In seguito a otto partite consecutive saltate per infortunio e ad altre tre passate in panchina, il centrocampista Alessandro Deiola è tornato in campo in occasione dell’ultima giornata di Serie B, disputando i minuti finali della gara che ha visto il Cagliari vincere per 4-1 contro l’Ascoli. I sardi proseguono così la propria rincorsa alla promozione in Serie A e, seguendo le ambizioni del tecnico Claudio Ranieri, non hanno intenzione di accontentarsi solamente dei play-off validi per la promozione.

Dopo l’allenamento odierno, mercoledì 15 marzo, andato in scena a porte aperte dalle parti di Asseminello, il classe ’95 è intervenuto in conferenza stampa e le sue parole sono state riportate da CagliariNews24.com: “Rientro in campo? Gli ultimi tre mesi sono stati difficili, stare lontano dal terreno di gioco fa veramente male. Ora sto ritrovando la mia migliore condizione, ringrazio i medici e tutti coloro che mi hanno supportato durante questo periodo. Sono pronto, attendo solo l’allenatore Ranieri“.

Cagliari, Deiola: “Serie A? Lavoriamo per conquistare più punti possibili”
Attualmente situato in settima posizione a quota quarantadue punti, il Cagliari guidato da Claudio Ranieri, sul quale è intervenuto anche l’ex tecnico rossoblù Renzo Ulivieri, è una delle squadre da tenere d’occhio in vista di un’eventuale promozione. Il centrocampista Alessandro Deiola ha poi commentato il possibile passaggio di livello: “Stiamo tutti bene, sappiamo qual è il nostro obiettivo. La Serie A è possibile, finché la matematica non ci condanna, noi ci crediamo. Lavoriamo per conquistare più punti possibili”.

Infine, il 27enne, autore di una sola rete fino a questo punto della stagione 2022/23, ha parlato della sua convocazione in occasione del pareggio del Cagliari contro il Venezia e della prossima sfida contro la Reggina: “La convocazione per il Venezia è stata concordata con la società, per me è stata un’emozione, anche se ho ripensato al pareggio dello scorso maggio. Reggina? L’ambiente sarà caldo e la squadra vorrà fare punti, le prossime partite vanno trattate come se fossero nove finali“.