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Coin of Champions è un nuvoo token che si ispira al mondo del calcio. Il progetto, creato e lanciato all’inizio del mese di luglio 2021 da Cesare Florio, si pone senza limiti numerosi obiettivi, che vanno anche oltre lo sport ed il mondo delle criptovalute. In base ai risultati raggiunti, sembra che ci stia riuscendo. Nonostante sia attivo da pochi mesi, ha già ottenuto la nomina a Platinum Sponsor dei Globe Soccer Awards 2021, ed è pronto a lanciare numerose iniziative che vanno dal Fantacalcio ai Webinar formativi. Da non dimenticare il lavoro nel sociale, con i tanti progetti a favore delle ONLUS e in aiuto dei più giovani.
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Coin of Champions: obiettivo marketplace
Il mondo del calcio è sempre al passo con i tempi ed era nell’aria il fatto che sarebbe stata solo questione di tempo, prima che il settore calcistico si cimentasse nel nuovo mondo delle criptovalute, in continua espansione; non a caso, nell’estate del 2021 è nato il progetto denominato COC, Coin of Champions, la moneta dei campioni, ovvero il token COC, creato per collegare il mercato blockchain e l’industria dello sport. Una peculiarità di Coin of Champions, rispetto a tutti i token presenti sul mercato è data dal fatto che dal complesso totale di monete acquistate, il 10% verrà destinato alle ONLUS affiliate al progetto; investendo in questo progetto si compiono quindi due azioni in una, poiché si fa anche beneficenza. Inoltre, nelle intenzioni dei fondatori vi è il proposito di sviluppare uno shop virtuale, nel quale il token COC potrà essere utilizzato come metodo di pagamento, per acquistare dei beni e servizi. La moneta di Coin of Champions è già quotata sui principali siti di exchange da ottobre dello scorso anno e adesso manca solamente il lancio del marketplace, che dovrebbe avvenire il prossimo luglio.
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Gli sviluppatori hanno spiegato così le finalità del progetto, sul proprio sito ufficiale: “Il Token COC ha molteplici scopi tutti rivolti alla crescita ed al benessere di coloro che faranno parte nel tempo della community e che decideranno di acquistare COC aiutando il progetto, facendo crescere il valore di COC nei mercati. COC con l’aiuto di grandi Testimonial e con la crescita della community potrà raggiungere i suoi scopi ed obiettivi raggiungendo nuovi mercati e avvicinando persone ed investitori al mondo della Blockchain e delle criptovalute“.
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I grandi ambassadors di Coin of Champions
Proprio grazie a questi grandi obiettivi, Coin of Champions, al quale è possibile iscriversi cliccando qui, ha attirato svariate personalità del mondo dello sport, e non solo del calcio, che fungono da ambassadors per questo progetto. Dal momento del lancio, infatti, hanno investito in COC personalità del calibro di Marco Materazzi, Christian Vieri, Roberto Carlos e Wesley Sneijder. Poco dopo altri campioni come Diego Lugano, Ronaldinho, Alessandro Diamanti, Alessandro Nesta, Gianluca Zambrotta, Ogenyi Eddy Onazi, Boukary Dramè, Filippo Inzaghi, Sébastien Frey, Paco Costa, Amauri, Simon Randall, Gilberto Silva, Ricardo Rocha, Alessio Cerci e Giancarlo Fisichella si sono uniti a questo progetto. In questa sede andremo ad analizzare la vita e la carriera di uno di questi grandi sportivi. Un nome che magari non è molto conosciuto ai più, ma che ha portato la bandiera italiana nel mondo del baseball è “Big Pepsi” Chris Colabello.
La carriera di Chris Colabello
Chris Colabello, nasce nel Massachusetts, precisamente nella regione del New England, ma vive la sua infanzia a Rimini, città al quale il padre Lou Colabello è molto legato, avendoci giocato per 7 stagioni, nelle quali ha vinto 3 scudetti ed una Coppa dei Campioni. Nel corso della sua permanenza in Italia, Colabello entra a far parte della squadra giovanile della propria città, il Rimini Baseball, conquistando anche il titolo nazionale nella Categoria Ragazzi.
Successivamente, Colabello decide di fare ritorno negli States, dove termina gli studi e dà avvio alla sua carriera. Entra nella lega indipendente Can-Am League e trascina i Worcester Tornadoes dal 2005 al 2011. Le sue prestazioni non passano inosservate e nel 2013 i Minnesota Twins, franchigia della MLB, gli offrono la possibilità di entrare a far parte del loro roster.
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Colabello è protagonista da subito di ottime prestazioni e nell’aprile del 2014, con i suoi 27 punti battuti a casa, sorpassa persino il record della franchigia riguardante il numero di RBI realizzati nel singolo mese di aprile, precedentemente detenuto da Kirby Puckett. Sempre nello stesso anno, passa ai Toronto Blue Jays, dando via ad una nuova parentesi della propria carriera.
In Canada, Colabello sarà decisivo il 5 maggio del 2015. Nel match, contro la sua ex squadra, i Minnesota Twins, realizza un fuoricampo da due punti al 9º inning, che regalerà ai suoi la vittoria per 6-4. Il 22 aprile 2016 viene sospeso per 80 partite per essere risultato positivo ad uno steroide, chiudendo da quel momento in poi la sua carriera in MLB. Veste la maglia del San Marino Baseball, con cui giocherà solo 9 partite. Le sue ultime esperienze, prima del ritiro definitivo, sono in Atlantic League, ai Sugar Land Skeeters, e poi in American Association ai Kansas City T-Bones, concludendo la propria carriera dopo il ritiro nel febbraio 2020.
La Nazionale italiana
Già negli anni delle minors, Colabello aveva ottenuto la cittadinanza italiana, scegliendo di giocare per la Nazionale del Bel Paese in omaggio alle sue origini e al Paese nel quale è cresciuto e ha mosso i primi passi nel baseball. Con gli Azzurri ha partecipato alla vittoriosa spedizione in Olanda per gli Europei di baseball nel settembre 2012. Nel marzo 2013, nel World Baseball Classic, mette a segno due fuoricampo e contribuisce al settimo posto conquistato dall’Italia. Anche dopo la sospensione, nel novembre 2016, sceglie di giocare con la Nazionale al World Baseball Classic 2017, nel quale l’Italia si piazza dodicesima. L’anno successivo partecipa anche al Super 6 Baseball, nel quale l’Italia arriva seconda e lui risulta il miglior giocatore per batting average, palle colpite, fuoricampo messi a segno, punti battuti a casa, media in base, media bombardieri e percentuale in base. La sua carriera in Nazionale continua anche con gli Europei 2019, con un’altra medaglia d’argento alle spalle dell’Olanda, e alle qualificazioni per le Olimpiadi di Tokyo 2020, con un quinto posto che non permette agli Azzurri di qualificarsi alla manifestazione.
Il fuoricampo più importante
Mentre il coach dei Minnesota Twins manda Chris Colabello a battere, Marney Gellner, giornalista di FOX Sports North, si appresta ad intervistare i genitori dell’italo-americano presenti sugli spalti. Ad un certo punto, però, Big Pepsi realizza un fuoricampo da due punti e al microfono di Gellner si sente un acuto forte e deciso: “You knew it!” urla Silvana Colabello, oltretutto nel giorno del suo compleanno. Oltre all’home-run dedicato alla mamma Silvana, Colabello si ripete il 24 Aprile dello stesso anno. 12esimo inning tra Minnesota Twins e Tampa Bay. Big Pepsi si presente sul piatto pronto per battere e con due corridori in attesa di una sua buona battuta. Colabello esegue l’home-run e permette a Trevor Plouffe e Joe Mauer per portare i Twins sul 6-4.