Cagliari, tanti auguri a Pavoletti: il bomber compie 34 anni

Leonardo Pavoletti, ex attaccante del Genoa, in forza al Cagliari, oggi, 26 novembre, compie 34 anni

Lorenzo Gulino
6 Minuti di lettura

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La figura del classico centravanti, quello che viene definito il numero 9 per antonomasia, dotato di grande forza fisica, abile nel gioco aereo e nel finalizzare i palloni serviti dai compagni: questo è Pavoletti. L’attaccante livornese, in forza al Cagliari di Fabio Liverani, oggi 26 novembre, compie 34 anni. Una carriera che lo ha visto partire da lontano, passando praticamente per quasi tutte le categorie intermedie prima di arrivare in Serie A e vestire anche la maglia dell’Italia. Un percorso fatto di sacrifici e fatiche quello di Leonardo che lo ha visto cadere più volte, ma lui non si è arreso e ad oggi può dire di avercela fatta.

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Da dove tutto è iniziato

Il ruolo dell’attaccante è da sempre quello che ogni bambino sogna di fare, magari realizzando un gol all’ultimo minuto contro l’eterna rivale. Lo stesso Pavoletti in cuor suo ha da sempre avuto un grande obiettivo, ovvero quello di diventare un calciatore, ma non uno qualsiasi. Il giovane Leonardo, nato in una famiglia di milanisti, è sempre andato a vedere le partite del Livorno, ma cresce con due giocatori davanti ai suoi occhi: Van Basten e Papin. Due grandissimi attaccanti che hanno fatto la storia del Milan, in particolar modo l’olandese del quale il futuro attaccante del Cagliari osserva ogni singolo movimento.

Pavoletti al Varese
Pavoletti al Varese

Gli anni passano, ma la passione e l’amore per il calcio in Pavoletti si fanno sempre più forti. La sua carriera, prima del Cagliari allenato da Liverani, inizia esattamente nel Gruppo Sportivo C.N.F.O (Cantiere Navale Fratelli Orlando) per poi passare all’Armando Picchi. Gli anni successivi sono un continuo susseguirsi di trasferimenti, dove Pavoloso non riesce a trovare la sua dimensione, fino a quando, nel 2011, è la Virtus Lanciano ad acquistare l’attaccante italiano. Qui finalmente trova il suo spazio, giocando con grande continuità e vincendo, a fine campionato, il titolo di capocannoniere di Lega Pro, portando i suoi compagni alla promozione in Serie B.

L’approdo in Serie A

Dopo la grande stagione alla Virtus Lanciano arriva la chiamata del Sassuolo, a quei tempi in Serie B. Come nelle migliori favole, con l’aiuto di Pavoletti, i neroverdi conquistano la prima promozione in Serie A della loro storia. Le buone prestazioni dell’attaccante italiano, però, non bastano e viene scaricato nuovamente, stavolta al Varese con la formula del prestito con opzione di acquisto e controriscatto. Pavoloso, però, con grande carattere accetta la decisione e dimostra a tutti di cosa è capace segnando 20 gol in 36 partite disputate al punto che il Sassuolo decide di esercitare il diritto di riacquisto. Dopo una stagione passata nell’ombra, nel 2015, il classe ’88 si trasferisce al Genoa.

Pavoletti al Genoa
Pavoletti al Genoa

Proprio qui riesce a trovare quella continuità in termini di prestazioni e di rendimento che nelle stagioni passate aveva faticato a trovare. Con la maglia del Genoa infatti, Pavoletti realizza ben 23 reti in 45 partite disputate, posizionandosi al sesto posto della classifica cannonieri 2015-2016 alle spalle di Higuain, Dybala, Carlos Bacca e Mauro Icardi. Inoltre, è proprio durante i due anni passati con il Grifone che ha origine il soprannome di Pavoloso, datogli da Mattia Perin.

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La consacrazione di Pavoletti

Le buone prestazioni di Pavoletti destano l’interesse del Napoli che decide di puntare su di lui, acquistandolo dalla proprietà del Genoa. Nonostante l’operazione però, la società partenopea non vede possibilità per Leonardo di trovare spazio e affermarsi come bomber della squadra e così decide di mandarlo in prestito al Cagliari. La delusione del centravanti livornese è grande soprattutto perché la formula prevista è quella con obbligo di riscatto fissato a 10 milioni. Non ci sono dunque possibilità per il classe ’88 di tornare al club campano. Le spalle di Pavoloso, però, sono larghe e riesce ad incanalare tutta la rabbia sfogandola in campo e concludendo la prima annata con 11 reti complessive. L’attaccante italiano non ha intenzione di fermarsi e nella stagione successiva alza l’asticella arrivando a realizzare 16 reti con la maglia della compagine sarda.

Pavoletti - Cagliari 2021
Pavoletti – Cagliari 2021

Come le peggiori delle maledizioni però, nel momento migliore della sua carriera arriva la notizia che nessun calciatore vorrebbe mai ricevere: rottura del legamento crociato e del menisco. Un fato beffardo quello riservato a Pavoletti che inizia così una vera e propria battaglia verso il recupero che si allunga a causa di una nuova lesione subita nel 2020. Dopo tanta attesa in casa Cagliari, con l’animo di un vero guerriero, l’attaccante torna sui campi da gioco e dopo esattamente 553 giorni ritrova il gol contro lo Spezia. Nonostante il ritorno in campo però, da quel momento in poi, qualcosa sembra esser cambiato e a dimostrarlo è soprattutto il minutaggio sempre più scarso che gli viene concesso. Insomma nel giro di poco tempo Pavoloso è passato dal momento più alto della sua carriera ad un decrescendo continuo che lo ha portato a diventare niente più di una valida alternativa.

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