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Sono ore molto concitate in casa Chelsea. La situazione societaria del club londinese ha subito un forte scossone in seguito al conflitto russo ucraino. Tra le conseguenze causate dalla guerra c’è stata la squalifica del magnate Roman Abramovic (con tanto di congelamento di tutti i beni) che ha quindi dovuto lasciare il suo incarico di presidente del club. A prendere il suo posto dovrebbe essere il consorzio americano capitanato da Todd Boehly ma la cessione è al momento bloccata a causa di un intoppo burocratico.
Abramovic infatti risulta essere in possesso di un passaporto portoghese ma non ha ancora ricevuto l’autorizzazione delle autorità del Paese per finalizzare la cessione. Il Financial Times ha lanciato questa notizia che mette in allarme tutto il popolo Blues: “Oggi è una scadenza importante per il Chelsea. Senza le autorizzazioni necessarie il club non potrà iscriversi alla prossima Premier League. Se qualcosa non cambia in breve tempo, non sono ottimista”.