Bologna, sogno Europa con Thiago Motta: la Serie A ha una nuova candidata

Il Bologna di Thiago Motta sogna l'Europa, grazie al lavoro dell'ex tecnico dello Spezia in Serie A da quando è seduto sulla panchina dei felsinei

Francesco Lomuscio Topics:
9 Min di lettura

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Nella settimana in cui va in scena la 26ª giornata di Seria A, nonostante la leggera battuta d’arresto subita dopo la sconfitta per 1-0 contro il Torino di Juric nello scorso turno di campionato, il Bologna di Thiago Motta si trova all’ottavo posto in classifica, a pari merito con la Juventus settima e in piena corsa per un posto in Europa. L’attuale posizione in campionato dei felsinei è senz’altro sintomo del grande lavoro svolto dall’ex tecnico di Genoa e Spezia da quando è sbarcato in Emilia.

Thiago Motta, allenatore del Bologna @livephotosport
Thiago Motta, allenatore del Bologna @livephotosport

Bologna, il percorso di Thiago Motta

Dopo alcuni giorni dall’esonero di Sinisa Mihaijlovic e con una situazione di classifica piuttosto preoccupante, il Bologna ha deciso di puntare su Thiago Motta come nuovo tecnico. L’ex centrocampista del PSG e della nazionale italiana ha iniziato il suo percorso da allenatore proprio con i parigini, partendo dall’Under 19. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport nel 2018, ha dichiarato: “Voglio un gioco basato sul possesso palla, dove i movimenti sono più importanti dei moduli disegnati alla lavagna”.

Il tecnico italo-brasiliano è sembrato piuttosto sicuro di sé prima ancora di sedersi in panchina. A sorpresa, infatti, viene chiamato dal Genoa durante la stagione 2019/2020, dopo l’esonero di Aurelio Andreazzoli, ma il suo modo rivoluzionario di vedere il calcio si è rivelato una scommessa troppo pericolosa per un club che punta a non retrocedere e dopo appena 10 partite il presidente Preziosi ha deciso di esonerarlo.

Nell’estate 2021, il tecnico Thiago Motta, ha scelto lo Spezia, dove è chiamato a raccogliere la pesante eredità lasciata da Vincenzo Italiano. Nonostante una prima parte di stagione in cui la squadra non è venuta mai realmente coinvolta nella lotta retrocessione, si è parlato continuamente del suo esonero. Le vittorie contro Napoli e Milan e i 36 punti totalizzati nel corso dell’anno, non sono bastati per continuare il rapporto con la società ligure, che in accordo con l’allenatore, ha deciso di sciogliere il suo contratto.

Sinisa Mihajlovic @livephotosport
Sinisa Mihajlovic @livephotosport

Il Bologna prima di Thiago Motta

Dopo il piazzamento al tredicesimo posto in classifica della scorsa stagione e una tranquilla salvezza, l’annata 2022/2023 per il Bologna è iniziata nuovamente nel segno di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo ha raccolto appena 3 punti nelle prime 5 partite di campionato e dopo una lunga storia d’amore durata ben 3 anni e mezzo, il 6 settembre 2022 la società emiliana ha optato per l’esonero, complici anche le sue gravi condizioni di salute che gli hanno impedito di focalizzarsi pienamente sul proprio lavoro.

Nonostante i gol di un Marko Arnautovic in splendida forma, il Bologna non è riuscito a rialzarsi e dopo un comunicato sul proprio sito ufficiale, la dirigenza ha deciso di cambiare guida tecnica. Dopo le voci su Roberto De Zerbi e Claudio Ranieri, la società ha virato su Thiago Motta, il cui arrivo è ufficializzato il 12 settembre 2022.

Thiago Motta, allenatore Bologna
Thiago Motta, allenatore Bologna @ImageSport

Bologna, la svolta tattica di Thiago Motta

Le aspettative sul tecnico italo-brasiliano sono sempre state alte, visto il modo in cui solitamente ha allenato le sue squadre e la sua predisposizione ad un calcio molto offensivo. Dopo il suo approdo, la strada è iniziata subito in salita: 3 sconfitte contro Empoli, Juventus e Napoli e nel mezzo un pareggio casalingo contro la Sampdoria che non è bastato a calmare gli animi dei tifosi del Bologna. La sconfitta subita al Diego Armando Maradona, ha mostrato però i primi frutti del lavoro di Thiago Motta.

Il tecnico dei falsinei, ha optato per un cambio di modulo, passando ad un 4-3-2-1, che in fase di possesso si trasforma in un 2-3-2-3, con i due centrali di difesa ad impostare e i due terzini bassi in modo da dare maggiori possibilità di passaggio ai difensori centrali. In fase di non possesso, Thiago Motta ha schierato i suoi con 4-5-1, con una linea a cinque a centrocampo a copertura della difesa.

Da quel momento sono arrivati 28 punti in 15 partite, con 5 vittorie nelle ultime 7 di campionato, che hanno proiettano il Bologna all’ottavo posto in classifica, a 6 lunghezze di distanza dall’Atalanta sesta. Ciò che ha colpito è l’ordine tattico proposto dai giocatori in campo e la grande pericolosità nella manovra offensiva, grazie soprattutto all’inserimento dei centrocampisti che hanno garantito fino ad ora tecnica e dinamismo alla squadra.

Thiago Motta e Arnautovic, Bologna

Bologna, i numeri con Thiago Motta in panchina

La credenza comune nel calcio è che i numeri e le statistiche non possano decretare l’andamento positivo o negativo di una squadra. In questo caso specifico, però, possono essere utili per capire come il Bologna sia riuscito ad invertire la rotta rispetto all’inizio della stagione. Nonostante i falsinei siano sotto la media della Serie A sia per Expected gol concessi che per numero di dribbling riusciti, l’impronta tattica di Thiago Motta ha permesso alla squadra di essere seconda per palloni recuperati, dietro solo al Milan.

Inoltre, il Bologna risulta essere quarta per PPDA (Passes allowed Per Difensive, che calcola l’intensità del pressing di una squadra) dietro a Fiorentina, Milan e Napoli e quinta per numero di pressioni, dietro a Lecce, Cremonese, Spezia e Milan, a dimostrazione del fatto di come gli uomini di Thiago Motta cerchino di utilizzare il pressing come arma offensiva, recuperando palloni in zone pericolose del campo che possano trasformarsi velocemente in occasioni da gol.

Schouten (Bologna) - @livephotosport
Schouten (Bologna) – @livephotosport

Bologna, i giocatori chiave di Thiago Motta

La nuova identità del Bologna passa anche tra i piedi di alcuni giocatori che quest’anno si stanno esprimendo ad alti livelli grazie alle indicazioni di Thiago Motta. Uno su tutti Riccardo Orsolini, autore di 4 gol nelle ultime 6 partite, che sembra essere tornato il grande talento esploso in Serie B con l’Ascoli. Otre all’ala ascolana, è possibile citare il solido terzetto di centrocampo composto da Schouten, Ferguson e Dominguez.

Schouten è il centrocampista della Serie A che vince più contrasti e intercetta più palloni (6.57 per 90 minuti). Ferguson, è uno dei centrocampisti più intelligenti e dinamici del nostro campionato. Dominguez, cuore del centrocampo del Bologna, è invece secondo per somma di pressioni, contrasti e falli e ottavo per palloni recuperati tra i centrocampisti della massima serie. Altro giocatore fondamentale è sicuramente Skorupski, secondo per gol subiti, dietro solo al connazionale Szczesny.

Nicolas Dominguez (Bologna) - @livephotosport
Nicolas Dominguez (Bologna) – @livephotosport

Insomma, una rivoluzione totale che potrebbe cambiare le sorti del nostro campionato. La stagione è ancora lunga, ma l’Europa non è più solo un sogno per il Bologna di Thiago Motta e con il tempo si sta trasformando in realtà. Finalmente dopo anni di grigiore la squadra ha una propria forma, grazie al lavoro di un tecnico con idee convincenti e un parco giocatori che quest’anno sembra davvero aver fatto il salto di qualità tanto sperato. A questo punto per i tifosi è lecito sognare.

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