Capello: “I procuratori comandano il calcio, non c’è più senso di appartenenza”

Redazione A cura di Redazione
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Fabio Capello ex calciatore, allenatore ed ora commentatore sportivo è intervenuto ai microfoni de Il Corriere della Sera per parlare delle ultime tendenze del calciomercato: “Purtroppo i veri padroni del calcio sono i procuratori. I giocatori non hanno più senso di appartenenza, si affidando a loro completamente. I calciatori vengono avvicinati da altri club un anno, un anno e mezzo prima che l’accordo scada con le lusinghe di uno stipendio più alto. Il problema è che le risorse derivanti dai trasferimenti non restano nel sistema ma finiscono nelle tasche di giocatori e procuratori. Secondo il Rapporto FIFA negli ultimi dieci anni sono stati spesi 3,5 miliardi in commissioni agli agenti.

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