Tutto il mondo dello sport, soprattutto del ciclismo, è sotto shock per la prematura e tragica morte di Davide Rebellin, investito mercoledì 30 novembre da un tir mentre si allenava. Molti esponenti prestigiosi delle due ruote hanno espresso il proprio dolore e tra questi anche Vincenzo Nibali: “Rimango tremendamente scioccato nell’apprendere questa triste notizia. Che la terra ti sia lieve, R.I.P. Davide”. L’ex CT della nazionale Davide Cassani ha affermato poi a LaPresse: “Incredibile e atroce perdere la vita così, travolto da un camion un mese dopo aver smesso di correre, Davide era la passione per il ciclismo fatta a persona”. Anche la Federciclismo, attraverso le parole del presidente Coridano Dagnoni, si è espressa: “La scomparsa di Davide ci ferisce per due motivi. Oltre al dolore per la tragica scomparsa, alcuni inquietanti punti di domanda sul perché accadono disastri simili in Italia“.