Cagliari, il racconto di Lapadula: il bambino con il cuore diviso tra l’Italia e il Perù

Il racconto di Gianluca Lapadula: il bomber del Cagliari si divide tra la Serie B Italia e la Nazionale in Perù

Redazione
9 Min di lettura

Ha cambiato in totale ben 18 maglie provenienti da diverse categorie calcistiche. La sua carriera non è stata sempre lineare e stabile, ma ciò nonostante Gianluca Lapadula a 33 anni è una delle teste di serie del Cagliari di Claudio Ranieri, la sua attuale squadra, e del campionato di Serie B. Classe 1990, nato a Torino da padre italiano, originario di Brindisi, e madre peruviana, è il mix di cultura, lingua e tradizioni che da tempo manca in Italia. Un mix ben dimostrato anche nel campo da gioco sin dai suoi inizi alla Juventus.

Sarà impiegato prima come portiere per ricoprire il ruolo di trequartista dei bianconeri, con i quali resterà fino al 2004. Da quell’anno in poi inizierà a cambiare spesso maglia, e tra infortuni e passaggi vari si ritroverà a essere catapultato prima al Rivoli-Collegno, poi al Treviso, fino al Frosinone. Riuscirà ad avere anche la possibilità di un’esperienza all’estero: in Slovenia con il Gorica, riuscirà a qualificarsi per il secondo turno preliminare dell’Europa League 2014-2015.

Lapadula (Cagliari) @Livephotosport
Lapadula (Cagliari) @Livephotosport

Lapadula torna in Italia: finalmente la Serie A

Nell’estate del 2016 il Milan decide di acquistarlo per 9 milioni più bonus: il 27 agosto esordisce nell’incontro contro il Napoli ad una manciata di minuti dal termine. È una stagione buona per Lapadula che riesce a trovare un posto in squadra ed essere decisivo in molti degli incontri, arrivando a vincere la Supercoppa Italiana. Saranno in 29 le presenze con 8 gol realizzati in totale indossando la maglia del Milan. Nel luglio del 2017 termina la sua avventura tra i rossoneri, ma pur sempre restando in Serie A, questa volta ad accoglierlo sarà il Genoa.

Siamo alla 14a giornata di campionato e segna il suo primo gol con la nuova maglia. Decisiva però sarà la sua presenza il 23 dicembre grazie al gol realizzato contro il Benevento: è una partita importante per il Grifone poiché ha segnato una vittoria che mancava da tempo. Resterà al Genoa anche per la stagione successiva, nonostante non riuscirà ad imporsi come giocatore, anche a causa di un suo errore durante i calci di rigori contro l‘Entella valida per il quarto turno di Coppa Italia.

Lapadula ai tempi del Genoa *
Lapadula ai tempi del Genoa *

Il 2019 è la volta del Lecce, nuova new entry in Serie A, dove tra vittorie e pareggi, si ricorderà la rissa avvenuta con il portiere Robin Olsen, in occasione della partita contro il Cagliari, causando di conseguenza la sua espulsione. Eppure quel particolare episodio della sua carriera gli permetterà di far uscire quella rabbia, grinta e voglia di vincere, che forse non era riuscito a tirare fuori negli anni che si sono susseguiti in diverse squadre.

Nel settembre 2020 viene ceduto al Benevento. Questa stagione in modo particolare ha rappresentato la sua migliore prestazione calcistica nel campionato di Serie A, prima della retrocessione del club in Serie B nella stagione 2021-2022, dove finisce tra le ultime file della rosa per via di alcuni problemi sorti con la società stessa a causa di ragioni di mercato. Tra tentativi di poter portare il Benevento nuovamente nella serie maggiore, Lapadula fa il suo passaggio al Cagliari il 25 luglio del 2022, dove di li a poco diventerà uno dei bomber della Serie B.

Pavoletti e Lapadula (Cagliari) - @livephotosport
Pavoletti e Lapadula (Cagliari) – @livephotosport

Lapadula oggi: l’uomo di fiducia di Ranieri

Lapadula resta in serie B. Il debutto al Cagliari avviene il 5 agosto 2022 nel corso della partita di Coppa Italia vinta contro il Perugia. Il 10 settembre realizza la sua prima rete in campionato e da li la strada inizia a farsi finalmente in discesa. Sebben il mister Claudio Ranieri non lo inserisca sempre e subito nella rosa dei titolari, Lapadula al Cagliari riesce ben presto a guadagnarsi la stima dei tifosi rossoblu, del coach e della squadra.

Inizia poco a poca a inserirsi nella classifica dei marcatori del campionato, fino a raggiungere il primo posto condiviso al momento Walid Cheddira. Si può dire che ora la sfida al miglior marcatore della stagione 2022/2023 della la Serie B è ufficialmente aperte, e chissà che non si possa insediare un terzo pretendente. Fatto sta che la Sardegna è riuscita a dare una nuova linfa vitale a Lapadula rendendolo combattivo come forse non era riuscito a esserlo nei precedenti club. L’obiettivo fisso resta per lui e la squadra la promozione in Serie A.

Gianluca Lapadula e Claudio Ranieri, Cagliari @livephotosport
Gianluca Lapadula e Claudio Ranieri, Cagliari @livephotosport

La Nazionale chiama: da Lapadula a Lapagol

Il 2016 è stato l’anno in cui un paese lontano oltre oceano aveva iniziato a notare le qualità di Gianluca Lapadula, forse non apprezzate nel suo stesso paese. La nazionale peruviana, venuta a conoscenza delle origini sudamericane per parte di madre, decide di convocarlo, ma arriva il rifiuto da parte dello stesso giocatore, il quale sperava che a notarlo fosse invece l’Italia.

L’allora tecnico della nazionale italiana, Giampiero Ventura, lo chiama in vista delle qualificazioni per i Mondiali del 2018. Nonostante l’impegno e la dimostrazione di poter essere un valido elemento per gli azzurri, Lapadula non sarà più convocato. Dopo la delusione per l’Italia della mancata qualificazione ai mondiali, il giocatore decide di accettare la proposta del Perù: si avviano quindi gli per ottenere la cittadinanza peruviana.

Lapadula-Perù*
Lapadula-Perù*

Il 30 ottobre 2020 Ricardo Gareca, CT della nazionale peruviana, lo convoca per gli incontri contro Cile e Argentina in vista dei mondiali 2022. Con indosso la maglia blanquiroja numero 9 debutta ufficialmente come italo-peruviano il 14 novembre. Bastano quei due incontri a conquistare la nazione: Gianluca Lapadula diventa il bambino venuto dall’Italia con la grinta di un peruviano.

Migliora il suo spagnolo e impara le parole dell’inno ufficiale: gli vengono dati due soprannomi: il bambino per via delle origini italiane e Lapagol, soprannome usato anche dai tifosi del Cagliari. Il calore del popolo peruviano lo rende in poco tempo una star in tutto il paese: dalla dedica di murales in giro per la città di Lima agli spot televisivi. Si inserisce presto nel gruppo di squadra, con le quali diventa uno degli elementi più forti, riportando le speranze al Perù di poter ripetere l’esperienza vissuta durante i Mondiali del 2018.

Dopo aver superato con non poche difficoltà le fasi a gironi per le qualificazioni, affrontando Brasile, Colombia, Argentina, Ecuador, si giunge ai playoff. La sfida contro l’Australia è l’ultimo ostacolo che divide i peruviani dai Mondiali di Qatar 2022: si arriva ai rigori dove decideranno gli australiani.

Lapadula e Nandez (Cagliari) @Livephotosport
Lapadula e Nandez (Cagliari) @Livephotosport

Nonostante la delusione della mancata presenza al mondiale qatariota, il giocatore si dice sereno nella sua attuale squadra. Non mancano nemmeno gli impegni con la nazionale: nella serata di oggi 25 marzo, il Perù sarà impegnato in una partita amichevole contro la Germania presso la Mewa Arena di Magonza. Come riportato dal sito infobetting.com Gianluca Lapadula resta uno dei pochi europei convocati in nazionale. Il fischio di inizio è previsto per le ore 20:45.

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