- Continua a leggere sotto -
Filippo Gasbarri, noto agente FIFA e fondatore della FG Football Management, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Una bella chiacchierata per scoprire che dietro ai sogni di un giovane procuratore si cela un film che gli ha dato lo spunto per intraprendere questa professione molto bella ma piena di insidie.
Un racconto per capire da dove nasce questo lavoro e cosa si nasconde dietro alla carriera di chi decide di provare a lanciare giovani calciatori nel calcio che conta sul serio. Una passione mai nascosta per la Lazio, a “causa” della sua famiglia che lo ha fatto crescere con i colori biancocelesti nel cuore.
Chiaramente con lui non potevamo esimerci dal chiedere notizie riguardanti le ultime informazioni di calciomercato che riguardano i maggiori club italiani, con un occhio di riguardo ai suoi assistiti, come il brasiliano Guilherme Schettine, attaccante di proprietà del Braga, che potrebbe sbarcare in Italia. Un sogno per questo calciatore e per il suo procuratore che probabilmente parlandoci gli dirà: “Aiutami ad aiutarti, aiutami ad aiutarti, aiutami ad aiutarti”, perchè come direbbe Jerry Maguire: “Il segreto di questo mestiere sono i rapporti, i rapporti personali”.
Gasbarri: “Tifo Lazio grazie a mio padre”
Buongiorno Filippo, inizierei la nostra intervista proprio da lei. Chi è Filippo Gasbarri? Ci racconti qualcosa di lei e della sua passione per il calcio.
- Continua a leggere sotto -
“La mia passione per il calcio è nata da piccolo con mio padre che mi portava allo stadio a vedere la Lazio. Siamo una famiglia di laziali, mio nonno portava mia nonna allo Stadio della Rondinella a Roma. Durante il periodo di Cragnotti ho girato l’Europa con mio padre, perchè lui era diventato anche azionista di Formello. Considera che una volta era un circolo e ci si poteva fare soci, quel periodo è stato molto divertente. In seguito per quanto mi riguarda ho preso il diploma di Liceo Scientifico e poi volevo fare l’oceanografo, perchè sono amante del mare e sono appassionato di squali; ho preso vari brevetti anche di immersione, fino a quando poi improvvisamente è arrivato “Jerry Maguire“.
“Guardando quel film sono rimasto affascinato dal personaggio e mi sono innamorato della professione. Da quel momento in poi ho deciso di fare questo lavoro. In precedenza ho lavorato con una società dilettantistica a Roma facendo anche il direttore, poi mi sono affiancato ad un procuratore importante. In ogni caso però devo dire che questa persona mi ha insegnato tanto; parecchie cose del mio lavoro le devo alle esperienze che mi ha fatto fare. In seguito ci sono stati alcuni problemi in famiglia e mi sono staccato dal lavoro, per poi ricominciare fondando insieme ad altri tre soci un’agenzia durata solamente un anno. In questo caso mi tornano in mente le parole di mio nonno che diceva sempre che le società si fanno dispari, ovvero da soli oppure in tre”.
Gasbarri: “Vi racconto di Minala, Leo Baptistao e Schettine”
Cosa può raccontarci della sua agenzia la FG Football Management? Quali sono i giocatori della sua “scuderia”?
“Io da un anno a questa parte da quando ho fondato la FG Football Management mi sono contornato di persone valide. Ho un responsabile scout bravissimo che mi fa tutte le relazioni sui giocatori che mando a vedere ed ho un collaboratore molto bravo che a breve farà l’esame per diventare agente”.
- Continua a leggere sotto -
“In aggiunta faccio delle collaborazioni, perchè in quest’ambiente è bene aiutarsi a vicenda. In ogni caso quello che ho, me lo sono costruito da solo e posso dire che dopo dieci anni con il lavoro che faccio riesco a viverci. Sono fortunato perchè ho una compagna che apprezza quello che faccio e devo dire che le mie soddisfazioni le sto avendo. La prima è stata il passaggio di Minala alla Lazio, una vera soddisfazione vedere l’esordio di Joseph, con Edy Reja, sia da tifoso che da agente. Mi dispiace solamente che con lui poi le strade si siano divise, proprio a causa di quella persona”.
“Per quanto riguarda gli altri miei assistiti vi parlo dell’operazione Leo Baptistao in Cina al Wuhan. In quel caso abbiamo fatto un bel contratto con la Soccer Sport International che sono i miei partner spagnoli di Madrid. Da lì in seguito l’ho portato a parametro zero al Santos, a causa di tutto quello che è accaduto in Cina. Leo tra l’altro nell’ultima partita di campionato ha realizzato una doppietta contro il Bragantino. Stiamo parlando di un giocatore molto interessante che possiede anche il passaporto italiano. In passato ho sempre cercato di portarlo in Italia, ma visto l’ingaggio elevato è sempre stato un problema. Ora abbassando le pretese si potrebbe fare qualcosa”.
“Nella mia “scuderia” ho anche Guilherme Schettine che è un giocatore del 1995. Lui è una mezzapunta di proprietà del Braga che nell’ultimo campionato ha realizzato dieci gol con la maglia del Vizela. Guilherme ha preso da poco il passaporto comunitario e sto parlando di lui con il Parma, il Brescia, il Lecce ed il Benevento, per cercare di portarlo in Italia. Lui può giocare nei tre ruoli davanti, si tratta di un attaccante moderno, rapido, con un ottimo senso della posizione. Inoltre devo dire che è molto bravo a calciare sia di destro che di sinistro. Con me ho anche Daniele Favale, ex Frosinone, Luca Maini che ha fatto un ottimo campionato con l’Artena ed Andrea Conti che ha vinto il campionato di Serie D con la Gelbison. Gli ultimi due hanno diverse richieste dalla Serie C“.
Per quanto riguarda invece il giovane difensore Marzio Pica? Cosa può dirci di lui?
- Continua a leggere sotto -
Purtroppo Marzio non è più un mio giocatore, non ha voluto continuare. Questa professione è difficile anche per questo motivo. Ti leghi ai ragazzi e poi arriva il “santone” di turno che li riempie di avance, facendo passare in secondo piano il rapporto che avevi. Purtroppo anche questo fa parte del gioco, ma in ogni caso alla fine rimangono le belle esperienze. Pica ha fatto un bel campionato con la Sambenedettese e gli auguro il meglio”.
Tornando al discorso su Joseph Minala, cosa è accaduto al ragazzo, considerato un ottimo prospetto?
“Lui nell’ultima stagione ha giocato a Lucca. Con Minala ci sentiamo sempre e l’amicizia è rimasta. Il ragazzo è stato sfortunato perchè la Lazio non ci ha mai creduto fino in fondo. Joseph ha avuto sempre dei problemi caratteriali, ma adesso li ha superati alla grande e quest’anno con la Lucchese ha giocato tanto. Io spero e mi auguro di vedere che trovi una soluzione, magari potrei aiutarlo anche io, visto che con me si è sempre comportato bene”.
Se si dovesse sbilanciare, parlando sempre dei suoi assistiti, su quale giocatore punterebbe ad occhi chiusi per una carriera ricca di soddisfazioni personali?
“Daniele Favale è un prospetto molto molto interessante. Mancino, può giocare avanti sia a destra che trequartista. Il classico numero 10 piccolino ma tecnico che ha realizzato 10 gol e 12 assist. Se il Frosinone è arrivato in Primavera 1 lo deve tanto anche a lui. Daniele ha dato tanto ed oltretutto è cresciuto al nord a Moncalieri, giocando sia con il Torino che con la Juventus. Diverse squadre della Serie C sono veramente interessate, vediamo quando inizierà ufficialmente il mercato di trovare il progetto migliore per lui. Lo stesso Andrea Conti, che tra l’altro è alto più di 1,90 metri, può giocare sia difensore centrale che mediano. Anche lui meriterebbe assolutamente palcoscenici più importanti essendo anche un 2000″.
Gasbarri: “Romagnoli e Carnesecchi vicinissimi alla Lazio”
Ad inizio intervista ha affrontato il tema relativo alla Lazio. In merito le chiedo un parere e soprattutto le prospettive che riguardano il calciomercato della squadra di Sarri. Cosa si aspetta dal presidente Lotito?
“Io innanzitutto sono molto contento del rinnovo del mister, perchè fa capire che la Lazio ha un progetto. Ripartire da Sarri credo sia giusto. Il tecnico ha fatto un miracolo con l’organico che aveva, rinforzato solo da Cabral in prestito. L’unico rimpianto sono quelle due partite in Europa League con il Porto; due gare sfortunate, perchè avrebbero permesso di andare avanti in una competizione che la squadra ha nelle corde. Spero il prossimo anno che si possa arrivare fino in fondo. La Lazio dovrà cambiare tanto e ringiovanirsi non è facile. Romagnoli, in tal senso, da quello che so dovrebbe essere a breve un giocatore dei biancocelesti. Il ragazzo ha spinto tanto per questa soluzione e sarebbe bello vedere in campo un giocatore tifoso della propria squadra. Poi il fatto che sia cresciuto con Nesta è una garanzia. Oltre a lui ci sono giocatori importanti come Casale, che è un ottimo profilo, in prospettiva anche più forte di Romagnoli“.
“Ilic del Verona è un altro prospetto molto interessante. Centrocampista 21enne, nazionale serbo di prospettiva. Importante sarà capire cosa accadrà con Luis Alberto e Milinkovic. Secondo me Sergej rimarrà alla Lazio. Il presidente, da quello che so non tratta per meno di 70 milioni di euro e sarà difficile far pervenire un’offerta del genere. Luis Alberto credo invece che potrebbe partire, ma sono contento per l’arrivo di Marcos Antonio che è molto più forte di Leiva. Il brasiliano non si conosce, ma farà sicuramente parlare di se. Poi, per completare la rosa, dovremmo prendere un vice Immobile e non è facile, perchè Ciro va poche volte in panchina e di conseguenza servirebbe un profilo che sia consapevole del suo ruolo. In porta sono contento di Carnesecchi, ma peccato per l’infortunio. Da quello che so la Lazio ha ottenuto uno sconto dall’Atalanta ed ogni giorno è buono per l’annuncio”.
“Reina non può fare il secondo e si sta cercando un profilo in grado di giocare in attesa del rientro del nuovo acquisto. Strakosha come sappiamo non ha rinnovato ed ha scelto di andare via dopo tanti anni, giusto che faccia le sue esperienze, non mi strappo di certo i capelli per la sua partenza, diversamente dalla possibile cessione di Milinkovic. Dell’eventuale partenza del serbo mi dispiacerebbe molto, però capisco anche che il giocatore cerchi una chance importante a 27 anni. Il viaggio di Tare a Londra, da quello che so non era per lui, ma per altri motivi. Mentre il direttore del Manchester United ha detto che l’obiettivo non è il numero 21, ma il calciomercato come sappiamo è imprevedibile. Spero solo che in caso non lo vendano durante il ritiro, perchè poi andarlo a sostituire in corsa sarebbe difficile“.
Una squadra molto attiva sul mercato è l’Inter di Simone Inzaghi. I nomi di Lukaku, Dybala, Asllani e Bremer stanno alimentando i sogni dei tifosi nerazzurri. Quali sono le sue informazioni al riguardo?
Gasbarri: “Lukaku-Dybala? Colpi eccezionali”
“Su Lukaku ti dico che manca solamente l’ok di Zhang, 10 milioni per il prestito più il riscatto da parte dell’Inter. Il belga ha fatto male al Chelsea e forse sarebbe dovuto rimanere a Milano. Purtroppo per i nerazzurri Dzeko non è Lukaku e tra l’altro i due potrebbero anche giocare insieme. Se la squadra di Inzaghi dovesse riuscire a formare la coppia Lukaku-Dybala metterebbe a segno un colpo eccezionale. Anche l’argentino a breve diventerà interista, con Marotta che lo vuole fortemente. Per quanto riguarda i centrali difensivi, Skriniar è promesso sposo del Psg, anche perchè l’Inter qualcuno dovrà vendere. Per lo slovacco la cifra dovrebbe essere di 68 milioni di euro. Al suo posto dovrebbero arrivare Milenkovic dalla Fiorentina e Bremer dal Torino. Questa possibile doppia operazione potrebbe condurre Acerbi a Firenze”.
Rimanendo sul nome di Acerbi, accostato nelle ultime ore al Milan, cosa c’è di vero? Quante possibilità ci sono che il difensore possa prendere il posto di Romagnoli?
“Secondo me ci sono buone possibilità, perchè per Acerbi c’è il gradimento da parte di Pioli. L’attuale difensore della Lazio sarebbe l’ideale sostituto di Romagnoli e viceversa. Da questa operazione ci guadagnerebbero entrambe le società. Su Botman posso dire che è uno dei difensori più forti, ma per l’olandese vedo di più un trasferimento all’estero. Il costo del cartellino è troppo elevato ed il Milan deve stare attento al bilancio ed al fairplay finanziario”.
Gasbarri: “Renato Sanches costi elevati per il Milan”
Questo discorso, purtroppo per i tifosi rossoneri, lo possiamo fare anche per Renato Sanches richiesto a suon di milioni dal Psg?
“Si, il Milan ha seguito il giocatore, ma adesso sembra che la stia spuntando il Psg. Purtroppo ci sono calciatori che in Italia non possono venire per via delle cifre inaccessibili per i club”.
Rimanendo in ottica Milan, cosa ne pensa dell’acquisto imminente dell’attaccante Divock Origi a parametro zero?
“Il belga è un attaccante molto interessante, forte fisicamente, bravo con i piedi, di testa ed in grado di far salire la squadra. Penso che il Milan si sia tutelato, visto che Ibrahimovic non potrà garantire tante presenze, e sicuramente Origi è un giocatore che può far la differenza. Si tratta di un centravanti che tra Belgio e Liverpool, nonostante la giovane età, ha giocato molte partite importanti”.
Passiamo alla Juventus di Massimiliano Allegri. Cosa dobbiamo aspettarci dalla società bianconera sul mercato?
“Paul Pogba sembra sia cosa fatta, con il francese destinato a diventare il centrocampista di punta della Juventus. Questa era un’operazione che aveva già messo in piedi Mino Raiola e quindi praticamente stiamo parlando di una trattativa che è solo da chiudere. I bianconeri, oltre all’attuale centrocampista del Manchester United chiuderanno anche per Di Maria e Kostic, andando a rinforzare di gran lunga la rosa”.
Gasbarri: “Koulibaly andrà alla Juventus”
Per chiudere la nostra intervista le faccio quattro nomi dei quali si parla molto sempre in ottica calciomercato: Zaniolo, De Ketelaere, Mertens e Koulibaly”. Dove li vede a distanza di qualche mese? In quale squadra inizieranno il prossimo campionato?
“Nicolò Zaniolo secondo me andrà al Milan, anche perchè c’è già una trattativa tra i rossoneri e la Roma. Se la società milanista alzerà la posta si potrà chiudere. Pioli apprezza molto il romanista e con De Ketelaere è una corsa a due. Mertens secondo me alla fine troverà l’accordo con De Laurentiis e rimarrà a Napoli. Non credo alla Lazio di Sarri. Kalidou Koulibaly invece andrà alla Juventus, a rinforzare una difesa che ha perso Giorgio Chiellini, uno dei difensori italiani più forti degli ultimi anni”. Questo nonostante il senegalese abbia detto di non andare mai a Torino? “Io ci credo poco a queste frasi, anche Sarri dichiarò che non sarebbe mai andato alla Juve ed invece conta sempre il Dio denaro”.