Dopo la matematica qualificazione in Serie C, è tempo di festa tra i tifosi rossazzurri che possono definitivamente gioire dopo un’annata che ha visto il Catania assoluto protagonista del girone I di Serie D. La formazione etnea approda in Lega Pro con sei giornate di anticipo, concludendo una stagione trionfale che ha visto i rossoazzurri conquistare ben 24 vittorie e un ruolino di marcia da record.
Il successo a Caltanissetta per 4-1 contro il Canicattì ha permesso alla squadra di Giovanni Ferraro di celebrare la promozione matematica, staccando di ben 22 punti il Locri secondo classificato. La promozione in Serie C del Catania rappresenta un risultato straordinario per la società, che ha saputo risalire la china dopo il fallimento del vecchio Calcio Catania di un anno fa, grazie all’imprenditore australiano di origini catanesi Ross Pelligra e all’ottimo lavoro svolto dai suoi dirigenti, dallo staff tecnico e dai giocatori.

Catania, benvenuti in Serie C: i numeri straordinari dei rossazzurri
Il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, ha dato il benvenuto ufficiale al Catania in vista della prossima stagione, celebrando l’eccellente lavoro svolto dalla società. La festa dei tifosi catanesi è stata straordinaria, con almeno seimila persone al seguito della squadra che hanno festeggiato per le strade della città. La squadra ha celebrato la promozione negli spogliatoi, con i calciatori scatenati in balli e cori. Uno dei più cantati è stato: “Tanto già lo so…che l’anno prossimo…gioco in Lega Pro”, insieme a “Lega Prooo, Lega Prooo, ce ne andiamo, ce ne andiamo in Lega Pro”.
La promozione in Serie C rappresenta solo l’inizio di una nuova avventura per il Catania, che riparte dalla C con l’obiettivo di tornare presto ai vertici del calcio italiano. La stagione trionfale appena conclusa rappresenta un importante punto di partenza per la squadra e per la tifoseria, che si preparano a sostenere la squadra nella nuova avventura in Lega Pro.

Catania, è sfida accesa per il futuro capoccanoniere
La cavalcata verso la vittoria finale ha portato a numeri straordinari, destinati ancora a crescere nelle prossime giornate. Quest’ultimi recitano: 63 reti all’attivo, comprese 2 autoreti, 14 gol subiti con una differenza reti di +43 dopo appena 28 giornate di campionato. Numeri strabilianti per una squadra, quale il Catania SSD di Giovanni Ferraro, che si è rivelata dominante dall’inizio alla fine e che sembra destinata a far sognare i propri tifosi.
Archiviata la pratica promozione, adesso i pensieri possono essere rivolti ad altre questioni. Tra queste, c’è senza dubbio da stabilire chi a fine stagione si aggiudicherà il titolo di capocannoniere del girone I di Serie D. A contendersi il podio per il Catania ci sono: Marco Palermo con 7 reti messe a segno. Jefferson con 8 reti e Manuel Sarao a quota 7 gol. I rossazzurri sono difatti stati una vera e propria cooperativa del goal, poiché a segno sono andati praticamente tutti: difensori, centrocampisti e attaccanti.
Tra questi, Palermo è stato una vera e propria rivelazione a stagione in corso, una autentica riscoperta per mister Ferraro. Lui, così come Manuel Sarao, hanno infatti raggiunto uno dei riferimenti per il reparto offensivo, ovvero la zanzara Giuseppe De Luca. Anche quest’ultimo rimane comunque ancora in corsa per il titolo che però adesso sta divenendo sempre più conteso e avvincente. Un dato curioso è che nessuno dei contendenti sia riuscito ad arrivare ancora in doppia cifra, ma il contributo apportato alla causa rossazzurra dagli attaccanti del Catania è stato sin qui encomiabile.