Cagliari, Jeda in ESCLUSIVA: “Il pubblico è sempre straordinario”

Ai nostri microfoni si è espresso in ESCLUSIVA l'ex calciatore del Cagliari Jeda

Lorenzo Gulino A cura di Lorenzo Gulino
6 Minuti di lettura

Un calciomercato fatto di sorprese, ma non di grandi spese. Una sessione estiva che in Serie A si è fatta valere soprattutto se si guarda il numero dei rinforzi dei vari club. Ne ha parlato in ESCLUSIVA, ai nostri microfoni, l’ex calciatore del Cagliari Jeda.

Jeda, un calciomercato che parte da Roma ed arriva a Cagliari

In una sessione di calciomercato che è riuscita spiccare il volo, almeno in parte, per lo stesso Jeda è risultato difficile non trattenere lo stupore per alcuni colpi. Il tormentone dell’estate, inutile anche ricordarlo, è stato Lukaku. Un approdo inaspettato, ma cercato, forse, anche dallo stesso Mourinho che è diventato un vero guru nel portare grandi nomi alla sua corte.

“Lo stupore maggiore è stato l’approdo di Lukaku alla Roma, perché nessuno se lo aspettava. Uno come Mourinho, con il carisma che ha, lo avrà chiamato e lo avrà convinto”, queste le parole di Jeda. Poi c’è chi come Inter e Milan, da grandi antagoniste, nel cuore di Milano hanno dato spettacolo, tra un Frattesi e un Loftus-Cheek, in questo calciomercato. Come dimenticare, infine, Juventus e Napoli che di investimenti ne hanno fatti veramente pochi.

Romelu Lukaku, Roma
Romelu Lukaku, Roma @livephotosport

“Inter e Milan hanno operato molto bene, mentre non posso parlare tanto della Juventus perché ha fatto poco, ma credo che l’elemento migliore che abbia preso sia il direttore sportivo, ovvero, Giuntoli. Sarà un campionato equilibrato, il Napoli ha già una grande intelaiatura e una grande squadra quindi la cosa migliore è stata quella di confermare i grandi giocatori come Osimhen. Penso che, però, Inter e Milan abbiano fatto di più e meglio a livello di calciomercato”, ha detto Jeda.

Ma se noi pensassimo, anche solo per un attimo, all’ex calciatore brasiliano sarebbe impossibile non ritornare con la mente agli anni passati a Cagliari. Una piazza calda che, quest’anno più che mai, dovrà cercare la zona salvezza. Certo non sarà semplice, ma seduto lì, su quella panchina, c’è un allenatore che di queste imprese ne sa più di tutti: Claudio Ranieri.

Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari @livephotosport
Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari @livephotosport

Allora, ancora una volta, la chiave di quella che sarà la stagione del Cagliari passa per il calciomercato. Un argomento caldo sul quale lo stesso Jeda si è espresso: “Io sarei ancora più contento se prendessero qualche altro giocatore di esperienza e di caratura di Serie A. In questo momento è una buona squadra, soprattutto con l’inserimento di Petagna, ma manca qualcosa a centrocampo e in difesa. Soffrire di nuovo come l’ultima volta in Serie A sarebbe un peccato soprattutto per una piazza come Cagliari. Mi auguro che Ranieri possa aver dato le indicazioni giuste e che possa essere contento del mercato.

Cagliari, ma ti ricordi Jeda?

Adesso, però, distacchiamoci, anche solo per un secondo, dal calciomercato e ritorniamo indietro nel tempo. Bisogna arrivare, esattamente, a gennaio del 2018. Una data che a molti non dirà nulla, ma che per i tifosi del Casteddu è rimasta ben impressa. Il Cagliari è ultimo, senza speranze e la salvezza sembra soltanto un’utopia. Cellino decide, così, di rinforzare la rosa dell’allora tecnico Ballardini. Tra i nomi ci sono Storari e Cossu, ma soprattutto un certo Jeda.

Il brasiliano, proveniente dal Rimini, approda in terra sarda in punta di piedi. La voglia e la consapevolezza di poter fare qualcosa di importante è tanta, ma lo è ancor di più l’umiltà. Contro tutti i pronostici il Cagliari riesce nell’impresa miracolosa della salvezza, con Jeda che si rivela grande protagonista nelle 20 presenze collezionate. Il suo spirito di squadra e il suo fiuto del gol lo rendono un tassello fondamentale per altre due stagioni, stavolta sotto la guida di Allegri, con il quale mette a segno ben 18 reti e fornisce 9 assist.

Jeda, Cagliari
Jeda, Cagliari @Twitter

Ma allora chi, meglio di Jeda, sa cosa significa giocare in una piazza come quella di Cagliari? Chi, meglio del brasiliano, sa cosa si prova nel lottare per non retrocedere? Chi, meglio dell’ex rossoblù, sa cosa vuol dire sacrificarsi per non deludere le aspettative e i sogni della propria gente?

Ed è allora lungo questa linea che si può ricollegare quanto vissuto da Jeda con i mille pensieri e le mille emozioni che il Cagliari prova oggi. “Dopo l’ultima Serie A fallimentare, ritornarci subito è stato un bene per ricreare quell’atmosfera che era mancata. Il mister dovrà essere bravo a fare gruppo e portare l’ambiente, la tifoseria dalla sua parte perché é quello che veramente, nei momenti difficili, ti dà una mano. Con l’esperienza e il carisma di Ranieri penso che si possa portare a casa questa stagione, nonostante le difficoltà ci saranno sempre”, queste le parole del brasiliano.

Allora il Cagliari sa da dove ripartire. Perché i rossoblù hanno fatto della sofferenza la loro arma migliore. La contraddizione sembra forte, ma è proprio quel momento che tempra il carattere e fa venir fuori la fame del Casteddu. Lo sa bene Jeda e chi, come lui, ha combattuto per la gente e per il :Pubblico di Cagliari che è sempre straordinario e capisce i momenti.

Si Parla di:

Calciomercato, Pronostici e Consigli: seguici anche su ...