Sono tre le lunghezze necessarie per il Catania al raggiungimento della promozione. Un percorso frastagliato, che aveva visto il club spegnersi successivamente alla pesante condanna, per poi arrivare al giorno d’oggi, dove gli etnei si apprestano a tornare nel calcio professionistico. A separare la squadra di mister Giovanni Ferraro ai festeggiamenti anticipati è solo il Canicattì, prossimo avversario dei rossazzurri per la 28esima giornata di Serie D.
Una stagione da record per la squadra di Giovanni Ferraro, che raggiunge e supera lo storico traguardo di vittorie siglato nel 94/95. Sono ben 11 i trionfi consecutivi del Catania in stagione, che si dirige in solitaria verso la promozione in Serie C. Ciccio Lodi e compagni, però, dovranno porre molta attenzione agli avversari del Canicattì e non farsi influenzare dalla festa che, in vaso di vittoria, si scatenerà tra le strade dell’omonima città.
Catania, il focus sul Canicattì: una muraglia biancorossa
Solo undici uomini possono impedire i festeggiamenti promozione rossazzurri, i giocatori del Canicattì. La squadra allenata da Orazio Pidatella è famosa per una tenuta difensiva non indifferente, grazie alla quale riesce spesso a concludere la partita senza subire reti. La prova sono proprio le precedenti tre apparizioni dei biancorossi, i quali hanno subito gol solamente dal San Luca. Le difficoltà si moltiplicano per il Catania, che per l’occasione si gioca l’accesso anticipato in Serie C proprio in trasferta, allo Stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta.
Non tutto è oro ciò che luccica in casa Canicattì. Se da un lato i biancorossi subiscono pochi gol e possono vantare di una solidità difensiva di livello, dall’altro non possono dire lo stesso per quanto riguarda la fase offensiva. Sono solo 22 le volte in cui i ragazzi di Orazio Pidatella sono andati a rete, con il Catania che può star tranquillo. La porta rossazzurra, con grande probabilità, resterà inviolata ma il vero dilemma sarà irrompere la muraglia avversaria nel corso dei 90′ di gioco.
