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Mentre Milan e Inter, senza troppi dubbi e con ritrovata certezza, spingono per la realizzazione di un nuovo stadio, nelle scorse ore molti esponenti culturali, insieme ai comitati civici ambientalisti, hanno espresso le proprie perplessità circa la demolizione dello storico Meazza. La tesi avvalorata sarebbe quella di una riqualificazione dall’attuale impianto sportivo e solo in secondo luogo valutare di costruirne uno nuovo. I comitati infatti stanno portando avanti anche un referendum per salvare San Siro, ma se dal dibattito emergesse la volontà di tenere in considerazione una riedificazione dell’impianto lo strumento del referendum verrebbe meno.
Il primo cittadino, Beppe Sala ha replicato in questi termini in conferenza stampa: “Qualunque cosa facciamo non va bene, per cui ognuno fa la sua parte. Io faccio rispettare la legge. La legge prevedeva che i volumi assegnabili agli sviluppatori fossero quelli del Pgt (piano di governo del territorio) e li ho portati lì. La legge prevede che si faccia il dibattito pubblico e li ho portati lì. Dopodiché mi sembra ci sia un dialogo inesistente, per cui non posso essere interessato ad ogni recriminazione.