8 anni sono serviti a Gianpiero Gasperini per consegnare a Bergamo un trofeo, a 61 anni dall’ultima volta. L’Europa League però è il primo europeo nella storia dell’Atalanta, la cui crescita dall’arrivo del tecnico ex Genoa e Inter è una delle favole più belle del calco moderno. Un finale di stagione del genere faceva pensare alla chiusura di un cerchio, e invece tutto il contrario.
Gasperini e la Dea proseguiranno insieme questo straordinario cammino, nonostante le tentazioni ammesse dallo stesso allenatore, che in un intervista alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato di aver declinato più di un’offerta dall’Inghilterra per amore dell’Atalanta. E dopo questo straordinario risultato, cosa si chiede ai nerazzurri?
Viene spontaneamente da rispondere lo scudetto, o quantomeno lottare per esso in una posizione più vicina alle altre pretendenti, anche se il distacco in classifica è molto. Molto passerà, ovviamente, da un calciomercato estivo che si preannuncia molto intenso tra possibili partenze illustri e nuovi arrivi. Attenzionata è la trequarti, con un’idea per il post Koopmeiners, e l’attacco, dove gli occhi sono sul nuovo Hojlund.