Emblema delle difficoltà di questo avvio di stagione per il Milan di Stefano Pioli è la scarsa vena realizzativa ed il minimo rendimento tanto in zona gol quanto in fase difensiva del terzino sinistro Theo Hernandez: il numero 19 della compagine rossonera sta incontrando diverse avversità nell’imporsi tatticamente e tecnicamente, con i numeri che lo certificano. Durante la stagione passata, giunti sempre a novembre come in quella attuale, il laterale francese aveva collezionato fino a questo momento la bellezza di 6 bonus tra Serie A e Champions League, mettendo a segno un paio di reti e sfornando assist a profusione.
Tutto questo sembra essere un lontano ricordo per Pioli e per lo staff del Milan quest’anno, dove in quasi tre mesi di calcio giocato sono arrivati unicamente un gol (alla seconda giornata di campionato contro il Torino) ed un assist: poco, troppo poco per un campione del calibro di Theo Hernandez. Ed ancora, i cartellini gialli testimoniano quanto il transalpino non abbia cominciato col piede e con lo spirito giusto l’annata 2023/24: sei sanzioni in Serie A fino a questo momento, con una giornata quindi già saltata per somma di ammonizioni ed un nervosismo eccessivo e fin troppo evidente. Ma dove starebbe il problema?
Mal di Theo Hernandez, Milan preoccupato: cause e cura di Pioli
Il motivo principale per cui Theo Hernandez starebbe faticando più del dovuto nel classico Milan disegnato da Pioli potrebbe ritrovarsi nel leggero cambio di interpretazione che il tecnico emiliano ha affidato ai propri uomini: dal 4-2-3-1 che tante gioie ha portato nella Champions League passata e nell’anno dello Scudetto si è dunque passati ad un 4-3-3 privo di trequartista e collante tra i due reparti, mediano ed offensivo. Ecco quindi quale potrebbe essere la soluzione a questo – magari solo apparente – problema di Theo Hernandez: dovesse stare bene, Loftus-Cheek potrebbe essere ottimo interprete del ruolo alle spalle della punta, favorendo le sgroppate del francese, che a quel punto si ritroverebbe in feeling diretto con Leao.
Nel 4-3-3 di Pioli è chiaro come attualmente non sempre ci sia spazio per le cavalcate che tanto hanno reso celebre il francese, con l’interprete nel ruolo di mezz’ala sinistra che toglie chiaramente porzioni di campo alle sovrapposizioni di Theo nei confronti del 10 del Diavolo – siano queste interne a convergere verso il centro del campo o esterne sulla linea laterale. Il Milan intanto non si oppone sul fronte calciomercato, facendo sapere ed intendere come – secondo quanto riporta anche Tuttosport – in caso di un’offerta ricca come è stata quella per Tonali la scorsa estate, non è detto che Pioli non possa salutare uno dei migliori terzini sinistri al mondo.
