Vicina alle prime dieci in classifica della Serie B dopo la sfida con il Parma, la stagione del Como ha ritrovato equilibrio dopo un avvio non semplice e fa ben sperare per un futuro in Serie A, grande obiettivo della nuova proprietà. Nell’ultimo periodo la squadra allenata da Moreno Longo sta raggiungendo risultati importanti, le giuste basi sulle quali costruire qualcosa di importante.
Per il momento sono Amarcord i meravigliosi anni del Como vissuti in Serie A. Erano gli anni ottanta, poi la Serie C e ora il campionato cadetto, con la voglia di scrivere nuove pagine della storia calcistica di un club che vede il suo stadio guardare un lago meraviglioso e riempirsi ogni weekend di tifosi e turisti.

Como, contro il Parma un’altra gioia per Longo
Il Como non perde più. Con la vittoria contro il Parma di Buffon e di mister Pecchia, sono ora sette le vittorie consecutive per la squadra di Longo, che ora risulta così più slanciata e va, partita dopo partita, verso chiari obiettivi. La porta dei lombardi resta senza subire reti mentre, ad andare a segno in questa ultima gara ci hanno pensato Alberto Cerri e Tommaso Arrigoni. Il primo ha realizzato ben due gol nelle ultime quattro sfide ed è il migliore marcatore della squadra.
L’allenatore azzurro aveva già caricato i suoi prima della partita, aveva inoltre espresso ambizione e la necessità di mettere in atto abnegazione, trovando nella salvezza il suo obiettivo primo. Ovviamente, guardarsi dietro è sempre importante, anche questo un pensiero forte e chiaro di Moreno Longo.

Adesso ci sarà il Venezia allo stadio Penzo, poi di nuovo in casa contro il Genoa e poi la sfida contro una bella corazzata come quella del Bari. Ogni partita d’ora in avanti sarà sempre più preziosa. Si inizieranno così a scrivere le sorti di quest’annata, attraverso esami tosti dove è vietato sbagliare.
Le squadre attualmente dietro il Como in classifica proseguono spedite la loro corsa verso la salvezza, ora per il club lombardo guardarsi indietro è sinonimo solo di recriminazione ma questo gli uomini di Longo non possono permetterselo, devono pensare ad essere sempre di più all’altezza della situazione.

Como, la stagione dell’equilibrio
Regna l’equilibrio in casa Como. Giunti nella fase più delicata e importante di questa Serie B, è lo stesso tema a fare la differenza in campo. Tanti i punti ancora in palio, tanta strada ancora per mettere a segno traguardi importanti e soddisfacenti. Era la fine del 2022 quando i lariani vennero portati fuori dalla zona retrocessione dall’ex tecnico di Torino e Alessandria. Lo sprint e il momento forse più turbolento per un gruppo con del potenziale ma con la necessità di fare il salto di qualità. Le prime sei uscite in campionato, le meno positive, pochi punti e tanta fatica, poi la svolta.
Non solo l’ultimo arrivato Fabregas, ma anche altri nomi importanti per la serie cadetta come Cutrone, Baselli, Mancuso, Faragò, Da Riva, Binks e Vigorito. Nulla è perduto e aspettarsi di più è sempre lecito. Questa stagione del Como può essere definita come quella dei giusti mezzi e questo girone di ritorno in corso è quello delle dimostrazioni.
Per il Como è stato l’anno delle curve sempre piene al Senigallia, sinonimo di tanta passione da parte dei sostenitori e fonte di incitamento per la squadra. La stessa che messa allo specchio è esattamente come l’anno scorso ma con i playoff più vicini. La crescita è evidente ed ora ogni risultato è importante.

È stato l’anno calcistico dei sette punti in una settimana, l’anno dei giusti turn over, l’anno di un Como pieno di entusiasmo. È la stagione delle partite difficili affrontate con lucidità, vissuto in concomitanza degli 80 anni di Meroni, colui che in terra lombarda ha lasciato tanto. Il murale all’oratorio di San Bartolomeo ne è un piccolo tempio.
La stagione di un progetto importante, quello del presidente Dennis Wise, ex calciatore del Chelsea, che può vantare progressi importanti anche nella squadra femminile. Ad oggi inoltre la proprietà del club lariano è la più abbiente del calcio italiano.

Como, le curiosità della stagione
Lo stadio Senigallia, con i suoi circa 14 mila posti, ha visto un’annata piena di pubblico presente durante gli eventi in casa per il Como 1907 che proprio quest’anno ha compiuto 116 anni di storia. L’anno del sogno playoff, l’anno dei pre match show per intrattenere i tifosi e l’anno della proprietà milionaria.
Tra le iniziative intraprese dal club durante quest’annata, c’è da segnalare la preziosa lotta contro la leucemia infantile. Una serie di programmi e iniziative che anno unito sport e sociale per una causa molto delicata e molto importante. Tra le pagine social del Como football 1907, c’è tutto il contributo della società sportiva ad un tema speciale.
La società sportiva è molto attiva anche nel campo turistico: impossibile non notare la grande attenzione che il club ripone nella valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali, portando proprio il calcio e gli eventi di Serie B ad essere un volano di attaccamento alla propria terra e allo sviluppo del turismo sul posto.