Arrivare in alto è facile, è rimanerci il difficile. Una frase che dovrà stamparsi bene in testa il Bologna verso la stagione che verrà, dopo aver confezionato una delle imprese più grandi della storia recente della Serie A. Tanti gli esempi, dal Chievo all’Empoli fino alla Sampdoria, di squadre protagoniste di exploit inaspettati che poi hanno faticato tantissimo nelle stagioni seguenti, con i felsinei che cercheranno invece di prendere l’Atalanta come esempio.
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In città si contano i minuti che ci separano dall’ufficialità di Vincenzo Italiano come nuovo allenatore, per smaltire subito la personale delusione dell’ennesima finale persa con la Fiorentina e cercare di dare seguito allo straordinario lavoro di Thiago Motta. Partiranno poi le mosse in un calciomercato estremamente delicato, per rinforzare una rosa chiamata alla tripla competizione.
La volontà del Bologna di tenere tutti i suoi big continua, ma difficile che questo sia possibile. Su tutti un Joshua Zirkzee che, per più motivi, difficilmente rimarrà alla guida dell’attacco dei felsinei, nonostante questa piazza gli abbia dato la possibilità di esplodere. L’ostacolo più grande è il nuovo allenatore del Bayern Monaco Vincent Kompany, che può dipingere un scenario alternativo su tale fronte.