Un finale di stagione ancora tutto da scrivere. Per l’Inter di Simone Inzaghi saranno 20 giorni di fuoco, che potrebbero collocare quest’annata tra le più gloriose quantomeno della storia recente. Procedendo per ordine, i nerazzurri dovranno affrontare la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, blindare un posto tra le prime 4 della classifica, e provare l’impresa ad Istanbul col Manchester City. Tuttavia, sono già iniziate le valutazioni in ottica calciomercato, con un occhio al futuro.

L’accesso alla finale di Champions League ha portato nelle casse meneghine 15 milioni di euro. Aggiungendo circa 85 milioni già incassati nel corso della competizione, si è raggiunto un totale che supera i 100 milioni di guadagni, ai quali potrebbero aggiungersene ulteriori 4.5 con un eventuale trionfo in Turchia. Perciò, le continue necessità di Marotta e Ausilio di vendere pezzi pregiati della rosa si riducono, quasi annullandosi. Gli uomini mercato nerazzurri, dopo la crisi degli ultimi anni, potranno finalmente avere un raggio d’azione più ampio, rispettando comunque quei paletti di auto-sostenibilità sempre presenti.
Calciomercato Inter, Inzaghi verso la conferma
Salvo sorprese, in panchina sarà confermato Inzaghi. Il tecnico piacentino, dopo un cammino lungo e travagliato, dove più volte si è ritrovato sulla graticola, è riuscito a sorprendere tutti, rivoluzionando la stagione dell’Inter. Un percorso particolare per lui, che lo ha visto passare da sicuro partente ad idolo dei tifosi interisti. E dopo la vittoria contro il Milan, l’ex Lazio si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, con interviste al vetriolo nelle quali si è “vendicato” dei suoi detrattori.

In realtà, la dirigenza ha sempre ribadito la fiducia nei suoi confronti, anche nei momenti più complicati. E le parole di Zhang dopo il successo contro i rossoneri hanno tutta l’aria di una riconferma. I giochi, però, non sono ancora chiusi e queste ultime e decisive partite potrebbero ancora far cambiare idea al giovane presidente cinese.
Calciomercato Inter, Retegui per il post-Lukaku
Il nodo più importante in casa Inter è sicuramente quello legato al futuro di Romelu Lukaku. Il belga ha espresso e continuerà a farlo la sua volontà di sposare nuovamente i colori nerazzurri, aprendo anche alla possibilità di ridursi ulteriormente l’ingaggio. Riguardo questa situazione Marotta è stato chiaro: almeno inizialmente Big Rom tornerà alla casa madre, il Chelsea; solo in un secondo momento partiranno le trattative per cercare di riportarlo a Milano. La volontà di continuare insieme è presente da entrambe le parti, bisognerà capire se anche i blues saranno dello stesso avviso.

In caso di fallimento di questa operazione, il primo nome sul taccuino di Marotta per rinforzare l’attacco sarebbe quello di Mateo Retegui. Il Boca, proprietario del suo cartellino, ne fa una valutazione di circa 20 milioni. Le caratteristiche del bomber italo-argentino si rivelerebbero perfette per sostituire uno come Lukaku.
Anche in caso di permanenza del belga, l’Inter potrebbe puntare comunque su Retegui, per rimpiazzare Correa. Il Tucu è ormai ai margini del progetto e per lui si prevede una partenza quantomeno in prestito. Lautaro Martinez ed Edin Dzeko, invece sono considerati intoccabili. Il Toro, destinato ad indossare definitivamente la fascia da capitano, sarà blindato. Per quanto riguarda il bosniaco, invece, dopo Istanbul ci si incontrerà ad un tavolo, con la volontà da ambo le parti di definire il prolungamento del contratto per un’altra stagione.
Inter, Inzaghi riparte da Darmian
Il reparto difensivo è quello con cui Marotta ed Ausilio avranno maggiormente a che fare. Acerbi, titolare indiscusso e pupillo di Inzaghi, dovrebbe essere riscattato dalla Lazio per circa 3.5 milioni, ma l’obiettivo è quello di ottenere uno sconto da Lotito. Il prolungamento contrattuale di De Vrij sembrerebbe ormai in dirittura d’arrivo, a cifre leggermente ribassate rispetto a prima. Darmian e Bastoni, freschi di rinnovo e aumento dell’ingaggio, sono sicuramente dei punti fermi per il presente, e nel caso del secondo anche per il futuro. D’Ambrosio, invece, potrebbe non rinnovare e lasciare il capoluogo lombardo dopo una lunga esperienza.

Il punto critico dello retroguardia nerazzurra è legato alla partenza di Skriniar. Lo slovacco, come ormai risaputo, lascerà Appiano Gentile a parametro zero con direzione Parigi. La sua assenza per infortunio negli ultimi mesi ha costretto Inzaghi ad arretrare proprio Darmian nel terzetto difensivo e l’italiano ha interpretato il ruolo egregiamente. Ciò rappresenta un elemento chiave nella ricerca del sostituto di Skriniar, che a questo punto potrà essere anche un profilo low cost o comunque non troppo oneroso.
Il nome preferito è sempre quello del classe 2000 Tiago Djalò, del Lille. La scadenza di contratto nel 2024 potrebbe aiutare a risparmiare qualcosa. Alternative più proibitive sono rappresentate da Demiral, per cui l’Atalanta chiede 20 milioni, o Pavard. Per il francese le concorrenti sono tante, su tutte il Barcellona. Il sogno nel cassetto, invece, risponde al nome di Giorgio Scalvini. La Dea si libererà di lui soltanto di fronte ad un’offerta irrinunciabile, e sulle sue tracce ci sarebbero già tutte le big italiane, con il Napoli che appare in pole.
Calciomercato Inter, incognita Brozovic
Per quanto riguarda il centrocampo, i big saranno tutti confermati. Resta da chiarire soltanto la situazione legata a Brozovic. Il croato sembra essere tornato nella sua versione migliore, ma resta ancora in auge un possibile scambio con Kessié sulla rotta Milano-Barcellona. Sugli esterni, infine, ci sono diverse valutazioni da fare. Dumfries dovrebbe essere riconfermato, ma in caso di proposta da 30/40 milioni potrebbe fare le valigie.

Per l’erede, il nome accostato più insistentemente all’Inter è quello del canadese Tajon Buchanan, gioiellino del Club Brugge. In alternativa, torna sempre di moda Lazzari, relegato spesso in panchina da Sarri. Bellanova dovrebbe salutare dopo solo una stagione: non verrà riscattato e farà ritorno al Cagliari. Sull’out mancino, invece, sia Dimarco che Gosens vanno verso la conferma. In caso (raro) di addio del tedesco, piace Borna Sosa dello Stoccarda.