Caos Lazio, la Curva Nord contro Lotito: Paperon de’ Paperoni colpisce ancora

In casa Lazio scoppia il caos per le scelte discutibili di Lotito: la Curva Nord si è ribellata, dando il via ad una vera e propria manifestazione contro Paperon de' Paperoni

Lorenzo Gulino A cura di Lorenzo Gulino
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“LIBERA LA LAZIO”, questa la richiesta dei tifosi nei confronti di Claudio Lotito. Una situazione ormai diventata insostenibile per chi ama questi colori che, per difenderli, è pronto a scendere in piazza. Il comunicato della Curva Nord non ha lasciato spazio a interpretazioni: “Siamo arrivati al culmine di questo teatrino”. Uno spettacolo ben messo in scena da colui che, arrivati a questo punto, più che fare il bene della società sembra esser interessato ad un tornaconto personale.

Dunque la Lazio è “ostaggio” a casa sua e questo, almeno per certi versi, è un paradosso. Una sensazione difficile da spiegare e che solo i tifosi biancocelesti possono capire a pieno. La voglia è quella di fuggire da un incubo che, però, non lascia vie di scampo e inghiottisce tutto ciò che può fino a non lasciare più nulla.

L’origine del caos

Ogni cosa ha un’origine, a maggior ragione se si parla di eventi catastrofici. Il primo atto di una lunga serie che, messi tutti insieme, hanno fatto scoppiare una vera e propria bomba in casa Lazio. Reduci dal 2° posto dello scorso anno, le aspettative con Sarri in panchina erano altissime, ma così non è stato. Le dimissioni del tecnico toscano hanno inflitto un colpo durissimo alla società biancoceleste che è dovuta correre ai ripari, virando su Tudor.

Nonostante un avvio turbolento causato dal calendario, il tecnico croato ha dato prova delle sue doti e tutto faceva pensare ad una conferma. Ma ad irrompere è stato poi il calciomercato estivo e, come ben si sa, Lotito non è uno spendaccione per natura. Di qui la rottura e la scelta di puntare su Baroni: “Tudor ci ha chiesto di cambiare otto giocatori, troppi per un gruppo che reputiamo all’altezza”. Una decisione maturata, oppure l’ennesima scusa dettata dall’avarizia di Paperon de’ Paperoni?

Tutto fa pensare alla seconda ipotesi, ma questo non si scopre di certo oggi. Non va dimenticato come Lotito abbia salvato la Lazio dall’orlo del fallimento, ma forse è arrivato il momento di dare una svolta societaria per non rimanere ancorati sempre allo stesso punto.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso

Un mix di rabbia e delusione quello che ha fatto scattare la Curva Nord. La serie di eventi e scelte targate Lotito hanno trovato nel profilo di Marco Baroni la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non che i tifosi della Lazio abbiano qualcosa contro il tecnico italiano, si tratta di tutt’altro discorso. La reazione del pubblico risiede nella percezione della scelta di tale nome che, ancora una volta, ricade nel portafoglio.

Certo è che poi l’occhio vuole la sua parte. Difficile pensare ad una Lazio spumeggiante, dominatrice e ambiziosa con un allenatore che, almeno in Serie A, ha sempre e solo lottato per non retrocedere. Non solo, perché con un caos come questo in corso Marco Baroni dovrà dimostrare di avere carattere nel gestire una situazione che rischia di diventare surreale.

Unica nota positiva è il modo di giocare del tecnico italiano che, in linea di massima, si può definire camaleontico. La Lazio, dunque, o con la difesa a tre o con quella a quattro non troverà una dimensione stravolta rispetto a quanto esperito in precedenza. Certo è che gli innesti dal calciomercato serviranno.

Con Baroni potrebbe arrivare Noslin a rinforzare un reparto offensivo in deficit che vedrebbe anche il profilo di Dia come ulteriore supporto. Adesso, però, l’attenzione è rivolta ai tifosi biancocelesti che sono: “Pronti per dare vita alla più grande manifestazione di dissenso mai avvenuta nell’Ambiente sportivo Romano”.

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