Cagliari, dalla fiducia di Di Francesco al gol con Ranieri: la rinascita di Gabriele Zappa

Gabriele Zappa si è rivitalizzato dopo il gol segnato contro l'Ascoli: la sua storia dalle giovanili, alla fiducia di Di Francesco e Ranieri

Federico Cogoni  - Contributore
11 Min di lettura

SEGUICI SUI SOCIAL

Nel mondo del pallone ogni calciatore ha un modo di incidere diversamente sulla squadra da cui viene acquistato. Ne sa qualcosa Gabriele Zappa, giocatore del Cagliari, acquistato dal Pescara 3 stagioni fa. Il ragazzo ha avuto periodi di alti e bassi anche dovuti all’andamento del club sardo, che coincidono con l’annata scorsa dove i rossoblù sono retrocessi dopo lo 0-0 contro il Venezia. Ripercorriamo la sua avventura dal suo passato, al presente con il gol segnato contro l’Ascoli.

Zappa, le origini brianzole: la grande promessa dell’Inter

Gabriele Zappa nasce a Monza il 22 dicembre del 1999 da mamma Annalisa e papà Alessandro. Ha anche un fratello maggiore, Giacomo, che però non seguirà la carriera da calciatore. Il ragazzo cominciò a tirare i primi calci al pallone nelle giovanili del Cosov Villasanta, società affiliata al Monza, prima di passare all’Usmate Velate, club in Seconda Categoria lombarda. Gli osservatori dell’Inter rimasero incantati da quel ragazzo e lo portarono subito nel settore giovanile.

Da lì in poi sarà sempre sotto osservazione dei nerazzurri. Nel corso degli anni cambiò pure la sua posizione passando da centrocampista centrale a terzino di spinta a destra mettendo in luce le sue doti balistiche anche in zona gol. Gli anni passati con il biscione fanno crescere ulteriormente il ragazzo dal punto di vista fisico e tecnico che intanto scala le varie categorie under fino ad arrivare ai 17enni.

Zappa, gli anni passati in Primavera: dai primi gol alla vittoria del campionato con l’Inter

Gli anni passano e arriviamo alla stagione 2017/2018, con Zappa che approda stabilmente nella Primavera dell’Inter. Quell’annata per i nerazzurri rimarrà indimenticabile: i ragazzi di Vecchi riuscirono a vincere il campionato Primavera battendo la Juventus, e poi la Fiorentina in finale con le reti di Colidio e Rover. Ma le gioie non si placarono qui, infatti il biscione riuscì ad aggiudicarsi sia la Supercoppa contro la Roma, sia il torneo di Viareggio contro la Viola, entrambe con il risultato finale di 2-1.

Il brianzolo giocò da titolare soltanto quest’ultima gara, mentre nelle altre due rimase in panchina. Zappa giocò un totale di 29 partite mettendo a referto 2 gol e 3 assist. Ciò dimostra le sue ottime doti balistiche anche in zona offensiva nonostante giochi in un ruolo prettamente difensivo. Da menzionare anche le 6 presenze in Youth League dove totalizzò 374 minuti nei match contro Dynamo Kiev, Esbjerg, Spartak Mosca e Manchester City.

Gabriele Zappa ai tempi del Pescara @Twitter
Gabriele Zappa ai tempi del Pescara @Twitter

Zappa, il primo passo tra i grandi: l’esperienza in Serie B con il Pescara

Dopo 86 presenze tra campionato Primavera e coppe condite da 3 gol e 11 assist, L’Inter decise di non puntare su Zappa e quindi lo cedette al Pescara in Serie B, tenendosi però una recompra sul calciatore. Il biennio 19/20 per il brianzolo è la stagione per il momento più prolifica a livello realizzativo: sotto la guida di 3 allenatori diversi nella stessa annata, Zauri, Legrottaglie e Sottil, il classe ’99 mise a segno ben 5 gol e 1 assist in 26 partite giocando da terzino.

Numeri che contribuiranno alla salvezza miracolosa degli abruzzesi che arriveranno al play-out contro il Perugia vincendo il confronto solo ai calci di rigore dopo 180 minuti terminati sul punteggio di 3-3. Nonostante le buone prestazioni, il ragazzo nativo di Monza non riesce a terminare nella Top 11 del campionato poiché il suo ruolo fu occupato da Maggio del Benevento.

Gabriele Zappa, Cagliari @livephotosport
Gabriele Zappa, Cagliari @livephotosport

Zappa, la firma con il Cagliari : l’approdo in Serie A grazie a Di Francesco

Nel mercato estivo del 2020 diverse compagini contattarono il Pescara per chiedere informazioni su Zappa. L’Inter deteneva ancora un diritto di recompra da 5 milioni di euro che gli consentiva di avere una corsia preferenziale sulle pretendenti. Tra le interessate vi fu anche la Juventus, che però alla fine si defilò. Dopo un tira e molla acceso tra Sampdoria, Hellas Verona e Cagliari fu proprio quest’ultima ad aggiudicarsi la gemma degli abruzzesi per una cifra intorno ai 3,2 milioni.

Il classe ’99 fu convinto soprattutto da Di Francesco, tecnico che avrebbe voluto costruire una linea verde importante nella rosa dei sardi con tanti giovani di prospettiva. Non ci vuole molto affinché il tecnico inserisca l’ex nerazzurro in campo: l’esordio in Serie A arriva proprio alla prima giornata di campionato quando subentrò a Caligara nel pareggio esterno a contro il Sassuolo che terminò 1-1 con le reti di Simeone e Bourabia.

Dalla terza giornata in poi l’ex allenatore della Roma lo fa sempre giocare: il ragazzo mette in mostra tutto il suo repertorio che aveva già dimostrato nelle precedenti avventure. Schierato da terzino destro, crea un tandem con Nandez che fa ammattire le difese avversarie. Menzionabili le prestazioni monstre contro Torino e Crotone, gare vinte rispettivamente per 2-3 e 4-2 dai sardi.

Zappa, l’avventura in Nazionale: la fiducia di Nicolato

Oltre alle esperienze con diversi club, Zappa può vantare alcune presenze con la maglia della nazionale italiana. Quando era ancora un giocatore dell’Inter venne convocato sia per l’Under18 sia per l’Under20 dove mise a referto 7 presenze. Nel 2020 il Ct Nicolato lo inserisce nella lista degli Under21 ed esordisce nella contesa contro la Svezia terminata con il punteggio di 4-1 nella quale sigla anche l’assist del quarto gol segnato da Scamacca.

L’anno successivo il tecnico gli da ancora fiducia per l’avventura al Campionato Europeo U21. L’esterno brianzolo gioca le partite contro Repubblica Ceca, Slovenia e i quarti di finale contro il Portogallo persi dopo un pirotecnico 5-3 ai supplementari che mandano a casa gli azzurrini. Nei seguenti mesi il suo posto verrà preso stabilmente da Raoul Bellanova che sarà preferito dall’ex tecnico delle Lumezzane.

Gabriele Zappa, calciatore del Cagliari @livephotosport
Gabriele Zappa, calciatore del Cagliari @livephotosport

Zappa, le difficoltà: l’esonero di Di Francesco e la salvezza miracolosa con Semplici

La stagione 2020/2021 corre via e l’andamento del Cagliari è molto altalenante. Dopo la sconfitta casalinga per 0-1 contro il Torino, la società decide di sollevare dall’incarico Di Francesco per chiamare Semplici. Le prestazioni della squadra costretta a lottare per la salvezza non aiutano Zappa che soffre della situazione, e le sue performance ne risentono sul campo con errori individuali o collettivi del gruppo.

Il tecnico ex SPAL riuscirà nell’impresa di salvare i rossoblù dalla retrocessione, e il classe ’99 si rese utile alla causa ritornando a sfoderare un buon rendimento. Concluderà la stagione con 36 gare giocate, condite da 4 assist. Nel ritiro estivo, l’allenatore toscano darà molta fiducia all’ex Pescara, dandogli molto spazio nel 3-5-2 nel ruolo di quinto a destra. Le basi sono buone, ma la stagione successiva non sarà per nulla semplice in terra sarda.

Gabriele Zappa, calciatore del Cagliari @livephotosport
Gabriele Zappa, calciatore del Cagliari @livephotosport

Zappa, il triste epilogo: la retrocessione con il Cagliari e l’arrivo di Liverani

La stagione 2021/2022 risulterà essere un vero e proprio incubo per tutto l’ambiente cagliaritano. La squadra con 3 allenatori diversi, Semplici, Mazzarri e Agostini, non riuscirà a guadagnarsi la salvezza dopo l’amaro pareggio per 0-0 contro il Venezia. Zappa giocherà buona parte del girone d’andata dove il Cagliari totalizzerà appena una vittoria contro la Sampdoria. Il rendimento dell’ex Inter, come tutto quello del gruppo, non è stato all’altezza della massima serie italiana.

I sardi ripartono quindi dalla Serie B con in panchina Liverani. Il giovane classe ’99 non è un titolarissimo dello scacchiere del tecnico ex Lecce che più volte gli preferisce Di Pardo nel ruolo di terzino destro. Il brianzolo sembra essere entrato in un loop negativo: la crescita esponenziale dopo l’esperienza in Abruzzo sembra essersi arrestata con il giocatore che non riesce più a rendersi pericoloso in fase offensiva e risulta spesso in difficoltà quando c’è da difendere.

Claudio Ranieri, Cagliari - @livephotosport
Claudio Ranieri, Cagliari – @livephotosport

Zappa, la rinascita con Ranieri: il gol che fa ben sperare per la sfida alla Reggina

Dopo l’ennesimo risultato negativo, la società di Giulini decide di esonerare Liverani per richiamare Ranieri sulla panchina del Cagliari dopo oltre 30 anni. L’andamento dei sardi migliora vistosamente e con esso anche quello di Zappa che viene valorizzato nuovamente dal tecnico romano. Tornano a intravedersi le buone cose viste inizialmente con la maglia rossoblù e un carattere da grande combattente.

Nella partita giocata il 10 marzo contro l’Ascoli, l’ex Pescara mette a segno il gol del definitivo 4-1 per i rossoblù. L’emozione gli strappa anche qualche lacrima. È una rete che sa di rivincita per un calciatore che ha ricevuto molte critiche dall’ambiente ma che oggi può finalmente gioire per un gol che gli mancava dai tempi passati in terra abruzzese.

Per la prossima giornata, in data 18 marzo alle 16:15, il Cagliari vola in Calabria per affrontare la Reggina in un match che vede le due compagini appaiate a 42 punti con i padroni di casa avanti in classifica per la differenza reti attuale. Il tecnico ex Leicester potrebbe concedere ancora spazio al classe ’99 rivitalizzato nelle ultime giornate per provare a portare a casa dei punti importantissimi per la risalita degli isolani in Serie A.

Condividi questo articolo