Non è stato un anno fortunato per Arthur, talento brasiliano in prestito dalla Juventus al Liverpool. L’ex Barcellona non ha praticamente mai visto il campo se non dalla panchina, complici le gerarchie di Klopp e una condizione fisica tutt’altro che ottimale. La situazione suggerisce, dunque, un rientro alla base: infatti, in estate, Arthur tornerà dalle parti della Continassa.
Proprio il calciatore, a Goal.com, ha confermato la facile suggestione: “A giugno tornerò alla Juventus, ho ancora due anni di contratto”. Una mano tesa verso la dirigenza, un promemoria che suggerisce di tenerlo in considerazione, in un modo o nell’altro. Infatti, Arthur può ritagliarsi in estate una duplice valenza: risorsa oppure pedina di scambio.

Juventus, il futuro di Arthur
Il futuro di Paredes potrebbe essere il primo assist a favore di una permanenza di Arthur nella Juventus nell’organico 2023/24. Certo è che l’ipotesi, ad oggi, è quanto di più lontano dalla realtà possa esserci vista l’esplosione di Locatelli in cabina di regia e il rientro alla base di Rovella, cresciuto abbastanza tra Genoa e Monza per salire di livello e ambizioni a Torino.
Il piano B, dunque, oltre ad essere il più probabile è anche potenzialmente il più redditizio per la Juventus. Arthur potrà essere a tutti gli effetti una pedina di scambio, da inserire in operazioni dirette o con conguaglio economico per rinforzare altre zone di campo. Una su tutte, la corsia di destra: lo stop prolungato di De Sciglio e l’addio imminente di Cuadrado suggeriscono l’immediato bisogno di un sostituto.

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