Con l’arrivo di Raffaele Palladino, la Fiorentina si immerge in una rivoluzione tattica che dovrà però consentire ai viola di proseguire sulla falsa riga degli ultimi anni. Nessun trofeo vinto, ma stabilmente nelle posizioni di vertice, tanto in Italia quanto in Europa. Daniele Pradè si incarica di garantire al nuovo tecnico un organico competitivo, così da permettere ai gigliati di continuare il proprio percorso di crescita.
Il calciomercato ha portato Moise Kean, accolto a Firenze come possibile punto di svolta per ripristinare una fase offensiva fin troppo scarna nell’ultima stagione. Ma l’ex Juventus non può bastare come rinforzo, dal momento che il doppio impegno campionato-Conference obbligherà Palladino a effettuare un robusto turnover. Anche per questo la Fiorentina necessita di più giocatori affidabili.
Prima di potersi concentrare sul secondo attaccante, Pradè dovrà prima vendere, per sfoltire l’organico e monetizzare, così da poter avere la disponibilità economica per fiondarsi sugli altri obiettivi. Le uscite riguarderebbero proprio il reparto offensivo, in cui diversi interpreti hanno deluso.