💥 Calciomercato 2024, il punto: dal valzer panchine ai colpi più contesi

Il calciomercato made 2024 inizia a prendere forma in attesa della sessione estiva: dal valzer delle panchine ai colpi più contesi una cosa è certa, la prossima finestra dedita alla campagna trasferimenti potrebbe regalare clamorosi colpi di scena

Federica Concas
16 Min Read

Una settimana molto importante sta volgendo al termine con gli impegni di Europa e Conference League a fare da padroni. Tuttavia, un posto di rilevanza continua ad occuparlo il calciomercato che, alla luce delle speranze riposte nel Ranking UEFA, potrebbero di fatto caratterizzare una delle sessioni più intriganti degli ultimi decenni. A maggior ragione dopo la mole di indiscrezioni circolate durante l’intera annata.

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Infatti, sebbene in passato le operazioni dedite alla campagna acquisti fossero quasi sempre rilegate alle date di riferimento. Negli ultimi decenni il calciomercato è diventato un vero e proprio protagonista della stagione. Alla stregua di trofei ed obiettivi contesi dalle diverse squadre in gioco, spesso contestualmente impegnate a studiare i piani futuri proprio nei match più importanti.

E la stagione attuale, che sta per giungere al termine, di spunti interessanti ne ha regalati a bizzeffe. Quasi a voler delineare la strada che andrà a raccontare la prossima sessione della campagna acquisti. Quest’ultima che si candida a registrare numerosi colpi di scena, clamorosi dietrofront, tra annunci attesi ed altrettanti inimmaginabili. Partendo tuttavia anche da una base solida relative alle conferme giunte nelle ultime ore. Felipe Anderson e De Rossi in pole.

Ad attirare l’attenzione dunque sono le tante voci ed indiscrezioni che si sono alternate proprio nel corso della stagione e che hanno caratterizzato, in particolare modo, il calciomercato made in Italy. Dal valzer delle panchine al futuro incerto tanto ambito di Zirkzee e Gudmundsson, fino a giungere ad altrettante operazioni non ancora celate.

Un presupposto che avvicina il termine della stagione a quella che verrà ripartendo anche dalle scelte che andranno a fare le società. Decisioni volte in numerosi casi a ribaltare in toto quel che non ha funzionato. Mentre, in altri, a ricostruire da zero ambizioni e obiettivi partendo sempre dalle opportunità che la campagna trasferimenti elargirà, ufficialmente, a partire dal prossimo luglio. Mese in cui molte trattative inizieranno a prendere finalmente forma.

Stefano Pioli, Milan
Stefano Pioli, Milan @livephotosport

Il valzer delle panchine

Il valzer delle panchine è la questione che maggiormente ha caratterizzato la stagione. Ma che soprattutto ha abbracciato una serie di ambienti, raramente dediti a codesta insicurezza. In pole, non si può non nominare Juventus e Milan. Prime della classe che nel relativo futuro di Allegri e Pioli hanno costruito il percorso 2023/24 in Serie A.

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Per ambedue le società non c’è stato mai un momento di pausa, in tal senso. Juventus e Milan si sono alternate nella questione allenatore come d’altronde dandosi battaglia anche in classifica. La partenza sprint dei bianconeri dopo l’arresto subito da febbraio in poi ha caratterizzato anche le innumerevoli voci di mercato. Come d’altronde i grattacapi registrati dai rossoneri che in Pioli hanno spesso trovato il capro espiatorio.

Il Milan infatti tra le due è stata la società maggiormente vicina a dare l’addio definitivo a Pioli proprio durante il percorso stagionale. Per poi ritrattare tale scelta nel momento in cui il tecnico è riuscito a sistemare le prerogative del campionato. Grazie ai risultati che hanno permesso ai rossoneri di agguantare e sorpassare il collega Allegri.

E malgrado i discorsi di calciomercato continuino ancora a ribattere sul fatto che Pioli potrebbe restare a Milanello, in caso di vittoria in Europa League e di successo nel prossimo derby contro l’Inter. Quel che tuttavia avvicina la sessione estiva alle prossime indiscrezioni sono gli altrettanti allenatori che potrebbero lasciare la propria panchina, anche non a causa di una stagione deludente.

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Ma viceversa, in virtù di un’annata entusiasmante e di una futuro sinonimo di nuova esperienza e accrescimento professionale. Infatti, il valzer delle panchine è pronto a compiere cambiamenti molto importanti, a partire da club blasonati a squadre meno importanti. Tra le diverse ipotesi, è proprio il futuro degli allenatori che rappresenterà uno dei punti centrali della prossima sessione di calciomercato estiva.

Thiago Motta, tecnico del Bologna*
Thiago Motta, tecnico del Bologna*

C’è chi va e chi arriva

C’è chi va e chi arriva e, come sottolineato, talvolta il filo conduttore tra i protagonisti di una doppia faccia della medaglia è molto più labile di quanto immaginato. Giusto per fare un esempio: al centro delle indiscrezioni, candidato alla panchina di Juventus e Milan, c’è Thiago Motta. Quest’ultimo pronto a lasciare il Bologna dopo una stagione memorabile per gli emiliani.

Thiago Motta rappresenta l’emblema dell’allenatore maggiormente seguito dalla big. Alla pari di altri giovani allenatori è salito in rampa di lancio, con Gilardino sullo sfondo. Quest’ultimo che alla stregua del tecnico del Bologna è corteggiato da un numero esiguo di club. Squadre tuttavia made in centro classifica. L’interesse della Fiorentina ne è l’esempio.

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E ricollegandosi proprio ai viola, con l’addio di Italiano oramai certo, il club toscano avrebbe ritrovato nelle qualità del tecnico del Genoa la leadership più giusta per costruire il prossimo futuro. Perché se è pur vero che talvolta chi va via lo fa solo ed esclusivamente per non essere riuscito a raggiungere gli obiettivi stagionali.

Viceversa, mai come quest’anno molti allenatori vireranno verso nuove mete per provare ad affermarsi altrove. E tra smentite, conferme ed eventuali indiscrezioni, è il valzer delle panchine ad aver caratterizzato la stagione e a candidarsi come principale protagonista anche nella prossima sessione di mercato. Quasi a voler indicare quanto, con il tempo, siano cambiate le logiche e le scelte societarie in sede di campagna trasferimenti.

Tali da puntare i riflettori non solo sul colpo relativo all’acquisto di un big calciatore o la corrispettiva cessione. Ma, mettendo in risalto anche il futuro delle panchine e il nome degli stessi tecnici. Personaggi talvolta all’ombra in uno degli appuntamenti più affascinanti del calcio.

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Joshua Zirkzee, Bologna
Joshua Zirkzee, Bologna @livephotosport

Zirkzee e Gudmundsson in pole

Se il valzer panchina acquisisce in linea generale un fascino prettamente più teorico. Certamente il calciomercato relativo ai nomi dei giocatori che potrebbero lasciare o giungere in una big rappresentano il punto cardine. Mosse che già a sole sei giornate dal termine del campionato stanno sempre più prendendo forma.

In tal senso, i profili maggiormente citati e seguiti sono stati e continuano ad esserlo Zirkzee e Gudmundsson. Sono loro i due nomi in pole pronti a scatenare una vera e propria asta, quest’ultima che potrebbe caratterizzare tutta la sessione estiva. Ma quali sono in tal senso gli ultimi risvolti? Per il gioiello del Bologna le richieste sono diverse, ma per spuntarla la quota da versare al club rossoblù dovrebbe essere circa di 60 milioni di euro.

La situazione relativa al futuro di Zirkzee seppur in bilico appare molto chiara, specialmente per quanto concerne le big made in Serie A interessate al suo acquisto. Infatti in pole c’è sempre il Milan che tuttavia, secondo quanto riportato da Tuttojuve, potrebbe a breve ritrovarsi anche con una minaccia in più rappresenta dalla Juventus.

Quest’ultima un club che tuttavia come gli stessi rossoneri non potrà tuttavia permettersi una cifra assai esosa. Le sensazione è infatti che il Bologna proverà a sparare ancora alto per un po’, in attesa che giunga anche qualche richiesta made in Premier League. Per poi decidere anche in caso di contropartite quale delle due big potrà accaparrarsi il gioiello.

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La questione Juventus-Gudmundsson seppur simile si allarga a circostanze più complesse. Senza ombra di dubbio l’islandese è pronto a lasciare il Genoa a fine stagione, ma in tal senso la strada verso la prossima meta risulta meno spianata. Ad oggi, in pole per l’acquisizione del cartellino ci sarebbero i bianconeri, anche se l’Inter potrebbe rappresentare la destinazione preferita dal giocatore.

Anche in questo caso, a contare sarà la validità dell’offerta anche se sia la Juventus che la stessa Inter potrebbero approcciarsi alla trattativa giocando come jolly alcune contropartite. Senza ignorare che anche in questo caso l’interesse dei club inglesi potrebbe risultare determinante. Possibilità che secondo quanto riportata da Tuttosport sarebbe stata avvallata anche dalla volontà dello stesso giocatore.

Retegui, oggetto di mercato

Gli altri colpi più contesi

Da Zirkzee a Gudmundsson, i colpi più contesi della lunga estate di calciomercato targato 2024 sono diversi. Una società che ha attirato l’attenzione in modo particolare è appunto il Genoa. Vuoi o non vuoi, per quanto dimostrato in stagione, il Grifone potrebbe rappresentare una vera e propria bottega di mercato. In virtù del valore mostrato sul campo da alcuni elementi della rosa.

Gudmundsson a parte, le sirene di calciomercato si sono concentrate anche su Retegui. Un altro prezzo pregiato. Per quanto infatti a più riprese il club rossoblù abbia smentito la cessione dell’attaccante italo-argentino, quel che starebbe trapelando negli ultimi giorni si discosterebbe da quanto ipotizzato da Ottolini. Con il giocatore finito mirino di diversi club e pronto ad sistemarsi altrove.

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Come d’altronde sponda Bologna, con Zirkzee che non rappresenterebbe l’unico pezzo pregiato che ha attirato l’interesse del Milan. Infatti, il club rossonero avrebbe messo nel mirino anche Riccardo Orsolini, classe 1997, ufficialmente tuttavia fuori da qualsiasi ipotesi di cessione. Ma si sa le vie del calciomercato sono infinite e qualora si registrasse un’offerta superiore ai 15 milioni di euro, valore attuale del cartellino, non è detto che il club emiliano decida di soprassedere all’offerta.

A rappresentare una squadra con diversi elementi interessanti ma soprattutto in uscita è stata anche la Lazio. In tal senso si parla al passato. Anche perché Lotito ha già risolto i due colpi più contesi ovvero il futuro di Felipe Anderson e Zaccagni. Per quanto concerne il primo, dopo il ben servito alla Juventus, l’addio sponda Palmeiras ha velocizzato il club biancoceleste nel blindare Zaccagni.

Indice di quanto, come sottolineato, il calciomercato abbia già registrato mosse assai importanti e decisive durante l’intera stagione. Anche perché il brasiliano era tra i colpi maggiormente seguiti e candidato a numerose indiscrezioni durante la finestra estiva. Quest’ultimo che tuttavia verrà sostituito da altre palpabili operazioni. Con a capo, con ogni probabilità, il futuro di Chiesa. Il cui divenire appare sempre più nebuloso.

Esultanza Inter
Esultanza Inter @Twitter

La regina del mercato

Come sottolineato, anche in senso più teorico, tra valzer di panchine e nomi caratterizzanti i colpi più contesi la prossima sessione di calciomercato estivo si candida a rappresentare una delle finestre più interessanti degli ultimi anni. La leadership palesata dall’Inter ha di fatto acceso una spia nelle dirette contendenti che necessitano di ritornare a trovare la strada giusta. Da vincente, ma soprattutto da grande squadra.

La regina del calciomercato estivo partirà proprio da questa base, provando a portare con sé l’esperienza maturata, i negativo, anche nella scorsa sessione made 2023. Un esempio lampante è la Juventus che non ha certamente convinto per le scelte non fatte. Lo spartiacque di gennaio doveva aiutare i bianconeri a sistemare quel che più è mancato nella sessione estiva. Ma di fatto non ha risolto i problemi sul nascere.

Per quanto concerne il Milan, tra le squadre maggiormente attive nell’ultimo anno, il lavoro stavolta sarà certamente differente, perché molto dipenderà dalla panchina. Infatti, nonostante i rossoneri si siano candidati a squadra regina di calciomercato nello scorso anno, insieme all’Inter, a differenza dei cugini ha registrato numerosi grattacapi.

Quest’anno per superare nuovamente la Juventus, e non solo in classifica, il Milan dovrà provare a fare scelte molto più mirate che regalino maggiore sicurezza anche in termini fisici, ciò che è mancato. Con l’Inter sempre in agguato, capace di mettere nel taccuino già ingressi importanti, ma anche Lazio, Atalanta e Roma pronte a buttarsi nella mischia. Specialmente quest’ultima che con l’arrivo di De Rossi in panchina ha ribaltato umori e ambizioni.

Daniele De Rossi, Roma
Daniele De Rossi, Roma @Twitter

I giallorossi infatti si candidano a diventare protagonisti in una sessione che potrebbe regalare clamorosi arrivi. La Roma potrebbe diventare la regina del mercato, in virtù del gran lavoro che la dirigenza starebbe compiendo anche se sottotraccia. Una circostanza che spiazzerebbe chi necessita, ad esempio, di primeggiare per risollevare le sorti della propria storia: Juventus in primis.

Le date del calciomercato estivo 2024

Tra indiscrezioni, ipotesi e suggestioni è bene sottolineare che la finestra del calciomercato estivo 2024 prenderà il via, ufficialmente, a partire dal consueto 1 luglio. Tuttavia, alcuni colpi potrebbero anche essere annunciati prima, ma è solo dopo i termine dei contratti fissati il 30 di giugno che i club potranno effettivamente registrare i nuovi giocatori in entrata. Tra questi, alcuni colpi che potrebbero rivelarsi decisivi.

Il mese di luglio rappresenta dunque ancora una volta il momento in cui le maggiori trattative susseguitesi proprio durante l’intera stagione, e precedentemente sottolineate, potranno finalmente concedere le risposte ai quesiti avanzati. Viceversa, il 1 settembre alle ore 21:00 il calciomercato estivo chiuderà definitivamente i battenti, almeno fino a gennaio.

Con le classiche porte che andranno a chiudere una sessione di calciomercato che si preannuncia infuocata. Una delle più interessanti delle ultime stagioni. Un modus operandi che seppur abbia perso di brillantezza negli ultimi anni stavolta si candida ad acquisire una nuova luce.

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