Fa ancora molto chiasso l’importante provocazione lanciata dal tecnico italo-brasiliano del Bologna Thiago Motta nell’intervento ai microfoni di Radio Nettuno Bologna Uno, quello in cui, senza troppi giri di parole, l’ex centrocampista della nazionale ha affermato: “La squadra ad oggi non è in grado di competere in Serie A. Siamo tutti consapevoli che per migliorare dobbiamo investire”.
Di fatto, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport-Stadio, le parole avrebbero riecheggiato talmente tanto tra i corridoi della sede societaria rossoblu che nella giornata odierna, giovedì 3 agosto, si sarebbe consumato un vertice puntato a delineare nella maniera più diretta le nuove strategie fruibili sul calciomercato tra il presidente Joey Saputo e mister Thiago Motta.
Il primo problema da risolvere nello scacchiere tattico dell’allenatore classe 1982 risulterebbe essere quello relativo al numero di attaccanti presenti in rosa: più nello specifico delle ali offensive. In pole tra le preferenze interne risulterebbe esserci lo svizzero classe 2000 attualmente in forza al Basilea Dan Ndoye, poi ci sarebbero anche altre due strade alternative.
Bologna, Pierotti e Cambiaghi le alternative a Ndoye: strategie di Thiago Motta
Oltre a Dan Ndoye, promettente ventiduenne svizzero, il Bologna del tecnico Thiago Motta avrebbe pensato anche a Santiago Pierotti e Nicolò Cambiaghi per rafforzare le corsie laterali di un attacco ancora incompleto. Il primo è un classe 2001 argentino attualmente militante tra le fila del Colon, mentre l’altro ha dimostrato il proprio immenso valore in prestito all’Empoli (dall’Atalanta) durante la scorsa stagione calcistica.