Dopo il brutto inizio di stagione con un solo punto in tre partite, frutto di un pareggio e due sconfitte, la Juventus di Massimiliano Allegri nella prima giornata della Champions League 2021/22, piega agevolmente per 3-0 i padroni di casa del Malmö, all’Eleda Stadion, guidati da una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’ex attaccante del Milan Jon Dahl Tomasson.
Match in ghiaccio al 45′
Il tecnico toscano si schiera con un 4-4-2 e la coppia offensiva composta da Paulo Dybala e Alvaro Morata. Gli esterni di centrocampo sono Juan Cuadrado a destra e Adrien Rabiot a sinistra, mentre la cerniera di centrocampo viene affidata a Rodrigo Bentancur e Manuel Locatelli. Nessuna sorpresa nel reparto difensivo, con la conferma del tanto chiacchierato Wojciech Szczęsny, protetto da Leonardo Bonucci e Matthijs de Ligt. Il terzino destro è Danilo, quello sinistro Alex Sandro.
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I bianconeri partono subito forte, Dybala ha la prima occasione del match, ma al momento di calciare scivola. Gli svedesi rispondono con l’attaccante croato Colak, autore di 8 reti in campionato, ma il pallone va di poco alto sulla traversa. La Vecchia Signora fiuta il pericola e al 22′ un cross di Cuadrado dalla destra, si trasforma in un assist per Alex Sandro che di testa insacca l’1-0. Al 43′ una Juventus con meno paura e più sciolta trova il calcio di rigore. Morata sul filo del fuorigioco viene trattenuto da Nielsen in area. L’arbitro assegna il penalty che dagli 11 metri Dybala non sbaglia, nonostante scivoli per l’ennesima volta. Lo stesso Morata poco dopo chiude i giochi nel recupero al termine di un’azione partita dai piedi di Szczęsny.
Juventus, Allegri ritrova il sorriso
Il secondo tempo è quasi un allenamento del giovedì, anche perché i padroni di casa non hanno le armi per mettere in difficoltà una squadra con la forza della Juventus, soprattutto dopo aver riacquistato la solidità mentale necessaria per disputare queste partite. I bianconeri sfiorano a più riprese la rete del 4-0 sempre con Morata e con Moise Kean ma il punteggio non cambia e la Vecchia Signora si limita a gestire il cospicuo vantaggio. Il triplice fischio consegna il successo ad una Juventus che si scrolla di dosso un po’ di critiche, dopo i ko contro Empoli e Napoli, e si carica in vista del big match di domenica contro il Milan di Stefano Pioli, dove servirà tutta l’esperienza bianconera per impensierire l’11 rossonero.