanta), Bakayoko (PSV), Lukebakio (Siviglia), dietro alle prime punte Lukaku (Roma) Openda (Lipsia) e Batshuayi (Fenerbahce).

Belgio, controllo del gioco e verticalità: e con un Lukaku così…

Questo per quanto riguarda quelli che potrebbero essere gli interpreti, ma interessante è analizzare disposizione in campo e stile di gioco di questo Belgio. Da subito Tedesco ha imposto un classico 4-3-3 con propensione piuttosto offensiva, ben consapevole che se dietro può concedere qualcosa, nonostante siano stati solo 4 i gol subiti nelle qualificazioni ad Euro2024 anche se non con avversari di primo livello, in attacco le opzioni sono tante ed estremamente talentuose.

Belgio eterna incompiuta, Tedesco punta Euro2024: da De Bruyne alle nuove leve

Difesa che ricerca la compattezza anche nei terzini, abbastanza bloccati e non propensi alla spinta, mentre al centro l’esperienza del veterano Vertonghen è affiancata da un Theate che prenota l’altro posto da titolare. A centrocampo i vari Onana, Mangala e Keita hanno il compito di fare schermo e recuperare i palloni, mentre a De Bruyne e Tielemans devono mantenere il controllo del gioco e cercare la verticalità verso Lukaku e gli esterni d’attacco.

E in effetti quest’ultimi sono una delle armi più efficaci di questo Belgio, su tutti un Doku che ha ampiamente dimostrato di poter stare nel Manchester City dei campioni ed un Trossard protagonista in positivo dell’Arsenal degli 0 tituli. Dietro di loro poi, che sulla carta saranno i titolari di Tedesco, opzioni come De Ketelaere, Bakayoko, Lukebakio, e magari anche il veterano Carrasco, che offrono molte opzioni per cambiare disposizione in campo e le sorti della gara.

Se a tutto ciò aggiungiamo un Lukaku così… dove per “così” intendiamo il giocatore visto nella gestione Tedesco: 11 partite con la maglia del Belgio da quando il tecnico italiano si è insediato (8 di qualificazioni ad Euro2024 e 3 amichevoli) in cui ha messo a segno 15 gol e 2 assist. Non solo, perché alle spalle del gigante della Roma, c’è un Openda che, alla sua prima stagione al Lipsia, ha messo a referto 28 reti e 7 assist in 45 gare. Non i favoriti dunque i Diavoli Rossi, ma comunque una squadra da non sottovalutare.

Slovacchia, Romania e Ucraina: un girone abbordabile

Se squadre blasonate come la Spagna, che affronterà subito Italia e Croazia, l’Inghilterra, che avrà le ostiche Serbia e Danimarca, o la favorita Francia, con Olanda, Austria e Polonia, il Belgio ha pescato un girone decisamente abbordabile, dove è d’obbligo la conquista del primo posto. Proverà a creargli delle difficoltà l’Ucraina, pronta a dare tutto ad Euro2024 non solo per il torneo in se ma anche per regalare qualche ora di spensieratezza al proprio popolo in tale periodo.

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Nell’Europeo del 2020 è arrivato il miglior risultato della nazionale gialloblù in tale competizione, con il sogno che si è infranto ai quarti di finale contro l’Inghilterra dopo la vittoria ai rigori agli ottavi con la Svezia, e l’obbiettivo è provare a ripetersi. C’è poi una Slovacchia che si è qualificata ad Euro2024 addirittura senza l’ausilio degli spareggi utilizzati dall’Ucraina, la terza consecutiva ad un campionato europeo, con i vari Lobotka, Skriniar, Hancko, Duda e Suslov pronti a sorprendere.

Chiude il quartetto una Romania tornata ad una fase finale dopo l’assenza del 2020, alla ricerca di un buon risultato come i quarti di finale del 2000, unica edizione in cui ha passato il girone. Questo ciò che attende il Belgio nelle prime tre partite, e si spera non uniche, ad Euro2024, ma l’obbiettivo è più alto. La ventata d’aria fresca portata da Tedesco, un clima rinnovato nello spogliatoio, giocatori validi e l’essersi scrollato di dosso l’etichetta di favorita possono essere le armi per compiere finalmente l’impresa e non essere più l’eterna incompiuta d’Europa.

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