La regular session ha chiuso i battenti da diverso tempo e, di conseguenza, la seconda fase del campionato di Serie A femminile si appresta ad iniziare. E tra le cinque squadre impegnate a mantenere la categoria c’è il Sassuolo Women, squadra prossima alla Poule salvezza e data come favorita per molteplici motivi. In primis i punti ad oggi raccolti ovvero 17, sette in più della Sampdoria, ultima in classifica. Ma anche in virtù del potenziale della rosa messa a disposizione di Giampiero Piovani, al suo secondo anno in neroverde.
In relazione a quest’ultimo aspetto, risulta interessante comprendere quanto la stagione di mister Piovani abbia influito sul percorso di Clelland e compagne nel campionato di Serie A femminile. Un cammino caratterizzato da luci e ombre e che ha deluso le aspettative, in virtù del quarto posto conquistato dal Sassuolo Women lo scorso anno. Annata in cui ha terminato il torneo a quota 43, a soli tre punti dal Milan terzo in classifica. Un calo molto evidente che rischia di compromettere l’intera annata.

Sassuolo Women, le scelte di Piovani: cosa ha funzionato
Cosa ha funzionato? Questa è la domanda ricorrente quando si traggono i primi bilanci. Risposte però ancora in bilico poiché il Sassuolo Women, prossima alla Poule salvezza, potrebbe ribaltare tale considerazioni. Risulta interessante capire quanto mister Piovani con le sue scelte sia riuscito a gestire una rosa che, nonostante composta da giocatrici piuttosto giovani, ha comunque dimostrato di poter meritare la presenza nella massima categoria del calcio femminile. E di ambire anche a qualche posizione in più.
Ecco cosa ha funzionato, la capacità che mister Piovani ha avuto nel riuscire a trasmettere alle proprie ragazze umiltà e maturità. Il Sassuolo Women è riuscito a non sottovalutare i match più importanti, quelli paradossalmente giocati contro le squadre “piccole”. Le partite che se date per scontate talvolta possono rappresentare un problema. Mantenere la concentrazione e la determinazione soprattutto nei match più semplici si è riconfermato l’ingrediente vincente. La formula segreta delle giovani neroverdi.

Sassuolo Women, le scelte di Piovani: cosa non ha funzionato
Oltre i punti di forza mostrati, ci sono anche alcune scelte di mister Piovani che non hanno funzionato. E paradossalmente sono contrapposte a quelle che più hanno caratterizzato il percorso del Sassuolo Women. L’incapacità di essere grandi anche con le squadre più blasonate, qualità mostrata lo scorso anno. Clelland e compagne hanno espresso una mentalità, talvolta, arrendevole e, di conseguenza, lo stesso allenatore non è riuscito, nelle gare più difficili, a prendere le giuste decisioni per capovolgere le sorti.
Il Sassuolo Women, infatti, raramente si imposta contro una Big, tranne con la Juventus in cui è riuscita a raggiungere un doppio pareggio, all’andata e al ritorno. Indice di quanto in realtà le neroverdi abbiano le qualità giuste per ambire a qualcosa di più. E forse l’errore di mister Piovani è stato questo. L’incapacità o, per meglio dire, la prudenza mostrata in tante occasioni. L’allenatore poteva sicuramente osare di più, in virtù di una stagione, la scorsa, che ha regalato grosse soddisfazioni alla dirigenza toscana.