Il Benfica si lecca ancora le ferite per la cocente eliminazione rimediata ai quarti di finale di Champions League: malgrado il 3-3 del match di ritorno, in cui Joao Mario e compagni hanno dimostrato grande tenacia e condizione fisica, le Aquile allenate da mister Schmidt si sono arrese all’Inter di Simone Inzaghi, che in virtù dello 0-2 dell’andata è riuscita ad accedere alla semifinale della competizione.

Nonostante l’eliminazione nella massima competizione continentale per club sia ancora una ferita aperta, il Benfica si è da subito rimboccato le maniche per proseguire al meglio il proprio cammino in campionato, dove è 1° a quota 74 punti, ben quattro di vantaggio sul Porto secondo. Se, da un lato, i risultati sorridono al tecnico Schmidt, dall’altro una statistica in particolare, legata ad uno dei calciatori più importanti delle Aquile, Joao Mario, lo preoccupa.

Benfica, il dato negativo di Joao Mario che preoccupa Schmidt
Una statistica, come detto, impensierisce il tecnico Schmidt: degli ultimi sei calci di rigore calciati, infatti, Joao Mario ne ha falliti tre, con una media realizzativa di appena il 50%. Numeri impietosi, per uno dei calciatori più talentuosi del Benfica: malgrado l’ottima capacità realizzativa dei tiri dal dischetto dimostrata nel corso della sua carriera, i numeri non sorridono affatto a Joao Mario.

Nulla di allarmante, stando alle ultime decisioni prese da mister Schmidt: il tecnico tedesco infatti, malgrado gli errori recenti col Benfica di Joao Mario, capace di fallire dagli 11 metri contro Estoril, Maritimo e Boavista, sembra nutrire ancora la massima fiducia nel suo centrocampista, che ad oggi rimane ancora il principale rigorista del Benfica.

Benfica, la stagione super di Joao Mario
Dimenticandoci per un attimo degli errori dagli undici metri dell’ex Inter, non possiamo non soffermarci sulla stagione superlativa disputata fin qui da Joao Mario: capocannoniere della Primeira Liga portoghese a quota 17 gol, a pari merito con il compagno di squadra al Benfica Goncalo Ramos, il classe ’93 ha stupito tutti, tifosi e addetti ai lavori, dimostrandosi uno degli elementi imprescindibili nello scacchiere tattico di Roger Schmidt.

Un calciatore rivitalizzato, dunque, lontano dalle prestazioni altamente negative offerte durante la sua esperienza in Italia: alla soglia dei trent’anni, Joao Mario sembra aver raggiunto il suo apice, considerando i 23 gol, di cui sei in Champions League, siglati in 46 presenze tra tutte le competizioni. Numeri da fuoriclasse, che testimoniano, assieme ai 12 assist messi a referto, l’incredibile contributo offerto dal centrocampista, rigori permettendo.