Poco più di 24 ore all’appuntamento con la storia per la Fiorentina, per riportare in città un trofeo che manca dalla Coppa Italia del 2001. Ad Atene servirà tutta quella concentrazione, cinismo e astuzia che sono mancate l’anno scorso contro il West Ham, e l’avversario questa volta, l’Olympiakos, appare anche più alla portata. L’ultima occasione per Italiano di lasciare un segno tangibile del suo passaggio, prima di salutare i Viola.
Il ciclo sembra arrivato al termine, e la Conference League sarebbe la ciliegina sulla torta di tre anni condotti ad ottimo livello, di gioco e di risultati, viste le tre finali ottenute. Per sostituirlo in pole c’è Palladino, tecnico molto apprezzato che potrebbe dare continuità al lavoro di Italiano dopo le ottime cose mostrate a Monza, mentre sullo sfondo rimane Aquilani. Quello il primo passo per poi pensare al calciomercato, con Pradè chiamato ad affrontare il nodo Nico Gonzalez.