La più lunga stagione della Fiorentina, oltre 60 partite, sta prendendo le sembianze di un quadro del Botticelli. La primavera viola ha confermato la rinascita della squadra di Vincenzo Italiano, dopo una prima parte, caratterizzata dall’oscurità e scarsità di risultati. Questa discontinuità di risultati necessita uno spunto di riflessione che in ottica di calciomercato saranno affrontati dal direttore sportivo Daniele Pradè e dal presidente Rocco Commisso.
Il doppio impegno della Fiorentina, campionato e coppe, ha evidenziato una mancanza di profondità di rosa, le cosiddette alternative che sono mancate al tecnico Italiano. Il cammino esaltante, sia in Coppa Italia, conclusosi in finale contro l’Inter, che in Conference League, potrebbe spingere la dirigenza viola a fare quel salto di qualità necessario per sopperire alle carenze di organico.
I salti in alto a volte si scontrano con i bilanci dei club. In questo senso il presidente Commisso è stato molto chiaro: “In America ci sono le opportunità, ma in particolare a Firenze non ci sono i ricavi“. Come in passato il ds Pradè è stato costretto a sacrificare qualche top player, o presunto tale, questo si potrebbe verificare nella prossima sessione di calciomercato. CONTINUA A LEGGERE >>>