Una partita allo storico traguardo che, purtroppo, manca da troppo tempo. Sono 19 anni di astinenza Serie B per il Catanzaro, che successivamente alla vittoria contro il Monterosi si candida alla promozione matematica. Un campionato condotto da veri guerrieri, dalle trasferte alle casalinghe, con il bottino di 83 punti collezionato e la prima posizione ormai consolidata.
Una fame da leoni, per tornare a competere per il secondo campionato italiano. La testimonianza è la precedente vittoria contro il Monterosi, che il Catanzaro è stato bravo ad amministrare concludendo con un risultato netto di 3-0. Prima il vantaggio siglato da Scognamillo al 43′ del primo tempo, poi il raddoppio di un altro difensore: Capitan Luca Martinelli. A chiudere i conti e servire i tre punti ai giallorossi sarà Vandeputte, protagonista dell’ennesima prestazione in una stagione di alto livello.
Catanzaro, il match promozione si giocherà in campo neutro
Con la promozione ad un passo, quindi, quali sono i calcoli da fare? Nessuno, perché alla squadra di Vivarini basterà vincere la prossima sfida contro il Gelbison per salire in Serie B. Il Catanzaro affronterà la 15esima in classifica per la 33esima giornata e per conquistare la promozione con un netto anticipo di cinque appuntamenti. La sfida andrà in scena su campo neutro, precisamente all’Arechi di Salerno, perché lo stadio di Agropoli è troppo piccolo per contenere la possibile festa dei tifosi calabresi.
Una decisione che accende i ricordi per i tifosi più esperti, con la situazione che si è già verificata in passato. Come ricorda la Gazzetta del Sud, nella stagione 2003-2004 il Catanzaro si trovò a giocare la gara promozione in casa del Chieti. Per l’occasione e per il mantenimento del corretto ordine pubblico, il club neroverde chiese il soggiorno all’Ascoli, a cui risposero presente più di 16mila tifosi. Un numero impressionante che, al giorno d’oggi, non si verificherà a causa della ridotta disponibilità dei tagliandi (10mila).