Nel mondo del calcio d’oggi, sono sempre meno i giocatori che i tifosi possono definire “bandiere” delle proprie squadre del cuore. Il giocatore bandiera é una figura che possiamo condurre al vecchio calcio. Personaggi del calibro di Francesco Totti per la Roma, Zanetti per l’Inter, Maldini per il Milan, Del Piero per la Juventus. Giocatori ma soprattutto persone che si sono contraddistinte sia dentro che fuori dal campo. In Europa però nello specifico al Borussia Dortmund é presente quella che possiamo definire l’ultima bandiera del calcio moderno: Marco Reus
In un calcio che va sempre più verso i Petroldollari e i fondi d’investimento a capo delle società, sono frequenti i cambi di maglia dei fuoriclasse che in primo luogo giurano fedeltà alla propria squadra. Tradizione iniziata col trasferimento di Figo dal Barcellona al Real Madrid fino al passaggio di Higuain dal Napoli alla Juventus, tanto discusso qui in Italia. Unico giocatore che ha mantenuto la sua promessa é proprio Marco Reus.

Da quando é approdato per la prima volta al Borussia Dortmund, sono cambiate molte cose nella vita di Marco Reus. 12 anni fa si presentava al cospetto del muro giallo del WestfalenStadion di Dortmund un ragazzo gracile alle prime armi non ancora convinto al 100% dei propri mezzi. Negli anni successivi quel ragazzo nonostante i mille calvari dovuti agli infortuni, ha lasciato una memoria indelebile in quella che ora é diventata la sua casa.
Borussia Dortmund, Reus cuore giallonero: l’eterna rivalità col Bayern Monaco
Appena arrivato a Dortmund, al primo anno sotto la guida di Jurgen Klopp, conquista la prima e unica finale di Champions League della sua carriera contro gli eterni rivali del Bayern Monaco. Nella notte di Wembley arriva la sconfitta che sposta i valori del calcio tedesco degli ultimi anni definendo l’egemonia del Bayern Monaco, vincitore della Bundesliga per 10 volte di fila.

Proprio al Bayern vede andare tutte le stelle del suo Borussia Dortmund, da Lewandoski fino a Hummels; tutti sposano la causa di Rummenigge e soci. Il corteggiamento dei bavaresi per lui diventa col passare del tempo sempre più forte, ogni anno rifiuta nuove offerte, il suo unico obiettivo é vincere con la maglia giallonera.
Oggi dopo 10 anni di continue ricostruzioni della squadra, cambi d’allenatore e sconfitte frustranti, il Borussia Dortmund si trova ad un solo punto dal Bayern Monaco capolista e chissà che non sia proprio questa la stagione giusta per Reus di battere finalmente i rivali di una vita. Il giusto lieto fine per l’ultima grande bandiera del calcio moderno