Gioia italiana nel campionato europeo scalatori tenutosi domenica in Svizzera. A vincere è stato uno straripante Felix Großschartner, corridore professionista del team UAE Emirates che ha preso parte all’ultimo Tour de France come gregario di Tadej Pogačar. Lo stesso sloveno avrebbe dovuto prendere parte alla prova ma, in seguito al crollo avuto nell’ultima settimana, ha preferito recuperare in vista del Mondiale di Glasgow.
Großschartner ha concluso la prova in 35’40”, un tempo stratosferico considerando che la cronoscalata del Passo San Gottardo misura 12,78 chilometri di lunghezza con una pendenza media del 7,4%. Numeri importanti visto che la velocità media dell’austriaco è stata di 21,45 km/h. Lui l’unico professionista in corsa che ha rispettato i favori del pronostico vincendo il titolo di campione europeo.
Nella cronoscalata si è fatto notare però Mattia Gaffuri, senza un contratto da professionista che però, con soli 49″ di distacco da Großschartner, ha conquistato il secondo posto. In passato ha avuto delle esperienze importanti da corridore Under 23, passando poi nel mondo amatoriale e vincendo diverse Gran Fondo con lo Swatt Club. Il corridore 24enne porta in alto il tricolore con questo podio di grande rilievo.
Il ciclismo italiano in fase di ripresa
Nonostante le difficoltà che il ciclismo ha manifestato in Italia, complice soprattutto una cultura spesso troppo arretrata, il movimento sembra essere in ripresa. Giulio Ciccone è riuscito a conquistare la maglia a pois nell’ultimo Tour de France, Vergallito ha vinto alcuni giri di minor rilievo ma col tempo si farà spazio nel ciclismo che conta e Gaffuri è una garanzia da questo punto di vista.
Non bisogna poi dimenticare i successi di Alberto Bettiol e Sonny Colbrelli, rispettivamente al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, ma con una crescita del genere è forse più che possibile vedere molti italiani ad alto livello nel mondo del ciclismo.

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