Non c’è un attimo di serenità in questo finale di stagione che si sta rivelando più ingarbugliato del previsto. Il direttore di gara polacco Szymon Marciniak, designato per la finale di UEFA Champions League tra Manchester City e Inter, sarebbe stato ripreso ad una manifestazione di estrema destra.
Marciniak al centro del ciclone, la UEFA indaga
Come riportato da Sportitalia, il direttore di gara polacco avrebbe presenziato ad un evento di networking organizzato a Katowice da Slawomir Mentzen, leader del Confederations Party, chiamato Everest. L’arbitro Marciniak sarebbe stato invitato come speaker alla manifestazione, inserito anche nella locandina con la tenuta FIFA.
Mentez avrebbe guadagnato notorietà in Polonia a partire dal 2019 con il suo partito grazie allo slogan “Noi siamo contro ebrei, gay, aborto, tassazione e Unione Europea”, diventando leader indiscusso dell’estrema destra. Inoltre, come imprenditore avrebbe prodotto e messo in circolo una birra contro il movimento Black Lives Matter.

Manchester City-Inter, finale di Champions League in bilico
La UEFA dovrà dunque decidere il da farsi con la finale di Champions League tra Manchester City e Inter in programma sabato 10 giugno. Marciniak era stato designato come direttore di gara dell’incontro ma, nella giornata di venerdì, la Federazione europea si riunirà per stabilire se dovrà sospendere il polacco e, considerato il pugno duro visto negli ultimi anni, sarebbe probabile una sanzione pesante nei suoi confronti.
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Allo stesso tempo la UEFA dovrà allora trovare un nuovo direttore di gara per la finale di Champions League tra Manchester City e Inter: come si apprende sul portale rumeno ProSport, il favorito per prendere il posto di Marciniak sarebbe Kovacs, attualmente designato come quarto uomo della partita.
Colpo di scena: Marciniak chiarisce su Instagram
Poco dopo mezzanotte l’arbitro Szymon Marciniak con un post su Instagram decide di esternare la sua verità: “In relazione alle notizie dei media, dichiaro di non aver mai sostenuto alcun partito, organizzazione politica o singoli politici e mi dissocio nettamente da qualsiasi punto di vista, dichiarazioni e azione estreme, razziste o antisemite”. Non ci resta che attendere la decisione della UEFA che con ogni probabilità arriverà domani.

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