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Che ne siate grandi appassionati o meno, il mercato delle blockchain non può non riguardarvi, per il semplice fatto che oramai rappresenta una parte della nostra vita. Il mondo è da sempre in continua evoluzione, positiva e negativa. D’altronde, basta seguire la tesi di Antoine-Laurent Lavoisier, che vi riassumiamo in: “Tutto si trasforma”. In quel “tutto” va inserito anche l’ambito economico, che da ormai diversi anni ha potuto assistere alla comparsa dei token e delle criptovalute. Nell’ambito della prima di queste due macro categorie si inserisce Coin of Champions, progetto rivelazione del 2021 creato da Cesare Florio lo scorso 5 luglio, e che ha già ottenuto tanti successi. Uno di questi è quello di essere stati inseriti tra i Platinum Sponsor dei Globe Soccer Awards, una delle più grandi manifestazioni sportive tenutasi a Dubai il 27 dicembre 2021. Come già detto in precedenza, stiamo parlando di un token e non di una crypto. Differenza che può apparire alquanto sottile, se non quasi nulla, per tutti coloro che non sono pratici della materia. Ecco perché, oltre a spiegare il progetto di Coin of Champions, nelle successive righe vi illustreremo anche la differenza tra token e crypto.
Differenza tra crypto e token
Confondere criptovalute con token, oppure utilizzarli come sinonimi l’uno dell’altro, è un’errore molto comune. In realtà tra i due termini ci son alcune differenze rilevanti, che andremo a indicare in questo paragrafo. Le crypto sono a tutti gli effetti delle monete virtuali supportate dalle proprie blockchain, dalle quali possono essere estratte attraverso il mining, ovvero il processo di condivisione riguardo la potenza di calcolo, la quale risiede negli hardware dei partecipanti alla rete. In questo caso stiamo parlando di crypto come i Bitcoin oppure gli Ethereum. Sempre più spesso le cripto vengono utilizzate per pagare beni e servizi, come avviene con le comuni carte di credito.
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I crypto token, o più semplicemente token, sono dei gettoni virtuali utilizzati all’interno del progetto Coin of Champions. I token vengono costruiti su blockchain già esistenti e, a differenza delle crypto, non è possibile estrarli attraverso il processo di mining. Per usare un gergo diffuso tra gli appassionati/esperti, i token non possono essere “minati”. I token non sono delle semplici monete virtuali, ma una vera e propria rappresentazione di un bene digitale. Possono avere diversi utilizzi a seconda dell’oggetto digitale che vanno a rappresentare. I token si dividono in due categorie ben definite: token fungibili e token non fungibili. I primi sono a tutti gli effetti dei gettoni digitali interscambiabili, i quali possono utilizzati come una forma di criptovaluta per acquistare beni e servizi online. A seconda del loro utilizzo vi sono altri quattro tipi di token.
- Payment token: sono un mezzo di pagamento utilizzato per acquistare beni e servizi, fungono da moneta virtuale.
- Utility token: non generano dei benefici economici, ma vengono utilizzati unicamente per fornire alle persone un accesso a beni e servizi.
- Security token: vengono usati come un mezzo sicuro di investimento.
- Equity token: rappresentano il possesso di un’attività.
Coin of Champions: tra sport e beneficenza
Il progetto di Coin of Champions, lanciato sul mercato delle criptovalute il 5 luglio 2021 per opera di Cesare Florio, non si limita solamente a essere “solamente” il progetto rivelazione del 2021, per quel che riguarda il mondo delle criptovalute e dello sport legato a esse. Come leggerete più avanti, il progetto dispone di una serie di ambasciatori di grande livello, i quali hanno accettato di aderire a un’iniziativa che ha nella beneficenza uno dei suoi principali scopi. Innanzitutto va detto che dietro COC vi è uno studio approfondito, finalizzato a evitare che all’interno del rogetto si evitino quei fenomeni di speculazione, i quali stanno interessando il mondo dei token in maniera sempre più insistente. Senza un progetto di questo tipo, i token verrebbero immessi sul mercato unicamente per fini speculativi.
Dopo questa doverosa premessa, ritorniamo all’argomento della beneficenza. Coin of Champions rappresenta il primo token in grado di destinare un quantitativo pari al 10%, della fornitura totale dei suddetti “gettoni”, alle varie ONLUS nazionali e internazionali. Inoltre, COC destinerà un altro 10% del totale circolante per acquisire e riqualificare alcuni centri sportivi, i quali avranno il compito di avvicinare allo sport i giovani meno fortunati. Un progetto che ha a cuore la crescita e il benessere psicologico dei giovani, incentrandoli all’interno dell’ambiente sportivo. Perché, poche cose al mondo riescono a farci sentire parte di un gruppo più dello sport.
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Coin of Champions: un cast da paura
Il fiore all’occhiello di Coin of Champions, oltre alla rivoluzionarietà del progetto, sono senza ombra di dubbio i suoi ambasciatori. Un cast degno dei migliori premi oscar e dopotutto, all’interno del mondo dal calcio, qualche riconoscimento l’hanno ricevuto. Tali ambasciatori svolgono tutti lo stesso ruolo, promuovendo attraverso i loro profili social, il progetto COC. La forza del progetto è tale che i testimonial sono destinati ad aumentare nel lungo periodo. Tra gli ex sportivi, ma probabilmente anche tra quelli ancora in attività, non sono in tanti a conoscere alla perfezione il mercato delle blockchain. Ed è proprio qui che entra in gioco la forza del progetto Coin of Champions realizzato da Cesare Florio.
Il fatto di riuscire a convincere, e ad appassionare, degli sportivi di fama internazionale, conosciuti in tutto il mondo, ci permette di capire sin da subito l’importanza e la serietà del progetto. Dopotutto, se sportivi del calibro di Ronaldinho, Christian Vieri, Filippo Inzaghi, Marco Materazzi e tanti altri nomi che quasi certamente avrete già sentito, hanno creduto in questo progetto, perché non dovreste farlo anche voi? Ma ora basta con i convenevoli, è giunto il momento di presentarvi tutti i grandi ambasciatori che hanno deciso di aderire al rivoluzionario progetto di COC. Mettetevi seduti, perché ci sono nomi da far girare la testa.
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- Filippo Inzaghi
- Roberto Carlos
- Marco Materazzi
- Ronaldinho
- Wesley Snejder
- Christian Vieri
- Sebastian Frey
- Alessandro Nesta
- Gianluca Zambrotta
- Alessandro Diamanti
- Paco Costa
- Boukary Drame
- Ogenyi Onazi
- Diego Lugano
- Amauri
- Chris Colabello
- Ricardo Rocha
- Simon Randall
- Gilberto Silva
- Alessio Cerci