Coin of Champions, alla scoperta degli NFT: le differenze con i Fan Token

Carlotta Desirello
10 Minuti di lettura

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Il mondo dell’industria blockchain è sicuramente un settore in forte sviluppo ed è previsto che prenda sempre più largo nella vita delle persone in futuro. Per questo motivo, esso sta entrando in contatto con varie realtà e, tra queste, c’è anche quella dello sport. Coin of Champions, infatti, ha l’obiettivo di unire questi due mondi ed è, di fatto, un token strettamente legato al calcio e alle discipline sportive in generale.

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Innanzitutto, infatti, viene chiamato anche la moneta dei campioni, perché sono numerose le star dello sport che hanno scelto di aderire a questo progetto, diventandone testimonial. I primi sono stati ex calciatori quali Marco Materazzi, Christian Vieri, Wesley Sneijder e Roberto Carlos, ma ben presto si sono uniti anche Ronaldinho, Filippo Inzaghi, Gianluca Zambrotta, Alessandro Nesta e molti altri. Anche il mondo del baseball è rappresentato con Chris Colabello e Simon Randall, oltre che quello della formula 1 con Giancarlo Fisichella. Tutti loro hanno scelto di sposare il progetto in prima persona e di promuoverlo, viste soprattutto le iniziative originali, ambiziose, ma, allo stesso tempo concrete, che ci sono alla base.

Ronaldinho
Ronaldinho, ex giocatore del Milan

Dalle carte NFT, al Marketplace: i progetti di Coin of Champions

I COC token sono stati lanciati sul mercato solo lo scorso 7 settembre e oggi, a solo quattro mesi di distanza, possono contare già su più di 11 mila holders, oltre che su 100 mila euro di transazioni giornaliere. In questo periodo, infatti, Coin of Champions ha avuto uno sviluppo straordinario che, però, non sembra destinato a interrompersi. Parecchi, infatti, sono i progetti che sono pronti a prendere il via in questi mesi, la maggior parte dei quali sono strettamente legati allo sport.

Uno dei temi su cui vuole puntare in maniera importante Coin of Champions consiste nell’aiutare i giovani talenti ad emergere nel mondo del calcio. Per questo motivo una delle iniziative che ha in serbo è quella legata ai campioni di domani, in cui giocatori dei settori giovanili di alcune squadre avranno modo di farsi vedere, pubblicando dei video che saranno vorati dai token holders. I migliori avranno la possibilità di essere notati da osservatori e di fare provini a distanza. Una parte degli incassi di Coin of Champions, poi, è destinata alla ristrutturazione e riqualificazione degli impianti sportivi, in un momento in cui tante società sono state colpite in prima persona dalla pandemia dovuta al Covid-19.

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Un altro progetto che prenderà il via a breve è quello relativo al Marketplace, grazie al quale la realtà di Coin of Champions potrà ampliarsi ulteriormente ed entrare in maniera sempre più importante all’interno della vita delle persone, andando anche a sostituire in parte le monete tradizionali. Già a partire dal prossimo maggio, infatti, inizieranno le aree test per il cambio tra COC e stablecoin (BLK), i quali non sono altro che le criptomonete che possono essere utilizzate per l’acquisto di beni e servizi di uso comune. Questa iniziativa, in particolare, è previsto che prenda il via in maniera definitiva a settembre, a solo un anno dal lancio dei COC sul mercato. Col tempo, poi, i token holders avranno modo di acquistare alcuni servizi legati al mondo dello sport, tra cui i tour virtuali degli stadi, che permetteranno ai più giovani di entrare in contatto con un un’atmosfera speciale e suggestiva e di appassionarsi al mondo del calcio.

il progetto che, però, prenderà il via per primo è quello relativo alle carte NFT di COC, le quali verranno lanciate già a fine gennaio e potranno essere sia collezionate, sia impiegate nei fantasy game targati Coin of Champions. Il primo di questi ad essere lanciato, in particolare, sarà Manager NFT, ossia quello legato al Fantacalcio, che, a differenza di quelli dei competitors, sarà molto più simile in tanti aspetti a quello tradizionale.

Coin of Champions
Coin of Champions

Calcio e cripto: i Fan Token

Le carte NFT di Coin of Champions sono sicuramente uno dei punti d’incontro tra il calcio e il mondo blockchain. Un’altra realtà simile, di cui si è parlato abbastanza negli ultimi anni, è quella dei Fan Token, che, però, hanno delle caratteristiche e dei fini differenti rispetto agli NFT. Per comprendere al meglio cosa siano questi due diversi tipi di token e quale sia il loro scopo, andiamo a vedere meglio cosa si intenda per token. Esso, in pratica, si può vedere come una sorta di gettone virtuale, il cui valore viene attribuito a seconda del contesto in cui viene scambiato e a seconda di cosa viene stabilito dall’organizzazione che lo emette.

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Con questa premessa, i fan token sono dei “gettoni” emessi dalle società sportive, che si appoggiano ad una piattaforma esterna per la loro realizzazione, il quali consentono ai tifosi di aver modo di partecipare in prima persona all’interno di alcune decisioni da parte dei club. Chi possiede essi, infatti, può usufruire di opzioni speciali per l’acquisto dei biglietti, oppure prendere parte a sondaggi relativi ad alcune iniziative, come ad esempio la canzone da far risuonare allo stadio o l’immagine da pubblicare sui social. Insomma, i Fan Token hanno lo scopo di far sentire i tifosi parte integrante del club.

Fan Token
Fan Token

Calcio e cripto: gli NFT

Gli NFT (Non Fungible Token), invece, sono dei token crittografici che rappresentano un qualcosa di unico e che non sono altro, in pratica, che dei certificati di proprietà, o delle copie digitale di beni unici e non interscambiabili. Essi sono, quindi, qualcosa di speciale, limitato e unico, aspetti che li rendono, di fatto, collezionabili. Con gli NFT, quindi, i tifosi possono acquistare contenuti esclusivi, che, a differenza dei token fungibili, tra cui i Fan Token, hanno caratteristiche univoche. Essi possono essere trofei e medaglie digitalizzate, maglie dei giocatori, figurine e molto altro.

Concentriamoci, però, sulle carte NFT di Coin of Champions, a cui puoi registrarti cliccando qui, che, come detto in precedenza, saranno lanciate a breve. Esse non sono altro che figurine virtuali di calciatori e sportivi di rilievo, che potranno essere acquistate dai COC holders al fine di collezionarle. Inoltre, esse potranno essere utilizzate anche nei fantasy game, come quello relativo al fantacalcio. Queste carte saranno divise in quattro diverse tipologie: Unica, Super Rara, Rara e Regular. Le Regular, in particolare, non si acquisteranno singolarmente, ma in pacchetti, e un altro aspetto molto interessante consiste nel fatto che, a partire dal prossimo settembre, potranno essere acquistate anche in edicola.

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Coin of Champions - Crypto
Coin of Champions – Crypto

Manager NFT: il fantacalcio di Coin of Champions

Come spiegato in precedenza, Manager NFT non sarà altro che il Fantacalcio di Coin of Champions. Come accade in quello tradizionale, i fantallenatori dovranno schierare una squadra composta da 11 giocatori, di cui, obbligatoriamente, un portiere, 3 difensori, 3 centrocampisti e 2 attaccanti, per quanto riguarda la versione standard. Per quello che concerne, invece, i tornei, sarà possibile prendere parte a quello settimanale, a quello ad eliminazione diretta e a quello in cui le classifiche dipenderanno dal valore del manager, in base alle squadre che ha schierato nei vari tornei.

Questo gennaio prenderanno il via la versione beta di Manager NFT e le prime aste. Il prossimo mese, invece, verranno lanciate la Game Week e i prestiti. A marzo, poi, partirà il mercato secondario e a settembre sarà disponibile la versione mobile sia per i dispositivi Apple, sia per quelli Android. In aggiunta, nei prossimi tempi inizieranno anche i fantasy game relativi ad altri sport e, in particolare, a maggio prenderà il via quello sul tennis, mentre a giugno quello sull’NBA.

 

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