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La 16° tappa del Giro d’Italia con partenza da Salò e arrivo ad Aprica per 202 km di sali e scendi vede immolarsi verso il traguardo solitario Jan Hirt della Intermarchè davanti ad Arensman dopo una lunghissima fuga. La fuga parte quando si ha il primo Gpm di giornata, dove un folto gruppetto di corridori riesce a prendere il largo rispetto al gruppo, ma sul Mortirolo arriva la prima vera selezione infatti in testa restano solo poche unità con Hirt, Kemna e Charty e Arensman e pochi altri.
La scalata successiva del Santa Caterina invece vede Kemna accellerare per poi essere ripreso da Hirt e Arensman, anche se nei km successivi dopo aver staccato anche Kemna il duo Hirt-Arensman si rompe, e Hirt va a scollinare da solo con 12 secondi di vantaggio, dopo la lunga discesa, il corridore dell‘Intermarchè arriva nel rettilineo con le braccia al cielo.
Carapaz resta in rosa, perdono Pozzovivo e Nibali
La tappa durissima ha messo in mostra le forze degli uomini classifica, infatti il primo ad arrendersi è stato Domenico Pozzovivo, il lucano, complice una caduta nella discesa dopo lo scollinamento del Mortirolo ha dovuto cedere minuti e anche qualche posizione in classifica generale, mentre sul tratto più duro e dopo la corsa a ritmi folli della Bahrain – Victorius che grazie alla propria energia ha costretto mano a mano il gruppo ad assottigliarsi, a pagarne le spese anche se per solo per meno di un minuto è stato Vincenzo Nibali che staccatosi a metà salita conclusiva a perso solamente 42 secondi, e il giovane nonchè maglia bianca Almeida che perde 20 secondi.
Mentre il terzetto composto da Carapaz, Hindley e Landa che ambisce alla classifica finale si è dato battaglia fino sul traguardo dove a spuntarla per il terzo posto è stato Hindley che riesce a prendersi l’abbuono e recuperare 4 secondi. La nuova classifica vede Carapaz in rosa, Hindley solamente a 3″, Almeida a 44″, Landa a 59″, Nibali a 3′ 40 secondi e Pozzovivo a 3’48”. Insomma un giro incerto fino alla cronometro dove guardando i distacchi ci potrebbero essere grandi sorprese, domani altra tappa in altura.