Domenica mattina un’alzataccia per prendere il Frecciarossa che partiva alle 6 da Napoli Centrale diretto a Torino con arrivo previsto alle 12,15. Giusto il tempo per un ristorantino già programmato, e poi, tutti uniti in una marea azzurra verso lo Stadio Grande Torino. Ma ne valeva la pena.
Son passati 37 anni dalla “presa di Torino” del 9 novembre 1986 quando il Napoli andò a vincere contro la Juventus facendo intendere che sarebbe stato l’anno buono. 37 anni dopo si ripete in modalità diversa il viaggio, la vittoria con il Toro, magari preparando le cartucce per la battaglia finale del 23 aprile contro la Juventus. Ma stavolta è tutta un’altra storia per il Napoli di Spalletti che lascia un vuoto incolmabile dietro di sé fatto di punti e soprattutto di Nuova Grande Bellezza.

Osimhen imprendibile, Napoli irresistibile
Dopo appena 9 minuti il Toro è in svantaggio per il 20esimo gol in Serie A di Victor Osimhen che si eleva in cielo per raccogliere l’assist da corner di Zielinski. A braccia conserte Ivan Juric da bordo campo sprona i suoi che reagiscono alla grande e sfiorano almeno tre volte il pareggio. Il Napoli non è squadra attendista e dopo una ventina di minuti in cui gioca in modo soporifero, si ridesta in una fiammata facendo trovare Kvara in area steso da Linetty.
E’ calcio di rigore che lo stesso Kvara realizza dal dischetto battendo Milinkovic-Savic. E adesso il Napoli, libero di testa, comincia a dettar legge con un’armonia di giocate e passaggi che producono due gol nel secondo tempo. Al 6° è ancora Osimhen, in versione Callejon, che raccoglie un cross perfetto di Olivera, e al 23°, sempre Osimhen, scippa il pallone a Schuurs, cede il pallone a Kvara che serve l’accorrente Ndombele libero di chiudere con il poker.

Napoli solo al comando
Così il Napoli costringe chi è attento ai “numeri” ad aggiornare i gol, gli assist, i colpi di tacco, i colpi di testa, le doppiette, mentre il vuoto dietro di sé diventa imbarazzante dopo le sconfitte delle due milanesi e della Roma nel derby con la Lazio. La classifica aggiornata scrive Napoli 71, Lazio 52, Inter 50, Milan 48 e Roma 47: distaccata la Juventus a 41 punti che spera nel ribaltamento della sentenza della Corte d’Appello Federale.
Bisognerà attendere la seduta del Collegio di Garanzia del Coni fissata per mercoledì 19 aprile alle ore 14.30 quando si discuterà il ricorso della Juventus contro la sentenza che ha inflitto 15 punti di penalità nell’ambito dell’inchiesta plusvalenze. In quel giorno la Juventus potrebbe ben festeggiare il primo atto di una questione ben più grave e complessa, ma in ogni caso rappresenterebbe il grande incomodo per le le milanesi e per le romane. Al Napoli non interessa: il Napoli è lassù nell’aria tersa e pulita.