Estate di restyling per una Fiorentina reduce dal cambio di allenatore, che ha portato Raffaele Palladino sulla panchina viola a seguito della separazione con Vincenzo Italiano. Il nuovo mister si è trovato ad raccogliere una squadra costretta a rifondare quasi l’intero centrocampo. Difatti, a seguito delle scadenze di contratto, i viola hanno hanno salutato pezzi da novanta come Bonaventura, Duncan, Arthur e Castrovilli.
A fronte di questa diaspora, Daniele Pradè avrà l’arduo compito di restaurare la mediana, allo stesso comporre un organico di livello, così da permettere a Palladino di affrontare il doppio impegno, campionato e Conference, con la massima tranquillità.
Missione complicata, sebbene facilitata dagli acquisti di Kean e Pongracic, che dovrebbe aver tolto un pensiero alla dirigenza gigliata. In questo modo, aspettando anche Colpani, la Fiorentina può concentrarsi esclusivamente sul centrocampo, vero grande cruccio di Pradè, anche perché, ora come ora, l’unico tassello rimasto a Firenze è Mandragora.