Catania, la domenica della luce: la Serie C è realtà

Il Catania torna a vedere la luce in una domenica di metà marzo: la promozione in Serie C è finalmente realtà

Orazio Musmeci  - Autore
2 Min di lettura

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Quando le tenebre ti avvolgono fino quasi a non farti respirare ti senti sfiancato e impotente di fronte agli eventi che ti fanno sprofondare, ma c’è sempre una possibilità di riscatto pronta ad essere colta per riemergere in superficie. La data è il 19 marzo 2023, il luogo è lo stadio Marco Tomaselli di Caltanissetta, la categoria è la Serie D, la partita è Canicattì-Catania, la storia la racconta il campo.

Questa è la sfida che tutti i tifosi rossazzurri e gli amanti di questa compagine aspettavano da mesi, quei 90 minuti che sanciscono il ritorno fra i professionisti di una gloriosa squadra e di una delle piazze più calde del calcio italiano. La vittoria contro i biancorossi agrigentini per 4-1 coi gol di Sarao, Palermo, Jefferson e Vitale certifica una volta di più il dominio incontrastato di una corazzata che ha non avuto rivali e che ha reso realtà l’obiettivo promozione in Serie C.

Tifosi Catania *
Tifosi Catania *

La domenica della luce, la stagione della gloria: Catania è in festa 17 anni dopo

Proprio quest’oggi la Chiesa celebra una giornata particolare all’interno del periodo della Quaresima: la domenica della luce. Una luminosità che ha irradiato anche un Catania da record guidato da mister Ferraro, tecnico che ha saputo magistralmente e sapientemente guidare una macchina fuori categoria per la quarta serie italiana, gestendo alla perfezione tutti i campioni a sua disposizione.

In tal modo è stata sublimata un’annata incredibile, che potremmo definire la stagione della gloria, di una felicità ritrovata, di un amore che mai si è sopito, nemmeno nei momenti più difficili che gli etnei si sono appena lasciati alle spalle. Adesso è il tempo di gioire e celebrare quanto di meraviglioso fatto da società, staff tecnico, giocatori e tifosi: 17 anni dopo l’ultima promozione Catania è in festa e non vuole smettere di sognare.

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