Coin of Champions, Giancarlo Fisichella e le vittorie alla 24h di Le Mans

Redazione
9 Minuti di lettura

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Le ultime tecnologie hanno dovuto far fronte ad una situazione tanto dura come quella della pandemia di Covid-19 che ha costretto a tutti noi uno stravolgimento della quotidianità. Tra smart working, didattica a distanza e distanziamento sociale, internet e tutti i dispositivi elettronici, dagli smartphone ai computer, sono diventati indispensabili al giorno d’oggi. Così hanno preso piede anche nuove invenzioni, come i recenti token, le criptovalute e il metaverso, concetti già esistenti prima della pandemia ma che hanno acquisito forza solamente adesso.

Grazie ad una brillante idea di Cesare Florio si è sviluppato anche il progetto Coin of Champions. L’azienda mette in vendita dei token, ovvero una sorta di monete virtuali attraverso le quali è possibile acquistare sia prodotti concreti che spazi o servizi, appunto, nel Metaverso. Uno dei punti di forza dei COC sono gli ambassadors, che forniscono una sorta di garanzia sul valore di questi token. Grazie ad un cast di nomi stellari, come Ronaldinho, Gianluca Zambrotta, Wesley Sneijder e molti altri, è davvero improbabile che il valore dei token vada al ribasso. Alzandosi, invece, permette un guadagno all’acquirente e al venditore.

 

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Coin of Champions, la validità del progetto e come comprare i token

Coin of Champions non pensa soltanto al profitto personale. Come detti prima, infatti, ha pensato tutto in ottica acquirente, garantendo in un certo modo il valore dei propri token. Il 10% del ricavato verrà poi devoluto in beneficenza a ONLUS nazionali e internazionali che si occuperanno di aiutare i giovani più bisognosi. Come se non bastasse, un altro 10% viene impiegato per rimettere in sesto o costruire da zero nuovi impianti sportivi nelle zone più difficili del mondo, in modo da permettere a ragazzi e ragazze di avvicinarsi al meraviglioso mondo dello sport e salvaguardarli dai pericoli della strada.

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Per gli esperti di criptovalute sarà un gioco da ragazzi. Per chi invece è un neofita in questo mondo, non abbiate paura, basterà seguire questi pochi e semplici passaggi. Innanzitutto sarà necessario utilizzare una piattaforma di exchange, come Pancakeswap, al fine di trasformare i soldi “reali” in cripto. Sarà obbligatorio dunque aprire un wallet, un portafoglio virtuale, come Metamask, per immagazzinare quelle criptovalute. Registrarsi è abbastanza semplice, basterà fornire i dati richiesti dalla piattaforma. Tornando su Pancakeswap, bisognerà poi acquistare i token di Coin of Champions.

 

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Ambassadors Coin of Champions, un cast stellare

Come annunciato precedentemente, il punto forte di Coin of Champions sono gli ambassadors. Un cast con tutti i giocatori di calcio più importanti del presente e del passato degli ultimi anni: oltre ai nomi citati sopra, Ronaldinho, Gianluca Zambrotta e Wesley Sneijder, si aggiungono anche Filippo Inzaghi, Marco Materazzi, Roberto Carlos, Christian Vieri, Sebastien Frey, Alessandro Nesta, Alessandro Diamanti, Paco Costa, Boukary Dramé, Ogenyi Onazi, Diego Lugano, Amauri, Gilberto Silva e Alessio Cerci. Oltre ai calciatori, Coin of Champions ha puntato anche sui protagonisti di altri sport, come Chris Colabello e Simon Randall nel baseball, Giancarlo Fisichella nell’automobilismo e altri influencer di vario genere.

Giancarlo Fisichella, asso nella guida

Giancarlo Fisichella è nato a Roma il 14 gennaio del 1973. Come di consuetudine, tutti gli aspiranti piloti partono dai kart, categoria in cui Giancarlo dimostra subito di avere delle abilità al di sopra della media. La consacrazione avviene al termine della seconda stagione in Formula 3, vincendo il titolo, oltre che vincere il prestigiosissimo Gran Premio di Monaco, e approdando dunque in Formula Uno con il team Minardi. Inizialmente la sua carriera nella categoria regina è complessa: le monoposto fornitegli dai team per cui gareggia non sono competitive, tuttavia, anche in queste difficili condizioni, il pilota romano mette in mostra il suo talento. La prima vera occasione viene colta subito al balzo: vince il rocambolesco Gran Premio del Brasile del 2003 nel circuito di Interlagos con il team Jordan.

Giancarlo Fisichella
Giancarlo Fisichella

La parentesi più brillante della sua carriera in Formula Uno è indubbiamente quella con Renault, specialmente il biennio 2005-2006. In questi due campionati, affiancato da Fernando Alonso, riuscirà a conquistare il titolo costruttori, grazie anche a due vetture particolarmente veloci e affidabili come la Renault R25 e la Renault R26. In particolare, nella stagione 2006, raggiunge il miglior piazzamento in classifica piloti alla fine della stagione, arrivando quarto. Con il team transalpino vince anche due gare: Australia 2005 e Malesia 2006, piazzandosi innumerevoli volte sul podio. Il suo ritiro dal circus della Formula 1 arriva nel 2009 dopo il passaggio dalla Force India alla Scuderia Ferrari. Con il team di Maranello continuerà però la propria avventura nelle categorie Gran Turismo, riuscendo anche a togliersi diverse soddisfazioni nel campionato WEC e non solo.

La 24 ore di Le Mans, il sogno di ogni pilota

Tra le gare più prestigiose nel motorsport figura anche la 24 ore di Le Mans, gara piena di storia e rappresentante per eccellenza delle corse di durata. Questa famosissima gara fa parte infatti del campionato WEC, World Endurance Championship, dove si sfidano nei circuiti di tutto il mondo vetture prototipo e Gran Turismo. Si assiste dunque ad una divisione delle classi: i prototipi si dividono in LMP1 e LMP2; per quanto riguarda le vetture turismo si avrà invece GTE Pro e GTE Am, esattamente come accade nella Petit Le Mans.

La corsa ha il via nel pomeriggio del sabato e termina allo stesso orario della domenica, 24 ore in cui le vetture in pista devono girare ininterrottamente e tagliare per prime il traguardo, davanti agli avversari. In queste ore lunghissime, i piloti si alternano alla guida, in modo da lasciar riposare i compagni d’equipaggio a turno. La parte più interessante della gara è la notte, dove si cominciano a capire i piani delle vetture e si intuisce a quel punto quali sono i favoriti per la vittoria finale.

 

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Fisichella, bis di successi a Le Mans

Giancarlo Fisichella, attualmente ambassador di Coin of Champions a cui è possibile iscriversi cliccando qui, è stato in grado di vincere per ben due volte la 24 ore di Le Mans: la prima volta nel 2011 in categoria GTE Pro con la Ferrari 458 Italia GT2. L’equipaggio in questo caso era composto da Gianmaria Bruni e Toni Vilander. I tre riescono a tenere un passo notevole per tutte le 24 ore, senza commettere alcun tipo di errore grazie anche all’esperienza, fondamentale in questo tipo di gare così lunghe dove la notte riduce anche la visibilità e può giocare brutti scherzi.

Il secondo successo arriva appena due anni dopo, con la medesima Ferrari 458 Italia GT2 che ha subito però un’evoluzione per quanto riguarda il propulsore. Il motore è passato da un V8 3.5 litri a un V8 4.5 litri. Anche in questo caso, con lo stesso equipaggio del 2012, i tre riescono ad assicurarsi la vittoria di una delle gare più importanti al mondo. Fisichella porta a casa quindi due trofei dalla 24h di Le Mans, uno dei pochi piloti a poter vantare di questi premi.