Sono molte le squadre ormai abituate a puntare su giovanissimi talenti, senza avere paura delle conseguenze che potrebbero portare queste scelte così rischiose. Una di queste è sicuramente il Borussia Dortmund, che al momento si trova ad un solo punto di distanza dal Bayern Monaco capolista in Bundesliga, in quella che è una delle stagioni tedesche più equilibrate degli ultimi anni.
Borussia Dortmund, sondaggio per Veiga: il presso del cartellino
La squadra tedesca vuole continuare con questa meravigliosa politica in favore dei giovani talenti, visto che vengono affiancati a calciatori d’esperienza come Marco Reus, nonchè capitano, che ha appena rinnovato il suo contratto per un altro anno. Secondo quanto riportato da Nicolò Schira, giornalista sportivo ed esperto di calciomercato, il Borussia Dortmund avrebbe messo gli occhi su Gabri Veiga, centrocampista 2002 del Celta Vigo.

Per ora, da parte del club tedesco, sembrerebbe esserci stato solo un semplice sondaggio, ma nulla vieta che i contatti potrebbero diventare più intensi nel vivo del calciomercato estivo. Il cartellino di Veiga si aggira, secondo transfermarket, sui 30 milioni di euro: un prezzo molto alto ma che non spaventa il Borussia Dortmund, convinto nella sua politica pro giovani.
Borussia Dortmund, suggestione Veiga: la sua stagione
Il contratto del talento spagnolo classe 2002 termina nel giugno del 2026: ciò significa che il Celta Vigo non ha alcuna intenzione di fare sconti per un giocatore che si sta rivelando come la sorpresa della stagione degli olivicos. Infatti Veiga ha giocato la bellezza di 32 partite, in cui è riuscito a segnare 9 gol e 4 assist: statistiche assolutamente niente male per un giocatore che gioca il suo prima anno tra i grandi, visto che la passata stagione ha giocato con il Celta B.

Evidentemente il Borussia Dortmund ha visto in lui qualcosa d’importante: la squadra del Muro Giallo avrebbe intenzione di provare a portare Veiga in Germania per avere la possibilità di costruire, col tempo, l’ennesimo fenomeno di una società che ormai è maestra in questo: gli esempi sono molteplici, ma basta limitarsi a quello di Haaland.