La Serie B entra nella sua fase più calda ed entusiasmante: non desta interesse solamente la zona alta della classifica, dove sono numerose le formazioni in corsa per raggiungere la promozione nella massima serie italiana. Anche nei piani più bassi infatti la lotta è accesa; sono pochi i punti a dividere i club cadetti nella bagarre per la salvezza, che si prospetta essere combattuta e accanita nelle 6 giornate rimanenti.
Il fanalino di coda del campionato è inaspettatamente il Benevento, che appare una squadra totalmente diversa da quella che ha conquistato lo scorso anno il settimo posto; i giallorossi sono in piena caduta libera e stanno attraversando attualmente una vera e propria stagione da incubo, che mal si sposa con l’avventura in Serie A vissuta solo due annate fa.

Benevento, Agostinelli per risalire: coesione e giovani l’asso nella manica
A dimostrazione del blackout che attanaglia i campani le dimissioni nella giornata di ieri, mercoledì 12 aprile, del tecnico Roberto Stellone; sulla panchina del Benevento siede ora Andrea Agostinelli, al quale sono affidate le fievoli speranze dei tifosi giallorossi, ormai appese a un filo sempre più sottile. Si tratta del quarto allenatore che subentra alla guida dei sanniti, il quale ha l’arduo incarico di risollevare le Streghe e puntare alla salvezza.
Non si tratta di una sfida matematicamente impossibile, considerato che, ad oggi, la permanenza in Serie B dista solamente 5 lunghezze. Il compito più ostico sarà riuscire a infondere motivazione e saper attivare la molla che possa spingere una formazione sfiduciata a ritrovare le giuste energie, fisiche e mentali, per risalire una classifica che appare una montagna.

Una delle carte in mano di Agostinelli per evitare il fallimento del progetto del patron Oreste Vigorito è provare a lavorare sulla coesione di uno spogliatoio comprensibilmente avvilito, aiutando i giocatori a scendere in campo non offuscati dal fantasma della retrocessione ma concentrati sull’obiettivo salvezza.

A portare vigore e freschezza nella rosa del Benevento possono essere anche i giovani come Lorenzo Carfora, trequartista classe 2006 che ha fatto quest’anno la sua prima apparizione nel campionato cadetto. Sicuramente il giovane talento non può contare sull’esperienza, ma talvolta è proprio l’imprudenza di chi è alle prime armi a regalare inaspettate sorprese e chi lo sa, magari potrà essere proprio il suo contributo a regalare ai giallorossi la giusta scintilla per risollevarsi.

Seguici su Google News
Resta aggiornato con tutte le ultime notizie di calcio e calciomercato